Home Cultura Cultura Genova

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver
La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver

La Band degli Orsi e We Care supportano i pazienti oncologici bambini e adulti e i loro familiari caregiver, sostegno psicologico, attività olistiche, laboratori ludici, grazie all’8xmille di Unione Buddhista Italiana

Il 28 giugno pratiche di meditazione in spiaggia con l’associazione Il Cerchio

A Genova è arrivato un “bastimento” pieno di attenzione e di aiuto concreto per bambini e adulti pazienti oncologici e per i loro familiari caregiver, che spesso si occupano full-time dei loro cari malati. Le associazioni genovesi La Band degli Orsi e We Care, grazie al supporto dell’8xmille di Unione Buddhista Italiana e in rete con altre associazioni del territorio come Fondazione Luzzati e Ingegni.org, lanciano il progetto “Arriva un bastimento carico di: coccole per accoglierti”, per supportare il percorso di cura dei pazienti oncologici pediatrici dell’Ospedale Gaslini e dei pazienti oncologici adulti all’Ospedale Galliera.

Il fulcro del progetto è l’attivazione di un ambiente protetto per la cura psicofisica e il benessere di pazienti oncologici e caregivers. La “stanza delle coccole” è un locale nella sede della Band degli Orsi (il “Covo degli Orsi” in via del Tritone 2 a Sturla) dove specialisti qualificati offrono in primis momenti di supporto psicologico ai piccoli pazienti ma anche ai familiari caregiver, con sedute psicologiche individuali e di gruppo e sessioni di psicomotricità. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di migliorare il benessere e la fiducia dei pazienti e dare sollievo alle famiglie.

Una novità assoluta è la pratica di meditazione rivolta a pazienti e loro caregivers e agli operatori dell’ospedale, condotta dal Monastero zen buddhista Il Cerchio. Il prossimo sabato 28 giugno è prevista una sessione all’aria aperta sulla spiaggia dell’Ospedale Gaslini. Spiega il Maestro Carlo Tetsugen Serra, monaco buddhista di pratica zen e fondatore del Cerchio: “Noi come buddhisti abbiamo risposto a questo progetto perché il cuore del buddhismo è la pratica e il lavoro sulla sofferenza fisica ed esistenziale di tutti gli esseri viventi”.

Proprio per migliorare la qualità della vita dei pazienti sono stati inoltre attivati i trattamenti professionali di oncologia estetica di Estefania Velastegui: non solo trucco ma anche massaggi riequilibranti a mani e piedi per combattere la fragilità e un corso di self make up; all’autostima dei pazienti contribuiscono anche il progetto Banca della Parrucca, che condivide online centinaia di parrucche (disponibili in tutta Italia) e il “Sacchetto dell’accoglienza”, donato a tutti i pazienti oncologici che entrano in cura, con prodotti personalizzati quali oli essenziali, creme e ausili quali copricapi, fasce per capelli, turbanti; e per i bimbi una mascotte della Band degli Orsi

Spiega il presidente di Band degli Orsi Odv Pierluigi Bruschettini: “La nostra esperienza umana e medica ci insegna che la cura della malattia si qualifica con la vicinanza al paziente, alla sua famiglia, alle sue fragilità, non solo fisiche. L’Associazione con il suo motto ‘Esserci sempre’ ha formato volontari e impegna psicologi e operatori sociali, per stare accanto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie, offrendo accoglienza logistica e umana anche ai fratelli dei bambini ricoverati, con il calore del proprio asilo”.

In coerenza con tali valori vengono proposti laboratori ludici in partnership con gli educatori della Fondazione “Casa Luzzati”, in cui i pazienti pediatrici svolgono attività psico-educative, creative e manuali, aperte anche a fratelli e sorelle, mentre l’associazione Macramè, che gestisce l’asilo per piccoli pazienti e i loro fratellini, ha per strumenti favole e scrittura creativa.

Ultimo ma non meno importante: anche grazie al finanziamento dell’8xmille di Unione Buddhista Italiana, We Care e La Band degli Orsi lo scorso marzo hanno donato all’Ospedale Galliera un Paxman Scalp Cooler, ovvero un “casco” per il trattamento criogenico del cuoio capelluto durante la somministrazione della chemioterapia. Alla cerimonia ufficiale, guidata dal Vice Presidente dall’ospedale Galliera Giuseppe Zampini e dal Direttore Generale dell’Ospedale Dott. Francesco Quaglia, ha partecipato – per nome e conto dell’UBI – il Maestro Tetsugen.