Un doppio sguardo sulla crisi: personale e planetaria
GENOVA – Venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 21, il Teatro Garage ospita lo spettacolo Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici, produzione Matrice Teatro, con drammaturgia e regia di Virginia Cimmino e interpretato da Claudia Perossini e Giuseppe Armillotta.
In scena, una coppia e un pianeta condividono la stessa fragilità: la fine di un amore e la fine di un mondo si sovrappongono in un racconto che indaga il bisogno umano di controllo e la difficoltà di accettare il cambiamento.
La regista e autrice Virginia Cimmino spiega che lo spettacolo nasce da una riflessione sullo stress psicologico legato alla crisi ambientale e sulla sensazione di impotenza di fronte a un pianeta che soffre. «Viviamo in un’epoca in cui la paura e la frustrazione ci bloccano – racconta Cimmino –. Per sensibilizzare si parla spesso della fine del mondo, ma riusciremmo mai ad accettare la nostra stessa fine? È difficile per noi, abituati a essere il centro, immaginare che la vita possa continuare senza di noi. Alla fine di una relazione, l’altra persona sopravvive e va avanti: così, anche dopo la “fine del mondo”, la natura continuerà a vivere senza la specie umana».
La serra come metafora del controllo umano sulla natura
La scenografia ideata da Matrice Teatro trasforma la serra in un luogo domestico ma instabile, simbolo della tensione tra rifugio e prigione, tra protezione e dominio. In questo spazio fragile i due protagonisti cercano di trattenersi l’un l’altro, ma ogni gesto rivela la precarietà dei sentimenti e del loro ecosistema.
Le proiezioni video raccontano una natura che resiste e si rigenera, capace di riconquistare lo spazio quando l’uomo si ritira. In scena si alternano resistenza e abbandono, con una voce che oscilla tra confessione e grido, tra intimità e dichiarazione pubblica. Gli oggetti di scena – una coperta termica, dei microfoni, la stessa serra che lentamente si chiude – diventano segni concreti di un mondo che si sfalda.
Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici non cerca soluzioni, ma pone domande: restare o lasciar andare? Trattenere o accettare la perdita? Un viaggio emotivo che mette in discussione la centralità dell’essere umano e la sua difficoltà a cedere il controllo.
Biglietti e informazioni
I biglietti sono disponibili in prevendita online con l’opzione print@home, che consente di mostrare il QR code direttamente dal cellulare. È inoltre possibile acquistare i biglietti presso l’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) nei giorni di apertura: mercoledì e giovedì dalle 14 alle 17, venerdì dalle 11 alle 14, oppure la sera dello spettacolo al botteghino della Sala Diana, aperto un’ora prima dell’inizio.
Il biglietto intero costa 14 euro, il ridotto 11 euro più prevendita, mentre gli under 25 hanno diritto a un ingresso speciale a 10 euro presentando la carta d’identità.
Per informazioni: www.teatrogarage.it – info@teatrogarage.it – 010 511447.