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Calci al pallone, ma soprattutto Un calcio alla guerra

Calci al pallone, ma soprattutto Un calcio alla guerra
La locandina dell'evento

Dal torneo interreligioso un messaggio contro la violenza e di fratellanza

Vittime sacrificali innocenti sui teatri di guerra, diventeranno protagonisti di pace, fratellanza, unione di popoli e razze, i bambini grazie ad un’iniziativa presentata oggi a Genova dalla European Muslim League con l’alto patrocinio del World Organization of States International Parliament for Safety and Peace WOS-IPSP, Organizzazione Intergovernativa e dove bambini dal 13 ai 14 anni, giocheranno un torneo di calcio amatoriale con caratteristiche uniche, che gli danno un significato commovente ed al tempo spesso che fa riflettere tutti, sulla follia e la crudeltà della violenza della guerra.
I mini giocatori sono infatti con la specificità di appartenere a varie etnie e religioni monoteiste; musulmani, cattolici, ebrei.

Coreografia e scenario di amore e pace e di come si può vivere insieme in armonia e nelle differenze, che verrà esaltato dai mini calciatori: bambini israeliani e palestinesi, con alcuni che sono stati in cura al Gaslini che scenderanno in campo e si presenteranno mano nella mano davanti alle tribune, prima del sano confronto sportivo che avrà quello spirito pulito, buono, immacolato dell’essere nell’età verde e bella.
Un esempio ed un grande messaggio per tutti.

Confronto sul rettangolo di gioco interreligioso e con il titolo che meglio non si poteva trovare di “Un Calcio alla Guerra”.

Saranno presenti autorità religiose dei vari Credo,  con rappresentanti delle comunità religiose che faranno interventi per la pace e riflessioni sul dialogo interreligioso.
Seguirà una cerimonia di premiazione di personalità del mondo militare, giornalistico, medico, imprenditoriale, sportivo e della società civile che si sono distinte per il loro impegno sociale e umano.

L’appuntamento è per il 28 dicembre 2025, significativamente nel periodo natalizio presso il Campo Sportivo A.S.D. Praese 1945, in via Prà, delegazione nel Ponente del capoluogo ligure. Dopo il mini torneo è prevista la premiazioni ancora a Prà in via Ascherio.

“Una giornata interamente dedicata ai valori dello sport, della pace, del rispetto e del dialogo tra religioni e culture”, ha spiegato Alfredo Maiolese, diplomatico, presidente della Lega Musulmana Europea, anima della manifestazione, sottolineando come “l’evento intende trasmettere ai giovani e alle famiglie un messaggio semplice ma potente: la pace respinge la guerra. Attraverso lo sport, le comunità si incontrano, si rispettano e costruiscono ponti, non muri”. Dino Frambati

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