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Migranti e terrorismo, Toti: contiguità possibile. Cpr possono aiutare

Con Israele: maxi schermo Regione Liguria a De FErrari

“In questi momenti di tensione, una contiguità tra immigrazione e terrorismo può esserci. Non tanto per le cellule organizzate o dormienti, già all’interno del territorio europeo e magari con un passaporto europeo in tasca, ma è chiaro che sui barconi con cui arrivano tanti disperati, in una situazione di vita complessa e con odi, rancori e una cultura che si è radicalizzata, non è possibile escludere a priori che qualcuno addebiti all’Occidente e alla nostra vicinanza a Israele che gli faccia covare l’idea di fare qualcosa di drammatico anche in Italia”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, intervistato durante la trasmissione “Mattino Cinque” su Canale 5.

“Da questo punto di vita – ha spiegato Toti- l’ampliamento di istituti come i Centri permanza per il rimpatrio (Cpr), che consentono un fermo amministrativo degli stranieri più attenzionati dalle Forze dell’ordine, può aiutare”.