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Economia in Liguria: la parola al Presidente di Federmanager Liguria Vezzani

Marco Vezzani, presidente di Federmanager Liguria

Vezzani: “Siamo ad un bivio: o lento declino o grande rilancio. Fondamentale rimanere in Europa”

Abbiamo incontrato, per parlare del momento economico, politico e lavorativo ligure, il presidente di Federmanager Liguria Ing. Marco Vezzani, da sempre in prima fila in posti di vitale importanza per l’economia del Paese. Temi importanti, diremmo vitali per il nostro territorio.

Vezzani presiede Federmanager, l’Associazione di categoria che rappresenta Dirigenti, Quadri e Manager e alte professionalità delle aziende italiane produttrici di beni e servizi.

Il numero uno di Federmanager è nato ad Ancona nel 1949, dove si è laureato in Ingegneria.

Dal 2015 è consigliere del Cese (Comitato Europeo Sociale ed Economico), e nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto importanti incarichi manageriali in Italimpianti, Finmeccanica, Poste Italiane e Fiat. Per Federmanager è stato membro del Cda di Fondo Pmi (dal 2005 al 2008), Segretario per la Liguria di Cida (Confederazione Italiana Dirigenti d’Azienda, dal 2008 al 2011) e Vicepresidente nazionale di Cida (dal 2011-2014).

E’ stato consigliere comunale a Genova ed è autore di diversi romanzi e saggi.

Presidente di Federmanager dal Luglio 2019, ha dato una ventata di novità nell’Associazione, che è in grande movimento.

Il Presidente ci ha accolto nella sede Regionale di Genova, nella centralissima Via XX Settembre, cuore pulsante della città della Lanterna.

-Ing. Vezzani, iniziamo parlando dell’Associazione che presiede…

“Federmanager – esordisce il presidente – rappresenta i dirigenti industriali  dal punto di vista sindacale, previdenziale, dell’assistenza sanitaria integrativa e svolge anche un ruolo importante di interlocuzione rispetto alle politiche industriali del paese; ora ci proponiamo anche come rappresentanti di quadri e professionals pur non potendo essere soggetto firmatario dei loro contratti”.

– La forza di Federmanager nelle trattative di lavoro?

”La nostra forza consiste nel fatto di essere l’unico soggetto contrattuale che rappresenta i Dirigenti ma soprattutto dal nostro ruolo di partner e non di controparte di Confindustria e Confapi; questo ci consente di dare la precedenza agli aspetti normativi e di sostegno allo sviluppo industriale lasciando in gran parte alla trattativa individuale gli aspetti salariali”.

– Quanti associati in Italia? In Liguria? 

“In Italia gli associati sono circa 60.000 ed in Liguria 1700, tra dirigenti in servizio e in quiescenza; ma la cosa importante è che dopo diversi  anni il numero degli associati ha ripreso a crescere, cosa di cui siamo molto felici ed orgogliosi”.

-Quali sono i principali servizi che offrite agli associati?

“La ragione dell’aumento degli iscritti è proprio nella rinnovata capacità non solo di assisterli dal punto di vista contrattuale, previdenziale e sanitario o di  difenderli dalle vessazioni tipo i continui blocchi pensionistici ma anche di essere al loro fianco nella ricerca di nuove opportunità di lavoro e nell’affrontare la transizione verso un mondo industriale globalizzato e caratterizzato da nuove tecnologie”.

– Problemi di comunicazione con gli iscritti? Difficoltà nell’era di Internet?

“Ne abbiamo certamente avuti negli anni passati, sia per la tendenza all’individualismo da parte di molti colleghi e sia per la difficoltà da parte nostra e loro nell’adottare i mezzi comunicativi basati su Internet e sui social network; ultimamente stiamo compiendo un grosso sforzo di modernizzazione; ma in ogni caso hai difficoltà a comunicare solo se hai poco da comunicare!”.

-Parliamo della formazione tramite Federmanager…

“Abbiamo deciso di concentrarci sull’offerta di corsi online basati su “pacchetti” semplici e snelli prodotti da Academy (società di Federmanager, ndr) e incentrati principalmente  sulle nuove tecnologie (AI, Internet delle cose, Cyber Security) e sull’impatto che esse avranno sull’organizzazione del lavoro e sulle varie funzioni dirigenziali; abbiamo infatti constatato che molti colleghi giungono impreparati al momento dell’irrompere  di tali rivoluzionarie tecnologie nelle rispettive Aziende”.

