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Notizie a giornalista: nessuna rivelazione di segreto d’ufficio. Carabinieri assolti

Carabinieri (foto di repertorio)

I giudici del Tribunale di Imperia hanno assolto stamane con formula piena il tenente colonnello dei carabinieri Pierluigi Giglio, ex comandante della compagnia carabinieri di Imperia, finito a processo per rivelazione di segreti d’ufficio per aver, secondo la pubblica accusa, dato a un giornalista locale una notizia ancora coperta da segreto istruttorio.

L’ufficiale, in particolare, era accusato di avere dichiarato che i carabinieri avevano scoperto l’autore di atti vandalici ai danni di trentotto auto in sosta.

Assolti, insieme a Giglio, anche il capitano Maurizio Mistretta, ex comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, e il tenente Roberto Milano, ex comandante della sezione operativa, che invece erano stati accusati di favoreggiamento per aver “coperto” Giglio.

Il tenente colonnello, ora comandante del Reparto Comando della Scuola Allievi Carabinieri presso la caserma “Cernaia” di Torino, si è sempre proclamato innocente.

Ma era stato comunque rinviato a giudizio anche se il giornalista, chiamato dalla Procura a rivelare la sua fonte, pur avvalendosi del segreto professionale aveva dichiarato che la notizia non gli era arrivata dai carabinieri.

Al termine della requisitoria, lo stesso pm Lorenzo Fornace aveva chiesto il proscioglimento per Pierluigi Giglio e Roberto Milano, in quanto non era emersa alcuna prova che fosse stato l’ex comandante a divulgare la notizia come invece inizialmente prospettato. Per Mistretta, invece, il pm aveva chiesto una condanna a sei mesi.