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Tentato omicidio via Degola: tunisino arrestato, ma lasciato fuori dal giudice

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Carabinieri (foto di repertorio)

Il gip del Tribunale di Genova ha convalidato l’arresto del tunisino di 22 anni fermato per tentato omicidio dai carabinieri dopo la rissa aggravata avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi nei pressi di un locale in via Degola a Genova Sampierdarena.

Tuttavia, il giudice ha disposto per il nordafricano soltanto il divieto di dimora a Genova “in attesa di ulteriori accertamenti”.

Nello scontro, che ha coinvolto almeno sette persone tra cui due donne, un giovane sudamericano è rimasto gravemente ferito da una coltellata al torace.

E’ stato operato al Villa Scassi per un pneumotorace con ferita aperta e si trova ora nel reparto di Rianimazione con prognosi riservata.

In via Degola sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile, che hanno subito trovato un coltello nascosto sotto un’auto e ascoltato il proprietario del mezzo.

Al momento dell’intervento erano rimasti solo tre uomini: l’indagato tunisino, la vittima e il nipote di quest’ultima. Gli altri sarebbero riusciti a fuggire.

Il 22enne nordafricano avrebbe dichiarato di avere cercato di calmare gli animi, ma la vittima lo ha accusato di avere preso parte all’aggressione.

Il nipote del ferito ha riferito di una rissa scoppiata fuori dal locale con sei nordafricani, mentre un testimone sostiene che la vittima, ubriaca, era stata allontanata poco prima.

Le immagini delle telecamere di via Degola mostrerebbero parte della scena del violento episodio.

Lame a Sampierdarena, 22enne tunisino arrestato per tentato omicidio