– Il momento economico italiano e ligure visto dal Presidente Federmanager?

“Dovendo dirlo in poche righe – spiega Vezzani – lo definirei un momento in cui o si prosegue sulla strada di un lento declino, infelice e non felice come qualcuno ama definirlo, o si sfruttano le opportunità offerte appunto dalle nuove tecnologie e dalla loro combinazione con la manifattura tradizionale; questo è particolarmente vero per la Liguria, dove esistono già investimenti e realtà industriali importanti che possono fare da locomotiva  a questo nuovo sviluppo!

– Quanto conta stare in Europa?

“Tantissimo – risponde il numero uno di Federmanager deciso – Ho la fortuna di rappresentare i dirigenti italiani all interno del CESE, il Comitato Europeo Sociale ed Economico, e da Bruxelles constato ogni giorno che pur con i suoi tantissimi difetti, peraltro in gran parte imputabili ai singoli Stati che non vogliono cedere potere, l’Europa è indispensabile per lo sviluppo economico oltre che per la difesa delle libertà; che piaccia o no, fuori dell’ Europa si conta zero, e anche la Gran Bretagna lo scoprirà presto”.

– L’uscita dell’Inghilterra dall’Europa: per l’Italia quali svantaggi? O anche qualche vantaggio?

“In base a quanto dicevo prima, prevedo solo svantaggi per tutti, Italia compresa; spero solo che lentamente il buon senso porti almeno a una stretta collaborazione come già avviene con Svizzera e Norvegia che pur non aderendo all’UE ne fanno di fatto parte per tutte le questioni più importanti”.

– Come vede il Presidente di Federmanager l’economia italiana negli anni ‘20 (gli attuali)?

“Come ho già detto – conferma Vezzani – ci sono rischi e opportunità, ma purtroppo temo prevalga  una mentalità ”vecchia” e  poco propensa al rischio che scoraggia gli  imprenditori;  vedo i giovani più motivati che cercano fortuna all’Estero, egoismi generazionali e paure esagerate che ci fanno perdere i vantaggi che deriverebbero da una maggiore apertura verso un’emigrazione ordinata”.

– Programmi immediati, futuri ed a lungo termine di Federmanager Liguria?

“Puntiamo a iniziative concrete e rivolte allo sviluppo industriale ed ai singoli colleghi: ad esempio, una serie di Seminari e incontri sull’impatto dell’AI (Intelligenza Artificiale, ndr), uno studio molto serio sul futuro della ex ILVA, un insieme di proposte per favorire la ricerca di nuove opportunità di lavoro da parte dei colleghi, una serie di incontri con personalità della politica e dell’industria”.

– Iniziative non ancora realizzate dall’attuale presidenza, ma che sono comunque obiettivi reali?

“Nessuna direi, perché sono tutte in corso di realizzazione! Come mi piace dire ai colleghi, abbiamo messo un sacco di carne al fuoco, una specie di barbecue all’aperto, e ora dobbiamo stare attenti che non bruci! Fuori dalla metafora, abbiamo varato un piano triennale di iniziative coordinate e coerenti, e vedo che i colleghi lo stanno apprezzando e in molti partecipano alla loro realizzazione”.

– L’Ing. Vezzani nella vita di tutti i giorni: hobbies, famiglia, tempo libero, etc.

Il Presidente sorride: “Ci vorrebbe un intera intervista; tutta la mia vita è stata un hobby, lavoro compreso; la moglie che ho conosciuto al liceo, il figlio Enrico, i nipoti; e poi la Samp, il tennis e lo sci che pratico ancora, la “Regina del Rum” che è la mia adorata barca, la casa a Miami Beach nel posto forse più bello del mondo, i libri  che leggo e scrivo, e potrei andare avanti … l’ elenco sarebbe forse più lungo del tempo  che la vita mi mette ancora a disposizione…”.

Concetti importanti. Indirizzati alla vita futura; perchè il mondo, non solo quello Federmanager, migliori.

Grazie, Presidente Vezzani. E buon lavoro.

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi