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Ex Ilva Genova, nuovo sciopero dei metalmeccanici: corteo in città e pesanti disagi alla viabilità

Ex Ilva Genova, nuovo sciopero dei metalmeccanici: corteo in città e pesanti disagi alla viabilità
Il corteo a Dinegro

Mobilitazione generale dopo le ultime comunicazioni del Governo: lavoratori in piazza da Cornigliano alla Prefettura

È un’altra giornata di protesta per i lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano, tornati in sciopero generale dopo le tensioni esplose negli ultimi giorni. Le dichiarazioni arrivate martedì dalla Regione, che ha riportato le interlocuzioni con il Governo, hanno riacceso il malcontento degli operai, già reduci da settimane di mobilitazione.

A nulla sono valse, per ora, le rassicurazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto ieri alla Camera per chiarire gli effetti delle “modifiche temporanee” introdotte dal decreto legge del 1° dicembre. «Queste temporanee modifiche non avranno alcun effetto sulla occupazione. A Genova nessuno andrà in cassa integrazione: 585 unità lavorative e 70 in formazione con salari integralmente corrisposti. In forza delle norme contenute nel decreto legge tutti resteranno al lavoro», ha dichiarato il ministro.

Il presidio dei lavoratori dalla Stazione di Cornigliano

Dichiarazioni che non hanno placato la protesta. Dura la replica del segretario genovese della Fiom-Cgil, Franco Grondona: «Lo dico in italiano: se necessario ci andiamo a picchiare con le Forze di Polizia, noi non abbiamo paura. Così andiamo sulle pagine dei giornali e poi sono fatti del Governo dire che picchia gli operai che lottano per difendere la fabbrica e l’occupazione a Genova».

A complicare ulteriormente il quadro è l’impossibilità di far arrivare in stabilimento le circa 45mila tonnellate di rotoli di acciaio che avrebbero permesso di proseguire la produzione fino a marzo. Una norma europea, infatti, impedisce alla Regione di intervenire sulla questione, lasciando l’impianto in una condizione di forte incertezza.

Dal ponte Genova San Giorgio al nuovo corteo: la protesta attraversa la città

Il clima è carico di tensione da giorni. Lunedì gli operai erano scesi nuovamente in strada, arrivando per la prima volta a occupare il ponte Genova San Giorgio, inaugurato nel 2020 dopo il crollo del Morandi. Dopo una pausa mercoledì, con il presidio mantenuto in piazza Savio, la mobilitazione riprende oggi con uno sciopero generale di tutti i metalmeccanici.

Alle 9 è previsto il concentramento dei lavoratori ai Giardini Melis di Cornigliano, da dove partirà un corteo diretto verso la Prefettura. Il percorso attraverserà aree strategiche della città: ponte di Cornigliano, via Degola, via Cantore, la rotatoria di via Milano, piazza Dinegro, via Buozzi, via Adua, via Alpini d’Italia, via Gramsci, via delle Fontane, piazza della Nunziata, largo della Zecca, galleria Garibaldi, piazza del Portello, galleria Nino Bixio, piazza Corvetto, via Roma e largo Lanfranco. Non sono escluse deviazioni in corso d’opera. La Polizia Locale ha previsto un significativo potenziamento delle pattuglie per gestire ripercussioni su traffico e sicurezza.

La mobilitazione vede coinvolti i lavoratori di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Usb. Non partecipa la Uil, che non ha aderito per divergenze con le altre sigle sindacali legate alla mancanza di condivisione nelle scelte.

L’obiettivo della giornata è ottenere un incontro con il prefetto Cinzia Torraco, rappresentante del Governo sul territorio.

Nel pomeriggio la contro manifestazione dei residenti di Cornigliano

La tensione cresce anche tra i cittadini. Nel pomeriggio, alle 16, è prevista una contro manifestazione organizzata da un gruppo di residenti di Cornigliano, con appuntamento in piazza Massena. Nel volantino diffuso nelle scorse ore si legge che l’iniziativa nasce «per dire basta ai gravi problemi che manifestanti dell’ex Ilva stanno creando a Cornigliano e a tutta Genova. I genovesi non sono responsabili dei vostri problemi, ma a causa vostra stanno pagando duramente le conseguenze delle vostre azioni. A farne le spese non sono i responsabili del vostro malcontento ma gli ammalati gravi, soprattutto gli oncologici, i bambini, gli anziani, gli esercizi: tanti perderanno il posto di lavoro a causa vostra perché impedite alla gente di recarsi al lavoro. Chiediamo al prefetto di intervenire e di fermare subito questo scempio».

La protesta dei residenti riflette la crescente preoccupazione per l’impatto che i blocchi stradali e le manifestazioni hanno avuto sulla mobilità urbana, sugli spostamenti sanitari e sulle attività commerciali del quartiere.

Ex Ilva Genova, fumata nera nell’incontro con il Commissario: lavoratori pronti a nuove proteste
I lavoratori dell’ex Ilva sul Ponte San Giorgio

Le prossime tappe verso Roma: un incontro decisivo per il futuro dello stabilimento

Venerdì 5 dicembre è fissato a Roma un nuovo confronto tra il ministro Urso, il commissario Quaranta e gli enti locali. Sul tavolo c’è il destino dello stabilimento di Cornigliano, con Genova che punta a scongiurare lo stop della produzione dello zincato, considerata cruciale per la continuità industriale dello stabilimento genovese.

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Gli aggiornamenti

Ore 10.41. Corteo in movimento zona Marittima – Gramsci

Ore 11. Corteo in zona Piazza Nunziata Largo Zecca

Ore 10. 14. Zona centro viabilità modificata, chiusure in atto causa manifestazione.

Ore 10.20. Aggiornamento manifestazione: corteo in movimento in via Cantore – “testa” all’altezza del Matitone – direzione centro.

Ore 9.45. Via Cornigliano riaperta in direzione ponente.

Ore 9.42. Zona Sampierdarena, chiusure in atto.

Ore 9.40. Permangono chiusure di via Cornigliano direzione levante e l’uscita dalla Strada Guido Rossa su piazza Savio.

Ore 9.20. Corteo in movimento direzione centro da Cornigliano, modifiche alla viabilità e chiusure in atto.

Ore 8.49. Via Cornigliano chiusa da Piazza Massena a Piazza Savio per manifestazione.

Ore 8.45. Via San Giovanni D’Acri chiusa in direzione monte, traffico deviato in direzione mare verso rotatoria causa manifestazione.