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Il Genoa a Bologna va in vantaggio, poi subisce il pari ed al 98′ cade a causa di un calcio di rigore.

(Bologna, 20.09) – Ancora una volta Bologna è tabù per il Vecchio Balordo.

Questa volte c’è stata pure l’illusione di un possibile successo, ma poi al 98′ il patatrac, con un rigore assegnato dall’arbitro Beppe Collu che dopo una lunga, lunghissima consultazione con il VAR (che lo aveva richiamato, lui aveva concesso il calcio d’angolo) assegna ai padroni di casa un calcio di rigore per un tocco di braccio di Carboni.

Penalty trasformato imparabilmente da Orsolini.

Peccato, perchè il Genoa aveva tenuto testa ai felsinei per lunga parte della gara, anche se in difesa aveva dovuto rinunciare (45′) ad Ostigaard colpito duro alla testa nello scontro con un avversario.

Poi nella ripresa il vantaggio genoano (63′) conquistato con una azione da manuale: la parte finale vedeva uno splendido passaggio filtrante di Malinowskyi per Ellertsson, che galoppava deciso da  centrocampo, entra in area e buca Skorupski con una fucilata che non lascia scampo: 1-0.

Paradossalmente a questo punto il Grifone ha arretrato il  proprio baricentro, anche perchè qualche minuto prima era entrato sulla fascia destra tra i rossoblu di casa Cambiaghi, che ha portato lo scompiglio nella difesa genoana, non marcato bene da Norton Cuffy autore di una prestazione nettamente al di sotto di quella di Como.

E dieci minuti dopo, nonostante Vieira avesse mandato in campo (69′) Ekhator e Carboni al posto di Malinowskyi e Vitinha per mettere in apprensione con forze fresche la difesa bolognese, arrivava il pari con Castro, che in mischia con un movimento felino anticipava tutti e metteva la palla nell’angolino alla sinistra di Leali, preso in controtempo.

I padroni di casa attaccavano a spron battuto ed allo scadere (90′) colpivano una traversa con un perentorio colpo di testa del solito Orsolini.

Poi il finale, tragico (calcisticamente) per il Genoa, la lunga attesa, il VAR, l’arbitro che va a guardare lui stesso l’azione, poi la decisione, come usa in questo da campionato, con il direttore di gara che corre a da centrocampo d in pompa magna, a microfono aperto, afferma perentorio: “Ho verificato al monitor l’azione: c’èe stato un colpo di mano di Carboni; quindi si tratta di calcio di rigore!”, correndo poi verso l’area del Genoa.

Il resto, lo abbiamo già descritto: sulla sfera Orsolini e palla in rete: 2-1.

Il Genoa torna a casa, immeritatamente, con le pive nel sacco.

Poteva essere a 5 punti in una ottima centroclassifica, resta invece a 2 punti nelle retrovie.

Ma la squadra c’è, non è certo il caso di preoccuparsi. Almeno dopo sole 4 giornate. 

Buona serata a tutti da

FRANCO RICCIARDI 

BOLOGNA-GENOA 2-1

Reti: 63′ Ellertsson, 73′ Castro, 98′ Orsolini (rig.)

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6,5; De Silvestri 6 (59′ Zortea 5), Vitik 6, Heggem 5.5 (86′ Lucumi sv), Miranda 6,5; Moro 5,5 (72′ Dallinga 6), Freuler 5; Orsolini 7, Bernardeschi 5 (72′ Ferguson 5.5), Dominguez 6 (59′ Cambiaghi 7); Castro 7.

GENOA (4-2-3-1): Leali 7; Norton-Cuffy 5, Ostigard 6 (46′ Marcandalli 5,5), Vasquez 6, Martin 6,5; Frendrup 6.5, Masini 6,5; Ellertsson 7, Malinovskyi 7 (69′ Ekhator sv), Vitinha 5.5 (69′ Carboni 5), Colombo 5 (53′ Ekuban 5).

Arbitro: Collu

Note: ammoniti: Bernardeschi, Vitinha, Masini, Ostigard, Norton-Cuffy