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Coronavirus: in Liguria scuole chiuse fino a lunedì (forse). Decisione alle 17-18

Assemblea legislativa della Liguria (foto di repertorio fb)

“Scuole chiuse fino a lunedì. Stiamo valutando. Attendiamo l’esito dell’incontro sulla situazione degli istituti scolastici liguri. La decisione definitiva sarà assunta oggi pomeriggio (intorno alle ore 17-18, ndr) all’interno della cabina di regia, sentiti tutti i suoi componenti”.

Coronavirus: confermata chiusura scuole in Liguria fino a lunedì

Lo ha riferito alle 12,30 di oggi in consiglio regionale (tenuto a porte chiuse ossia in assenza di pubblico) il governatore ligure Giovanni Toti e lo ha confermato poco dopo l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale.

In un primo tempo si era pensato di tenere chiuse le scuole fino a domani, ma stamane è maturata la decisione di aspettare ancora per “il lavoro di contenimento” della diffusione del coronavirus nella nostra regione.

 

Successo per la collettiva Cat 2 a Villa Groppallo

Un momento della inaugurazione

SAVONA – Malgrado il Coronavirus ha ottenuto un certo successo di pubblico e di critica la interessante collettiva “Cat 2” ospitata a Villa Groppallo che ha visto esposte le opere di una ventina di artisti contemporanei italiani e stranieri.
Questo l’elenco degli artisti presenti nella Collettiva d’ Arte: Roberto Bertagnin, Anna Codispoti, Rosalina Collu, Mihaela D’Amaro, Claudia Laratta, Rosanna La Spesa, Laura Macchia, Cristina Mantisi, Ingrid Mijich, Laura Peluffo, Ylli Plaka, Silvana Prucca, Mariella Relini, Anna Maria Rossini, Michela Savaia, Gabriella Soldatini, Rita Spirito, Elisa Traverso e Lilia Viriglio.
“La collettiva- ci ha spiegato il noto editor e collezionista Armando D’Amaro- che presenta opere di notevole interesse è stata anche una occasione per tutti coloro che ancora non avevano mai visitato Villa Groppallo per ammirare la bella collezione permanente di Arte Moderna e Contemporanea che presenta opere di artisti non solo locali, ma anche di livello nazionale come Paolini, Raimondi, Cavaliere, Ferreri, Barsotti, Bertagnin, Bonfiglio, Cabiati, Collina, Mazzullo, Nencioni, Spirito, Tinti e Galbiati. Di notevole interesse soprattutto alcune opere di Arturo Martini, uno dei massimi scultori del Novecento italiano, che ha anche vissuto e lavorato a Vado”.
Ad organizzare l’evento sono stati il Comune di Vado in collaborazione con il Museo Civico Martini, la Cooperativa Arca ed il contributo del CID (Centro Iniziativa Donna) e del “Gruppo Amiche di penna”.
Da segnalare infine il simpatico vernissage dedicato ai Mici organizzato dal CID.
CLAUDIO ALMANZI

A Scuola di Sport: aprono le iscrizioni per l’edizione 2020

A Scuola di Sport” è il progetto promosso da SmartSport e Stelle nello Sport con il sostegno di U.C. Sampdoria e IBSA ITALIA e in partnership con realtà importanti territoriali come AMIU, Montallegro e Panarello. Annovera inoltre il patrocinio di MIUR, CONI, CIP, Regione Liguria e Comune di Genova.

“A Scuola di Sport” è un evento ludico-sportivo per le classi prima e seconda delle Scuole Primarie del Comune di Genova. I giovanissimi alunni possono giocare ed allo stesso tempo imparare insieme emozionanti sport di squadra o in gruppo come atletica, basket, bocce, calcio, calcio freestyle, ginnastica, judo, pallavolo, rugby, tennis.

La partecipazione avviene esclusivamente di classe e non vi è alcun tipo di competitività. “Imparare giocando” è lo slogan identificativo del progetto. Nel solco del gioco e del divertimento più puro, infatti, i bambini socializzano creano uno spirito positivo slegandosi da concetti di competizione e ricerca del risultato.

