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UCI Cinemas celebra la Giornata Internazionale della donna

UCI Cinemas celebra la Giornata Internazionale della donna
UCI Cinemas celebra la Giornata Internazionale della donna

UCI Cinemas celebra la Giornata Internazionale della donna riportando in sala C’è ancora domani e con l’anteprima di Tatami

Il film di Paola Cortellesi torna in tutte le sale del Circuito a un prezzo speciale

A UCI Bicocca e UCI Porta di Roma alle 21:00 verrà proiettata l’anteprima di Tatami, dell’israeliano Guy Nattiv e dell’iraniana Zar Amir Ebrahimi

Per celebrare al meglio la Giornata Internazionale della donna, UCI Cinemas ha deciso di riportare in sala C’è ancora domani, il film scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi e distribuito da Vision Distribution. C’è Ancora domani sarà in proiezione al prezzo speciale a partire da 5,50 euro. Un’occasione unica per vedere, o rivedere, il film campione di incassi della scorsa stagione. Inoltre, per rendere ancora più indimenticabile la proiezione, ad attendere gli spettatori ci sarà anche una sorpresa speciale.

Le iniziative del Circuito per la celebrazione della Giornata Internazionale della donna prevedono anche la proiezione in anteprima, presso UCI Bicocca e UCI Porta di Roma alle ore  21:00, di Tatami il lungometraggio, distribuito da Bim Distribution, accolto da un tripudio di applausi all’ultima Mostra del cinema di Venezia.

Il film, che racconta una vicenda capitata a moltissime atlete iraniane nel corso degli anni, è diretto dall’israeliano Guy Nattiv, premio Oscar nel 2019 per il cortometraggio Skin, e dalla regista e attrice iraniana Zar Amir Ebrahimi, miglior attrice a Cannes nel 2022 per Holy Spider.

C’è Ancora domani racconta la storia di Delia (Paola Cortellesi) moglie di Ivano e madre di tre figli. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.

Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia.

Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.

È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

Tatami racconta la storia di Leila e della sua allenatrice Maryam, che stanno rappresentando l’Iran ai campionati mondiali di Judo quando ricevono un ultimatum dalla Repubblica Islamica. La serie positiva di vittorie di Leila rischia di farla scontrare sul tatami con l’atleta di Israele, Paese che l’Iran non riconosce.

Il regime le intima quindi di fingere un infortunio e di ritirarsi dalla competizione, altrimenti ci saranno serie ripercussioni. Con la sicurezza propria e della sua famiglia a rischio, Leila deve affrontare una scelta impossibile: rispettare il volere del regime, come Maryam le implora di fare, o continuare a combattere, per la medaglia d’oro e per la libertà.