Tutto è finito da dove tutto si era iniziato due anni fa. L’Amerigo Vespucci ha mollato gli ormeggi dal Porto antico di Genova e ha chiuso ufficialmente il suo tour mondiale, inaugurato il 1° luglio 2023 proprio dallo stesso molo del capoluogo ligure. Stamane la nave più bella del mondo è tornata a “casa” alla Spezia.
La silhouette della nave scuola della Marina Militare ieri da Genova è scomparsa verso il Levante ligure, mentre turisti, cittadini e curiosi hanno dato il loro ultimo saluto ai protagonisti di quel “viaggio epico”, come l’ha definito lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, che si sono diretti verso il porto spezzino.
I marinai porteranno le emozioni di avere solcato le acque di ogni angolo del mondo navigando per quasi 50mila miglia, oltre due volte la circonferenze terrestre.
Hanno affrontato sfide che sembravano impossibili su un veliero di 94 anni, come Capo Horn o il Mar Rosso. Sfide impresse negli occhi e nel cuore di nocchieri e ufficiali, volontari e comandanti. Perché questa non è stata solo una campagna, ma il viaggio nel mondo dell’Italia intera rappresentata attraverso una delle immagini più suggestive del Paese, quel veliero senza tempo che incanta i popoli di ogni parte del globo.
Ad amplificare il successo del tour mondiale, il secondo mai compiuto dall’Amerigo Vespucci nella sua storia, ha contributo anche il Villaggio Italia, l’expo itinerante che ha messo in mostra il meglio del Paese trasformandosi nel tempo in piattaforma di incontri e confronti, una gigantesca agorà dove conoscersi e scoprire le ricchezze dell’Italia.
Da Los Angeles a Gedda prima, da Trieste a Genova poi, in quel Tour Mediterraneo che ha animato le coste italiane in un virtuale lunghissimo “bentornato” al veliero della Marina.
Un “esperimento”, ideato dallo stesso Crosetto e messo in piedi da Difesa Servizi, la società in house della Difesa, che con ogni probabilità potrà diventare in futuro un modello per atre iniziative di questo tipo.
Quello che resta del lungo viaggio sono le foto, i commenti, i sorrisi e gli sguardi degli oltre 1,2 milioni di visitatori che hanno affollato nave e Villaggio. Un affetto universale, dalle Americhe all’Australia, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria.
Il libro di bordo raccoglie le foto e le dediche delle centinaia di autorità accolte nella suggestiva sala consiglio. Il resto lo raccontano le parole di chi quell’esperienza l’ha vissuta e l’ha resa possibile. Tanto altro, invece, è impresso nei loro sguardi, quelli di chi è stato, a suo modo, parte di un pezzo di storia.