Home Cronaca Cronaca Genova

Omicidio brigadiere Volpi, commemorazione al casello di Genova Est

Casello Genova Est, commemorazione del brigadiere Volpi

Questa mattina, nei pressi dell’ingresso autostradale di Genova Est, dove è collocata una lapide alla memoria del Brigadiere dei Carabinieri Ruggero Volpi, si è svolta la cerimonia per la 48^ ricorrenza dell’uccisione del graduato dell’Arma.

Alla presenza del comandante della Legione Carabinieri Liguria, generale di brigata Claudio Lunardo, del comandante provinciale colonnello Alessandro Magro e delle autorità civili e militari, è stata deposta una corona d’alloro alla lapide che ricorda il sacrificio del sottufficiale.

Il 12 ottobre 1977 il brigadiere Volpi stava guidando il trasporto di un pericoloso detenuto, dal carcere di Genova a quello di Trani. Ma la vettura, all’imbocco della rampa in prossimità del casello autostradale di Genova Est, fu tamponata da un’altra auto e affiancata da due mezzi per permettere l’evasione del pregiudicato.

Scaturì un conflitto a fuoco in cui rimasero feriti anche un Carabiniere e un civile. Volpi, colpito gravemente, si preoccupò immediatamente dei feriti prima di essere soccorso e trasportato in ospedale dove, a seguito delle ferite riportate, morì il 27 ottobre successivo.

Il comandante provinciale dei Carabinieri, nel suo intervento, ha ricordato la figura del sottufficiale, che all’epoca aveva solo trent’anni, rimarcando l’attenzione che l’Arma dedica ai propri caduti e ai loro famigliari, stringendosi loro anche a distanza di molti anni.

Il Brigadiere Volpi, al quale sono intitolate le caserme sedi della Compagnia Carabinieri di Nove (VI) e della Stazione Carbinieri di Genova Marassi, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor civile alla Memoria con la seguente motivazione: “DURANTE UN TRASPORTO DI DETENUTI VENIVA AGGREDITO DA ALCUNI MALVIVENTI INTENZIONATI A FAR FUGGIRE IL MALFATTORE TRASPORTATO. SEBBENE FERITO MORTALMENTE, SI PRODIGAVA NEL SOCCORSO DEI COMPAGNI FERITI. NOBILE ESEMPIO DI GRANDE ALTRUISMO E TOTALE DEDIZIONE AL DOVERE SPINTO FINO ALL’ESTREMO SACRIFICIO”.