“I tagli previsti nella manovra finanziaria del Governo per l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova sono incomprensibili.
Parliamo di un gioiello della ricerca applicata italiana, un centro che dà prestigio e competitività al nostro Paese nei campi della robotica, dell’intelligenza artificiale e della genomica, con la riduzione dei fondi da 100 a 85 milioni di euro.
Rischiamo di perdere oltre 200 ricercatori altamente qualificati, cioè il 15% del personale.
Un colpo durissimo alla capacità dell’Istituto di proseguire i suoi progetti e di attrarre talenti”.
Lo ha dichiarato stamane l’ex ministra della Salute e attuale vice presidente dei senatori Pd Beatrice Lorenzin in seguito all’audizione in commissione Bilancio dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
“Invece di investire per rafforzare queste competenze strategiche – ha aggiunto Lorenzin. – si scelgono misure che compromettono la capacità dell’Italia di innovare e competere a livello globale.
È una decisione miope e incomprensibile, che va contro ogni logica di sviluppo e modernizzazione del Paese.
Perciò chiedo al Governo Meloni di garantire una programmazione stabile e pluriennale e di stanziare le risorse necessarie affinché l’IIT di Genova continui a essere un fiore all’occhiello del Paese”.
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