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Nervi, Carmen: il flamenco ai parchi di Nervi

Nervi, Carmen: il flamenco ai parchi di Nervi
Nervi, Carmen: il flamenco ai parchi di Nervi

Al Nervi Music Ballet  venerdi 8 luglio 2022 alle ore 21.15  rivive  il mito di Carmen nello spettacolo di Antonio Gades e Carlos Saura, ispirato all’opera di Prosper Merimé e messo in scena dalla Compagnia Antonio Gades. Le musiche sono di George Bizet e dei grandi autori della tradizione flamenca, il  soggetto, coreografia e regia di Antonio Gades e Carlos Saura, scene di Antonio Saura.

Dopo Don Juan e Bodas de Sangre, Carmen è il terzo balletto narrativo creato da Antonio Gades, e il primo  esempio della sua stretta collaborazione con il regista Carlos Saura.

I creatori hanno trovato la loro  fonte di ispirazione dal romanzo di Prosper Merimée (Parigi 1803 – Cannes 1870) i cui personaggi catturano perfettamente l’essenza dello spirito andaluso. E hanno scelto di usarlo assieme alla straordinaria musica di Georges Bizet, creando  in scena un contrasto tra questa e la musica di flamenco dal vivo.

Gades, ammiratore profondo della cultura popolare spagnola, affermava «io voglio includere in questa creazione la musica che ha ispirato Bizet in prima istanza; la musica popolare originale, e dimostrare che un chitarrista e un cantante di flamenco possono essere potenti quanto, e in certi momenti forse più di un’orchestra con centinaia di strumenti».

In risposta al successo mondiale ottenuto a teatro nel 1984, Gades affermò che se Merimée ha portato Carmen in Francia, «noi l’abbiamo riportata in Spagna».  Per Gades, il personaggio di Carmen simboleggia la lotta femminile di liberazione dai gioghi imposti dalle convenzioni maschili dominanti.

Un’opera del tutto incompresa all’epoca della sua scrittura, nel 1837, quando era scandaloso anche solo immaginare un’ipotetica emancipazione femminile. «Ho deciso di mettere in scena la mia personale interpretazione di Carmen, perché non mi è mai piaciuto l’erronea immagine stereotipata che si è guadagnata solo per essere una donna totalmente devota alle faccende del cuore, e per non aver dimenticato l’umiltà delle sue origini, pur frequentando l’alta società».

Non è una coincidenza se la protagonista di questo balletto presenti due delle caratteristiche della personalità del coreografo: la sua coscienza di classe e il suo amore per la libertà.

Come negli altri spettacoli di Gades, la chiarezza storica dello svolgimento dei fatti è un altro marchio inconfondibile. Più ancora, la transizione tra le scene è una caratteristica distintiva del suo partner cinematografico: consente di passare da una emozione all’altra in modo naturale togliendoci tuttavia il fiato.

Dopo la scomparsa di Gades, Carmen è stato il primo balletto messo in scena dalla nuova Compagnia. L’assenza della sua figura così coinvolgente, sulla scena e nella vita, ha posto qualche problema alla neonata compagine, ma lo spettacolo continua a ricevere accoglienze calorose da parte del pubblico di tutto il mondo.

Ancora oggi, in contrasto con il mito maschile per eccellenza, Don Juan, il primo racconto scenico di Gades, Carmen, riesce a rappresentare la donna spagnola nel mondo, e questa interpretazione di Gades e Saura è ancora una delle sue restituzioni più significative di sempre.

Antonio Gades ha fatto della danza spagnola uno stile universale, con una capacità espressiva vasta, in grado di viaggiare ai quattro angoli del mondo e di raccontare, senza fare uso delle parole, i grandi classici della letteratura, da Federico Garcia Lorca, con la Bodas de sangre (Nozze di sangue) o Lope de Vega, con Fuenteovejuna, o con la Carmen realizzata assieme a Carlos Saura, diventata una delle più note e apprezzate rappresentazioni del mito universale spagnolo.

Dopo la sua morte, nel 2004, la mission della Fondazione che porta il suo nome, con la direzione della vedova del Maestro, Eugenia Eiriz e la presidenza della figlia, Maria Esteve, è di mantenere la sua eredità viva. Sponsorizza una compagnia di danza che continua a essere una delle più importanti realtà spagnole nell’ambito della danza e del flamenco. ELI/P.

Info e biglietti: www.nervimusicballetfestival.it