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Ente Bacini, Maurizio Anselmo nominato nuovo Amministratore delegato

Ente Bacini, Maurizio Anselmo nominato nuovo Amministratore delegato
L'entrata nei bacini del Porto di Genova

La nomina e l’approvazione del bilancio 2024

L’assemblea di Ente Bacini, riunita a Palazzo San Giorgio, ha nominato Maurizio Anselmo come nuovo Amministratore delegato della società che gestisce i cinque bacini di carenaggio del porto di Genova. Contestualmente, è stato approvato il bilancio 2024, che si è chiuso con un utile di 960 mila euro.

La società è controllata dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale con una quota del 96,739%, mentre gli altri soci sono i Riparatori navali genovesi (2,174%) e Gin (1,087%).

Il profilo del nuovo Amministratore delegato

Anselmo, laureato in Economia e Commercio con specializzazione in Economia dei Trasporti, vanta oltre 25 anni di esperienza nel settore della logistica, della portualità e dei trasporti. Ha ricoperto ruoli di vertice in aziende di rilievo nazionale, tra cui quello di amministratore delegato del Terminal San Giorgio fino alla sua cessione nel 2024.

I nuovi vertici della società

Oltre alla nomina di Anselmo, l’assemblea ha scelto l’avvocato Alessandro Arvigo come nuovo presidente e tre consiglieri: Daniela Boccadoro Ameri, presidente uscente, Lorenza Rosso, già assessore comunale della giunta Bucci, e Silvano Ciuffardi, socio della Culmv. Il nuovo consiglio di amministrazione resterà in carica fino all’approvazione del prossimo bilancio.

Le dichiarazioni dell’Adsp

La decisione di limitare la durata del nuovo cda è stata spiegata dall’Autorità di sistema portuale come una scelta utile a consentire un percorso di valutazione sull’assetto societario, in linea con la normativa sulla partecipazione degli enti pubblici e in dialogo con stakeholders e amministrazioni.

Il presidente dell’Adsp, Matteo Paroli, ha ringraziato i membri uscenti e rivolto gli auguri al nuovo consiglio, sottolineando come “l’assemblea abbia compiuto scelte di valore, individuando un cda caratterizzato da competenze eterogenee e complementari, una ricchezza per affrontare le sfide della cantieristica navale e del refitting”.

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