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Movida e degrado, vendevano alcol a minori di 16 anni: denunciati titolari 2 locali

Ragazzino con intossicazione da alcol al Villa Scassi, le altre
Alcol (foto di repertorio)

Due locali del Centro storico genovese nei giorni scorsi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per aver somministrato alcol a minori di sedici anni.

Lo ha riferito oggi il Comune di Genova.

“La segnalazione – ha spiegato Tursi – è avvenuta a seguito degli sviluppi di un episodio risalente allo scorso 30 giugno quando gli agenti della Polizia Locale, durante un servizio mirato alla repressione delle attività illecite nei luoghi della movida genovese, sono stati richiamati per prestare soccorso a una giovane colta da malore.

La paziente presentava chiari sintomi di alterazione da consumo di sostanze alcoliche e, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, è stata identificata come minore di età inferiore ai 16 anni.

Avviate le indagini per accertare quale fosse il locale che aveva somministrato le bevande alcoliche alla giovane, nei giorni successivi sono emersi i nomi di due locali del Centro storico, i cui titolari sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori di sedici anni.

Nei mesi seguenti, nei pressi degli esercizi commerciali segnalati, si è svolto un continuo servizio di monitoraggio per verificare eventuali nuove violazioni. Gli agenti hanno così potuto accertare che in uno dei due locali, in diverse occasioni, sono state nuovamente somministrate bevande alcoliche a minori di 16 e 18 anni.

Per questo motivo, il locale è stato nuovamente denunciato per la reiterazione del reato già commesso, multato per un totale di mille euro (a cui vanno aggiunte le sanzioni pecuniarie che deriveranno dal giudizio penale) e segnalato agli uffici della direzione commercio del Comune di Genova per la sospensione di tre mesi della licenza di somministrazione”.

“Si tratta di un altro segnale tangibile del presidio attuato dalle istituzioni – ha commentato l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino (Lega) – il nostro obiettivo è rendere più sicura la cosiddetta movida attraverso un controllo efficace. Non è accettabile che si venda alcool a minorenni. Oltre ad essere pericoloso e proibito dalla legge è un cattivo servizio che si fa ai locali che quella legge giustamente la rispettano”.

“La nostra intenzione è distinguere la movida buona da quella che non lo è affatto – ha aggiunto l’assessora comunale al Commercio Paola Bordilli (Lega) – e l’attività del mio assessorato, di concerto con quella dell’assessorato alla sicurezza, va esattamente in questa direzione attuando tutte le misure e provvedimenti possibili. Dobbiamo stroncare i comportamenti illeciti, in questo caso tanto più odiosi perché commessi ai danni di minorenni”.