Presidente Sergio Mattarella, mi consenta, ma è una concezione ben strana quella del pluralismo che Lei sostiene.
Il suo pluralismo è ammesso solo se rispecchia il “pensiero dominante”. Ma chi decide su ciò che è vero o falso?
I fatti sociali non esistono, esistono solo le interpretazioni.
Per Lei Putin è un criminale, per Putin è un criminale Zelenski. Molti italiani si identificano nel suo pensiero, altri italiani (io tra questi) invece pensano che il criminale sia Zelensky.
Come la mettiamo: la mia è una semplice opinione, anzi una menzogna, mentre la sua è la verità assoluta?
Anche ammesso, ma non concesso, Lei abbia ragione io rivendico il mio diritto anche di esprimere una opinione che per Lei è sbagliata, o addirittura una menzogna.
Quello che per Lei è una menzogna potrebbe essere la verità e viceversa.
Lei possiede l‘autorità, ma non la verità.
Un’ultima considerazione, oggi tutta la stampa esprime la stessa posizione sulle questioni più importanti e quindi non c’è pluralismo, abbiamo per questo raggiunto la verità? Mi perdoni il mio scetticismo al riguardo. Prof. Paolo Becchi
