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Vaccarezza: Regione Liguria dirà No a boicottaggio prodotti israeliani

Angelo Vaccarezza (FI) in aula con la bandiera di Israele dopo la strage dei terroristi palestinesi di Hamas (foto 10 ottobre 2023)
“Il boicottaggio dei prodotti israeliani, e in particolare farmaci, dispositivi medicali e biomedicali, nonché soluzioni digitali per la sanità, richiesto a gran voce dalla campagna BDS fatta propria da parti della sinistra, avrebbe ricadute molto gravi per i tanti pazienti che, anche in Liguria, grazie a questi prodotti, possono avere accesso a terapie essenziali a costi ridotti e a strumenti diagnostici innovativi”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza, che su questo tema ha depositato un’interrogazione all’assessore alla Sanità messa all’odine del giorno del consiglio regionale di domani.
“I primi a rimetterci – ha spiegato Vaccarezza – in nome di una battaglia ideologica spesso venata di antisemitismo, sarebbero tanti malati che vivono sui nostri territori.
Per questo auspico che domani in consiglio regionale venga confermato che la Liguria non metterà in campo alcun tipo di boicottaggio.
E’ davvero lunga la lista delle patologie che vengono trattate anche grazie al contributo dei prodotti farmaceutici israeliani: malattie neurologiche, oncologiche, respiratorie, cardiovascolari, infettive, gastrointestinali.
E ancora: sono di produzione israeliana diversi antidolorifici e antinfiammatori, e farmaci per la salute riproduttiva delle donne.
Senza dimenticare che, oltre ai farmaci, l’innovazione israeliana influenza le cure anche attraverso dispositivi medici, tecnologie per i servizi sanitari e diagnostica innovativa per malattie quali il morbo di Parkinson o la leucemia.
Proprio nelle scorse settimane, durante la cosiddetta guerra dei dodici giorni, un missile iraniano ha rischiato di distruggere il laboratorio del Weizmann Institute di Rehovot in cui si sta sviluppando un esame del sangue in grado di pre-diagnosticare la leucemia senza bisogno di biopsia del midollo osseo. Il test rileva anche fattori di rischio per malattie cardiache, demenza e altre patologie legate all’età.
E’ di tutto questo che vogliamo privare i cittadini liguri?
Qualcuno vuole davvero mettere a rischio la possibilità di salvare tante vite ponendo al primo posto l’ideologia contro Israele rispetto al valore dell’esistenza umana?
Sono certo che, come già dimostrato la settimana scorsa in aula, la Regione Liguria non seguirà l’esempio delle Regioni Puglia ed Emilia Romagna che hanno scelto la strada della rottura delle relazioni con Israele e dei Comuni come Sesto Fiorentino che hanno iniziato a praticare, nelle proprie farmacie, il boicottaggio dei prodotti israeliani”.