La FIGC chiude l’indagine sulla Sampdoria
La FIGC ha concluso l’inchiesta relativa ai ritardi nella presentazione dei documenti legati al trasferimento delle azioni della Sampdoria in Lussemburgo, passaggio avvenuto tra la società del presidente Matteo Manfredi e quella dell’investitore di Singapore Joseph Tey. A seguito delle verifiche, la Federazione ha stabilito una serie di sanzioni di natura amministrativa e disciplinare, senza però coinvolgere direttamente la squadra.
Multe per Manfredi e Fiorella, inibizioni per Tey e Walker
Il provvedimento prevede una doppia ammenda da 12.000 euro per il presidente Matteo Manfredi e per l’amministratore delegato Raffaele Fiorella, mentre sono stati disposti tre mesi di inibizione per Joseph Tey, azionista di maggioranza, e per Nathan Walker, rappresentante degli azionisti. Le sanzioni arrivano dopo un patteggiamento tra le parti e la FIGC, che ha riconosciuto ritardi nella presentazione di referenze bancarie e requisiti di onorabilità legati all’operazione societaria.
Nessuna penalizzazione per la Sampdoria
La Sampdoria, dal canto suo, non subirà alcuna conseguenza sportiva: non sono infatti previste penalizzazioni in classifica né altri provvedimenti che possano incidere sull’attività della squadra. Le sanzioni restano limitate ai vertici societari e riguardano esclusivamente aspetti amministrativi legati alla gestione del passaggio di quote.
La vicenda si chiude quindi senza ripercussioni dirette sul club blucerchiato, che può proseguire la propria stagione concentrandosi sugli obiettivi sportivi e sul consolidamento societario.
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