
“Non posso non nascondere il mio stupore e soprattutto la mia delusione nell’apprendere che, di fatto, da oggi, chiunque possa sentirsi legittimato a deturpare e vandalizzare il patrimonio storico artistico della Città di Genova”.
Lo ha dichiarato oggi la capogruppo comunale Alessandra Bianchi (FdI) commentando la decisione del gip del Tribunale di Genova di non concedere l’arresto per devastazione nei confronti per i 26 anarchici e Antifa, che secondo la Procura hanno vandalizzato e danneggiato palazzi storici, come quelli dei Rolli in via Garibaldi, auto di poliziotti e sede del Commissariato Centro, vetrine di negozi e diverse vetture durante la manifestazione non autorizzata del 5 maggio 2024.
Il pm aveva chiesto la misura cautelare del carcere nei confronti dei 26 presunti vandali, respinta però dal gip. Il caso giudiziario ora sarà discusso dal Tribunale del riesame.
“Nella mia mente – ha aggiunto Bianchi – sono ancora nitide le immagini dei palazzi di Via Garibaldi imbrattati da sedicenti democratici tra l’altro, lo ricordo, a pochi giorni dall’avvio di una delle consuete edizione dei Rolli Days.
Nel ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno lavorato per ripulire i nostri palazzi non possiamo però accettare che venga sminuito un comportamento che ritengo esser davvero grave e i cui effetti negativi ricadono, ancora una volta, sui genovesi, a cui spetterà il compito di farsi carico dei costi degli interventi di ripristino stimati in circa 100mila euro.
In questo modo non si fa altro che avvallare anche tutte quelle condotte violente che più volte ho evidenziato nell’ultimo periodo e che stanno condizionando i genovesi costretti a fare i conti con una città che, mi dispiace doverlo dire ancora, è sempre più insicura, sporca e con un Centro storico diventato ormai luogo di spaccio e consumo, ormai fuori controllo, di sostanze stupefacenti”.




















































