“Prima nazisti, poi fascisti e ora mafiosi. Quale insulto ancora avrà in serbo per il centrodestra, il capogruppo pentastellato Stefano Giordano?
In una seduta dedicata al bilancio, con una manovra da circa 180 milioni di risorse per il bene dei liguri, ancora una volta Giordano ha sfruttato l’occasione per screditare e offendere la maggioranza, con atteggiamenti provocatori e fuori luogo.
Dopo avere fatto riferimento ad infiltrazioni mafiose in Liguria, ha ricordato ‘un’anomala quantità di voti dalla provincia di Imperia’ ricevuti da Marco Bucci e utili a vincere le elezioni.
Si è pubblicamente chiesto se ci siano stati ‘scambi opachi tra consenso e fondi’, chiudendo con la richiesta di ‘sottoporre i bilanci regionali al controllo della Direzione Investigativa Antimafia’.
Riteniamo questo ennesimo comportamento gravissimo e lesivo dell’onorabilità dell’aula, pertanto chiediamo al consigliere Giordano le dimissioni da un ruolo che ha dimostrato di non essere degno di ricoprire.
Già sicuri di non poterci aspettare un sussulto di dignità da parte sua, invitiamo il presidente del consiglio regionale Stefano Balleari a prendere provvedimenti per ristabilire il rispetto delle istituzioni e ci aspettiamo dai consiglieri di opposizione, almeno in questa occasione, una presa di distanza dalle parole gravissime del loro collega, non nuovo a cadute di stile frutto di estremismo ideologico”.
Lo hanno dichiarato oggi i capigruppo di maggioranza di Fratelli d’Italia (Rocco Invernizzi), Vince Liguria-Noi Moderati (Matteo Campora), Lega (Sara Foscolo), Orgoglio Liguria (Giovanni Boitano) e Forza Italia Berlusconi (Carlo Bagnasco).
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