“A Scuola di Sport” si sviluppa nei Municipi genovesi con 10 tappe nei quartieri (1 per ogni Municipio + 1 una tappa a sorpresa in un luogo caratteristico e significativo del Comune di Genova) previste nel periodo compreso tra il 23 Marzo e il 30 Aprile 2020 a cui segue la grande festa finale, ovvero l’Olimpiade delle Scuole in programma al Porto Antico Venerdì 22 Maggio nel giorno di apertura della Festa dello Sport.

Agli alunni nelle due fasi della manifestazione sarà proposta la pratica sportiva in diverse discipline mediante laboratori ludico-didattici senza alcun tipo di competizione: quattro sono le discipline proposte nella fase di Municipio ad ogni classe mentre sono invece due quelle proposte sempre a ciascuna classe nella Olimpiade delle Scuole. Saranno insegnati i gesti tecnici basilari degli sport protagonisti del progetto. L’apprendimento verrà incentrato sul principio di “impara-giocando” tramite il quale gli istruttori di ogni Federazione proporranno agli alunni degli esercizi ludici con cui imparare le basi delle diverse discipline.

In ogni tappa di Municipio sarà presente inoltre un laboratorio educazionale sul tema del riciclo e raccolta differenziata per stimolare gli alunni su questa tematica attuale e significativa.

Le iscrizioni sono aperte sul sito web www.ascuoladisport.it fino a Lunedì 23 Marzo.

Per qualsiasi informazione le Scuole potranno scrivere alla mail catanzano@smartsport.marketing.

Coronavirus, cosa c’è da sapere e come scegliere la mascherina giusta

Coronavirus (foto di repertorio)

L’attuale Coronavirus, il cui nome ufficiale è SARS-CoV-2, è un ceppo virale che sta gettando il panico presso le popolazioni di diverse aree del mondo, perché nei casi più gravi (pur se di rado) può anche provocare la morte.

Identificato nel 2019 in Cina, ora si sta manifestando gradualmente anche in altri Paesi.

Ma da quale malattia si può essere colpiti a causa del SARS-CoV-2, e come fare per difendersi?

La malattia del nuovo Coronavirus

Il SARS-CoV-2 appartiene ai così detti Coronavirus, una famiglia di virus che sono noti per provocare malattie di vario genere, che vanno dal comune raffreddore a sindromi respiratorie.

La malattia che provoca il nuovo virus è la COVID-19, ovvero “Corona Virus Disease 19”, che significa “Corona Virus Malattia 2019”.

Quest’ultima è una patologia respiratoria, che può causare sintomi lievi, quali: mal di gola, febbre, tosse e raffreddore, ma in certi casi anche sintomi più gravi, come: polmonite e problemi respiratori. Soltanto raramente porta alla morte.

Alcune persone che vengono infettate da tale virus non sviluppano i sintomi che solitamente provoca, e neanche un senso di malessere. Nonostante ciò, tali soggetti sono comunque contagiosi, e quindi è importante che guariscano.

Va anche detto che la maggioranza delle persone, ovvero l’80%, è in grado di guarire senza la necessità di ricorrere a cure particolari. Ad ammalarsi gravemente, e a manifestare difficoltà respiratorie, è circa un individuo su 6.

Coloro che risultano più suscettibili al nuovo Coronavirus, e quindi che si ammalano in modo grave più facilmente, sono le persone anziane e quelle che hanno già contratto altre malattie, come diabete e patologie cardiache.

I sintomi di questo virus sono molti simili a quelli di tosse, raffreddore e febbre. Se si teme di essere stati contagiati, occorre fare degli esami di laboratorio per certificarlo.

Una volta che si viene contagiati, lo sviluppo dei sintomi si verifica alcuni giorni dopo. L’arco di tempo che va dal contagio alla manifestazione dei primi sintomi, può durare dai 2 ai 14 giorni, ed è chiamato periodo di incubazione.

Come si trasmette il nuovo Coronavirus

Il nuovo Coronavirus può essere trasmesso da persona a persona per contatto a breve distanza, ma non per via aerea come invece avviene per l’influenza.

Vuol dire che si può essere contagiati attraverso uno starnuto oppure tramite un colpo di tosse, da un soggetto malato che si trova entro un metro di distanza circa, ma non semplicemente respirando l’aria di una stanza nella quale si trova un individuo già contagiato.

Inoltre, il contagio può avvenire anche se le mani contaminate, che non sono state ancora lavate, toccano bocca, occhi o naso.

In casi rari, il contagio può verificarsi anche per contaminazione fecale.

Per proteggersi dal nuovo Coronavirus, o per non contagiare altre persone, occorre:

  • Lavarsi spesso le mani
  • Evitare i contatti ravvicinati con altri individui
  • Indossare le mascherine

Per le persone sane, le mascherine sono in genere una misura di precauzione, mentre si rivelano fondamentali per quanto riguarda i contagiati e gli individui che si trovano nello stesso posto di chi è contagiato (compresi gli operatori sanitari).

La scelta della mascherina giusta

Se si è in cerca di informazioni sui dispositivi facciali per la protezione contro il nuovo Coronavirus, è possibile leggere una buona guida specifica su tale argomento. Ad esempio, per un ottimo riassunto riguardo le differenze delle varie mascherine protettive, habu.it ne ha uno qui.

In linea generale, è importante sapere che le mascherine che possono rappresentare un aiuto contro il contagio da questo virus, sono le mascherine filtranti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

Più nello specifico, quelle che molti esperti consigliano di utilizzare sono del tipo FFP2 e FFP3, con una efficacia filtrante molto elevata (del 92 e del 98%).

Le mascherine di questo tipo, ovvero di protezione respiratoria, sono indicate sia per le persone sane a scopo di cautela, e sia per gli operatori sanitari. Coprono bocca, naso e mento.

Vale anche la pena evidenziare che, in situazioni specifiche (per esempio in sala operatoria), i soli pazienti devono indossare dei dispositivi diversi, ovvero le mascherine chirurgiche, le quali non dispongono di un sistema filtrante.

Coronavirus | Nel mondo 90.936 contagiati, Mattarella firma decreto aiuti

La mappa globale del contagio alle 7.45 di martedì 3 marzo 2020 secondo la la Johns Hopkins CSSE University

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto-legge riguardo la conversione sulle ‘Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-2019‘.

Il decreto contiene le prime misure di sostegno economico per famiglie e imprese della zona rossa, è un primo pacchetto di aiuti per il turismo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore.

Intanto in Liguria è attesa per oggi, martedì, 3 marzo la decisione sulla riapertura o meno delle scuole nella Città metropolitana di Genova e nelle province di Spezia e Imperia.

Resteranno chiuse per tutta la settimana in provincia di Savona dove restano in vigore le misure restrittiva già presenti la scorsa settimana

I casi nella nostra regione, la Liguria, sono saliti a 25. Di questi, 14 sono ospedalizzati e 6 tamponi in attesa di risposta, tutti provenienti da contatti di casi già noti.

Un ulteriore tampone è in corso ad un marittimo a bordo di una nave di Vado Ligure.

I nuovi casi provengono dalla zona del savonese. In particolare: 1 da Alassio, 3 da Laigueglia e c’è un caso positivo in un hotel di Finale Ligure dove ci sono 39 ospiti lombardi non provenienti dalle zone rosse, ma contigue tra Cremona e Piacenza e 12 dipendenti.

I casi di sorveglianza attiva sul territorio, invece, sono scesi a 431: Asl1 28, Asl2 201, Asl3 59, Asl4 45 e Asl5 90.

A livello internazionale, secondo la Johns Hopkins CSSE University, alle 7.45 di martedì 3 marzo,  sono 90.937 i contagiati (80.151 in Cina, 4.812 in Korea del sud e 2.036 in Italia). Le persone decedute sono 3.117, mentre le persone guarite 48.017.

Ecco la mappa del contagio rielaborata dalla Johns Hopkins CSSE University

Coronavirus Serie A: gare rinviate recuperate nel week end

Arrivata un’intesa di massima sulle date dei recuperi delle partite della 26^ giornata di Serie A rinviate a causa dell’emergenza coronavirus: si va verso il weekend del 7-9 marzo con conseguente slittamento di tutte le altre giornate fino al 13 maggio.

Secondo il nuovo programma, fra sabato 7 e lunedì 9 marzo si recupereranno le sei partite della 26esima giornata, rinviate nello scorso fine settimana: Sampdoria-Verona, Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter, che si giocherebbe lunedì 9 alle 20.45. Le gare non giocate della 25esima giornata, invece, verranno recuperate più avanti: Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo dovrebbero essere pianificate per mercoledì 18 marzo, mentre resta da individuare una data per Inter-Sampdoria. Tutte le altre giornate slitterebbero poi a domino, con l’inserimento di un nuovo turno infrasettimanale previsto per il 13^ maggio.

Giornata di sciopero per Itas Mutua, presidio lavoratori in largo Pertini

La sede di Genova di Itas Assicurazioni in piazza Piccapietra

Giornata al cardiocalma, oggi, per i dipendenti della sede genovese di Itas Mutua Assicurazioni che effettueranno una giornata intera di sciopero.

Lo sciopero è stato indetto dalle Rsu unite di First Cisl, Cgil Fisac, Fna, Snfia e Uilca.

I lavoratori protestano contro l’attuazione del piano industriale dell’azienda che prevederebbe la riorganizzazione del gruppo con uno smembramento della sede genovese e spostamento parziale di unità a Milano e Trento.

A Livello pratico su circa 190 / 200 dipendenti, secondo quanto spiegano i sindacati, solo una settantina dovrebbe restare a Genova, gli altri verrebbero trasferiti nelle due altri sedi.

Così mentre le Rsu intorno a mezzogiorno incontreranno i capigruppo in Comune per esporre il problema e successivamente si recheranno in Regione, in largo Pertini, a fianco del Teatro Carlo Felice, a partire dalle 10.30, ci sarà un presidio dei lavoratori.

Riorganizzazione Itas Genova | Sindacati sul piede di guerra

Itas Mutua | Rsu incontrano sindaco Bucci, prosegue stato agitazione

Itas Mutua, assessore Benveduti: no a perdita di altri posti di lavoro a Genova

Itas Genova | Martedì sciopero. Sindacati: E’ deportazione dei dipendenti

Economia in Liguria: la parola al Presidente di Federmanager Liguria Vezzani

Marco Vezzani, presidente di Federmanager Liguria

Vezzani: “Siamo ad un bivio: o lento declino o grande rilancio. Fondamentale rimanere in Europa”

Abbiamo incontrato, per parlare del momento economico, politico e lavorativo ligure, il presidente di Federmanager Liguria Ing. Marco Vezzani, da sempre in prima fila in posti di vitale importanza per l’economia del Paese. Temi importanti, diremmo vitali per il nostro territorio.

Vezzani presiede Federmanager, l’Associazione di categoria che rappresenta Dirigenti, Quadri e Manager e alte professionalità delle aziende italiane produttrici di beni e servizi.

Il numero uno di Federmanager è nato ad Ancona nel 1949, dove si è laureato in Ingegneria.

Dal 2015 è consigliere del Cese (Comitato Europeo Sociale ed Economico), e nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto importanti incarichi manageriali in Italimpianti, Finmeccanica, Poste Italiane e Fiat. Per Federmanager è stato membro del Cda di Fondo Pmi (dal 2005 al 2008), Segretario per la Liguria di Cida (Confederazione Italiana Dirigenti d’Azienda, dal 2008 al 2011) e Vicepresidente nazionale di Cida (dal 2011-2014).

E’ stato consigliere comunale a Genova ed è autore di diversi romanzi e saggi.

Presidente di Federmanager dal Luglio 2019, ha dato una ventata di novità nell’Associazione, che è in grande movimento.

Il Presidente ci ha accolto nella sede Regionale di Genova, nella centralissima Via XX Settembre, cuore pulsante della città della Lanterna.

