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Nella Sala Diana del Teatro Garage prende il via la seconda parte della stagione teatrale

Nella Sala Diana del Teatro Garage prende il via la seconda parte della stagione teatrale
Nella Sala Diana del Teatro Garage prende il via la seconda parte della stagione teatrale

Nella Sala Diana del Teatro Garage prende il via la seconda parte della stagione teatrale, primo appuntamento Sabato 13 gennaio 2024, alle 21

 

Arriva per la prima volta a Genova lo spettacolo di Auge Teatro vincitore del Premio Alessandro Fersen per la Ricerca e l’Innovazione e del premio per la Miglior Regia al Roma Fringe Festival 2022

Sabato 13 gennaio 2024, alle ore 21, alla Sala Diana del Teatro Garage prende il via la seconda parte della stagione teatrale 2023-2024 con lo spettacolo “Variabili” di Auge Teatro, di e con Altea Bonatesta e Martina Capaccioli e con regia Marco De Rossi.

Il titolo fa parte della Rassegna G.E.T Giovani Eccellenze Teatrali, il progetto nato all’interno della stagione della Sala Diana in collaborazione con l’associazione culturale La Chascona e dedicato ai nuovi scenari del teatro emergente provenienti da tutta Italia.

Lo spettacolo, per la prima volta a Genova e già vincitore del Premio Alessandro Fersen per la Ricerca e l’Innovazione e del premio per la Miglior Regia al Roma Fringe Festival 2022, affronta in modo intenso e non scontato il delicato tema dei disturbi alimentari.

Due ragazze vivono un’essenziale quotidianità fatta di parole non dette, omissioni, fastidi e piaceri tipici di un rapporto tra due persone che si conoscono molto bene. Troppo bene, forse. Un mistero si sviluppa attorno ad atteggiamenti inconsueti, una ciambella che deve essere mangiata, gesti e voglie strane, confessioni. Una delle due nasconde qualcosa e quale sia il reale problema si scopre solo alla fine, in un delirio onirico che riassume e riporta alla mente le parole di tutto lo spettacolo, come la soluzione di un rebus. Una delle due non è che il disturbo in sé, il disturbo che fa dubitare, il disturbo che schiaccia, rende variabili di peso e di mente. Il disturbo che svuota la pancia e il cervello e alla fine non resta che un buco, il buco illuminato, della ciambella.

«Il testo originale nasce da una necessità – spiegano le autrici – quella di parlare di un qualcosa a noi molto vicino: i disturbi alimentari in cui sempre più spesso si rischia di cader vittima ed esserne travolti. Una delle prime volontà era inoltre quella di voler trattare questo tema senza toccarlo in maniera univoca ed esplicita, motivo per cui solo alla fine, solo dopo un estenuante vortice di parole si arriva a parlarne, inevitabilmente, in maniera diretta».

In una scenografia che si presenta scarna ed essenziale, in un luogo non luogo e in un tempo universale, i dialoghi e i monologhi delle interpreti si presentano asettici e quasi rituali, ma con il proseguo dell’opera, le attrici entreranno in un vortice delirante e paranoico, assecondato da vari cambi di registro. Lo spettacolo scava sempre più a fondo nell’animo umano fino a non riuscire più a definire ciò che è reale e ciò che viene prodotto dalla mente malata di una delle due protagoniste.

Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare online sul sito www.teatrogarage.it oppure all’ufficio del teatro (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 11 alle 14. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Informazioni: www.teatrogarage.it, info@teatrogarage.it