-Ing. Vezzani, iniziamo parlando dell’Associazione che presiede…

“Federmanager – esordisce il presidente – rappresenta i dirigenti industriali  dal punto di vista sindacale, previdenziale, dell’assistenza sanitaria integrativa e svolge anche un ruolo importante di interlocuzione rispetto alle politiche industriali del paese; ora ci proponiamo anche come rappresentanti di quadri e professionals pur non potendo essere soggetto firmatario dei loro contratti”.

– La forza di Federmanager nelle trattative di lavoro?

”La nostra forza consiste nel fatto di essere l’unico soggetto contrattuale che rappresenta i Dirigenti ma soprattutto dal nostro ruolo di partner e non di controparte di Confindustria e Confapi; questo ci consente di dare la precedenza agli aspetti normativi e di sostegno allo sviluppo industriale lasciando in gran parte alla trattativa individuale gli aspetti salariali”.

– Quanti associati in Italia? In Liguria? 

“In Italia gli associati sono circa 60.000 ed in Liguria 1700, tra dirigenti in servizio e in quiescenza; ma la cosa importante è che dopo diversi  anni il numero degli associati ha ripreso a crescere, cosa di cui siamo molto felici ed orgogliosi”.

-Quali sono i principali servizi che offrite agli associati?

“La ragione dell’aumento degli iscritti è proprio nella rinnovata capacità non solo di assisterli dal punto di vista contrattuale, previdenziale e sanitario o di  difenderli dalle vessazioni tipo i continui blocchi pensionistici ma anche di essere al loro fianco nella ricerca di nuove opportunità di lavoro e nell’affrontare la transizione verso un mondo industriale globalizzato e caratterizzato da nuove tecnologie”.

– Problemi di comunicazione con gli iscritti? Difficoltà nell’era di Internet?

“Ne abbiamo certamente avuti negli anni passati, sia per la tendenza all’individualismo da parte di molti colleghi e sia per la difficoltà da parte nostra e loro nell’adottare i mezzi comunicativi basati su Internet e sui social network; ultimamente stiamo compiendo un grosso sforzo di modernizzazione; ma in ogni caso hai difficoltà a comunicare solo se hai poco da comunicare!”.

-Parliamo della formazione tramite Federmanager…

“Abbiamo deciso di concentrarci sull’offerta di corsi online basati su “pacchetti” semplici e snelli prodotti da Academy (società di Federmanager, ndr) e incentrati principalmente  sulle nuove tecnologie (AI, Internet delle cose, Cyber Security) e sull’impatto che esse avranno sull’organizzazione del lavoro e sulle varie funzioni dirigenziali; abbiamo infatti constatato che molti colleghi giungono impreparati al momento dell’irrompere  di tali rivoluzionarie tecnologie nelle rispettive Aziende”.

– Il momento economico italiano e ligure visto dal Presidente Federmanager?

“Dovendo dirlo in poche righe – spiega Vezzani – lo definirei un momento in cui o si prosegue sulla strada di un lento declino, infelice e non felice come qualcuno ama definirlo, o si sfruttano le opportunità offerte appunto dalle nuove tecnologie e dalla loro combinazione con la manifattura tradizionale; questo è particolarmente vero per la Liguria, dove esistono già investimenti e realtà industriali importanti che possono fare da locomotiva  a questo nuovo sviluppo!

– Quanto conta stare in Europa?

“Tantissimo – risponde il numero uno di Federmanager deciso – Ho la fortuna di rappresentare i dirigenti italiani all interno del CESE, il Comitato Europeo Sociale ed Economico, e da Bruxelles constato ogni giorno che pur con i suoi tantissimi difetti, peraltro in gran parte imputabili ai singoli Stati che non vogliono cedere potere, l’Europa è indispensabile per lo sviluppo economico oltre che per la difesa delle libertà; che piaccia o no, fuori dell’ Europa si conta zero, e anche la Gran Bretagna lo scoprirà presto”.

– L’uscita dell’Inghilterra dall’Europa: per l’Italia quali svantaggi? O anche qualche vantaggio?

“In base a quanto dicevo prima, prevedo solo svantaggi per tutti, Italia compresa; spero solo che lentamente il buon senso porti almeno a una stretta collaborazione come già avviene con Svizzera e Norvegia che pur non aderendo all’UE ne fanno di fatto parte per tutte le questioni più importanti”.

– Come vede il Presidente di Federmanager l’economia italiana negli anni ‘20 (gli attuali)?

“Come ho già detto – conferma Vezzani – ci sono rischi e opportunità, ma purtroppo temo prevalga  una mentalità ”vecchia” e  poco propensa al rischio che scoraggia gli  imprenditori;  vedo i giovani più motivati che cercano fortuna all’Estero, egoismi generazionali e paure esagerate che ci fanno perdere i vantaggi che deriverebbero da una maggiore apertura verso un’emigrazione ordinata”.

– Programmi immediati, futuri ed a lungo termine di Federmanager Liguria?

“Puntiamo a iniziative concrete e rivolte allo sviluppo industriale ed ai singoli colleghi: ad esempio, una serie di Seminari e incontri sull’impatto dell’AI (Intelligenza Artificiale, ndr), uno studio molto serio sul futuro della ex ILVA, un insieme di proposte per favorire la ricerca di nuove opportunità di lavoro da parte dei colleghi, una serie di incontri con personalità della politica e dell’industria”.

– Iniziative non ancora realizzate dall’attuale presidenza, ma che sono comunque obiettivi reali?

“Nessuna direi, perché sono tutte in corso di realizzazione! Come mi piace dire ai colleghi, abbiamo messo un sacco di carne al fuoco, una specie di barbecue all’aperto, e ora dobbiamo stare attenti che non bruci! Fuori dalla metafora, abbiamo varato un piano triennale di iniziative coordinate e coerenti, e vedo che i colleghi lo stanno apprezzando e in molti partecipano alla loro realizzazione”.

– L’Ing. Vezzani nella vita di tutti i giorni: hobbies, famiglia, tempo libero, etc.

Il Presidente sorride: “Ci vorrebbe un intera intervista; tutta la mia vita è stata un hobby, lavoro compreso; la moglie che ho conosciuto al liceo, il figlio Enrico, i nipoti; e poi la Samp, il tennis e lo sci che pratico ancora, la “Regina del Rum” che è la mia adorata barca, la casa a Miami Beach nel posto forse più bello del mondo, i libri  che leggo e scrivo, e potrei andare avanti … l’ elenco sarebbe forse più lungo del tempo  che la vita mi mette ancora a disposizione…”.

Concetti importanti. Indirizzati alla vita futura; perchè il mondo, non solo quello Federmanager, migliori.

Grazie, Presidente Vezzani. E buon lavoro.

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi

Incidente sulla A12, auto finisce su un fianco

Incidente sulla A12, auto finisce su un fianco

I vigili del fuoco di Chiavari sono intervenuti sulla A12, per un incidente stradale all’altezza dell’uscita di Lavagna direzione Spezia.

Il conducente di una vettura ha perso il controllo ed ha finito la sua corsa su un fianco.

L’autista è uscito dal mezzo in modo autonomo.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e la vettura. L’autostrada è rimasta chiusa per il tempo necessario alla rimozione della macchina con il carro attrezzi.

Coronavirus | Hotel isolato a Finale Ligure, tampone a marittimo

Coronavirus | Hotel isolato a Finale Ligure, tampone a marittimo

Sono saliti a 25 i casi di persone positive al coronavirus in Liguria. Di questi 14 sono in ospedale. A dirlo il governatore Giovanni Toti, spiegando che un hotel è stato isolato a Finale Ligure.

“Oltre ai casi in attesa della risposta dell’esame – ha spiegato Toti – c’è un caso positivo in un hotel di Finale Ligure dove ci sono 39 ospiti, turisti lombardi di zone contigue alle aree di Cremona e Piacenza, e 12 dipendenti. Per questo la struttura è stata isolata”.

Sempre nel savonese è stato fatto un tampone ad un marittimo di una nave in porto a Vado, un mercantile che trasporta derrate alimentari.

Nel caso di positività, la nave potrebbe essere messa in quarantena.

I malati in ospedale sono 1 alla Spezia, 2 a Imperia, 2 a Savona, 1 ad Albenga, gli altri a Genova.