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Ore 18, in Italia 172 morti (30.911): incremento stabile. Malati: 1222 in meno di ieri

Roma, sede Protezione civile (foto repertorio fb)

Sono 30.911 i morti con coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 172. Lunedì l’incremento era stato di 179.

Sono 81.266 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 1.222. Lunedì il decremento era stato di 836.

Sono 109.039 i positivi accertati finora e guariti, con un incremento di 2.452 rispetto a ieri. Lunedì l’incremento era stato di 1.401.

Il numero complessivo dei positivi accertati finora (inclusi morti, malati e guariti) ha quindi toccato quota 221.216.

Ore 18.30, in Italia 179 morti (30.739): incremento in lieve rialzo. Malati: 836 in meno di ieri

I dati sono stati forniti intorno alle 18 di oggi dai responsabili della Protezione civile nazionale.

Nell’aumento del numero complesso dei positivi accertati finora vanno però considerati 419 casi della Lombardia che, come hanno sottolineato da Roma “sono casi riferiti alle settimane precedenti e non alle ultime 24 ore”.

Intanto, continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 952 i pazienti, 47 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 28. Di questi, 322 sono in Lombardia, 19 meno di ieri.

Le persone ricoverate con sintomi sono invece 12.865, con un decremento di 674 rispetto a ieri. Sono invece 67.449 le persone in isolamento domiciliare, 501 in meno rispetto a ieri.

 

Ore 17.30, in Liguria 8 morti (1299): incremento in calo. Malati: 43 in meno di ieri

Coronavirus (foto di repertorio)

Sono 1299 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a ieri di 8.

Sono 4706 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 43.

Sono 2856 i positivi accertati finora e guariti con due test consecutivi, con un aumento rispetto a ieri di 66.

I dati sono stati comunicati intorno alle 17,30 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.

Ore 18.30, in Liguria 12 morti (1291): incremento raddoppiato. Malati: 42 in meno di ieri

“Regione Liguria – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – attraverso il consueto bollettino quotidiano con i dati forniti da Alisa, rappresenta la prevalenza, misura di frequenza universalmente utilizzata per rappresentare un fenomeno sanitario. La prevalenza è la fotografia del quadro epidemiologico nel momento della rilevazione. Quando si riporta il numero di positivi, si fa esattamente riferimento ai cittadini liguri con Covid-19 del giorno. Ovviamente vengono esclusi coloro che non sono più ammalati ovvero i guariti e, purtroppo, i deceduti”.

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi di Regione Liguria.

Recco, tintarelle e grigliate all’aperto: arrivano sanzioni

Recco, tintarelle e grigliate all’aperto, arrivano sanzioni

Sei persone si sono ritrovate per una grigliata in giardino aggirando le norme anti – assembramento. Gli agenti della Polizia Locale, domenica 10 maggio a seguito di una segnalazione, sono intervenuti presso un’abitazione in Scalinata Don Olcese a Recco interrompendo il pranzo domenicale e sanzionando sei persone per l’inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19.

Nell’ultimo week-end l’attenzione della Polizia Locale di Recco è stata vigile e attenta, non sono mancati i controlli mirati, soprattutto nelle aree vicino al mare, con l’obiettivo di controllare il corretto utilizzo delle mascherine e il rispetto delle norme anti- assembramenti e stazionamento, in osservanza dei decreti governativi e delle ordinanze sindacali.

In questo ultimo week-end la passione dell’abbronzatura e del mare è stata forte e tentatrice. In località Ciappea erano presenti diverse persone che stazionavano sulla scogliera, sei le sanzioni per infrazione all’ordinanza del sindaco Gandolfo che prevede fino al 18 maggio il divieto di fermarsi sugli arenili.

Sono stati numerosi i controlli effettuati nell’ultimo fine settimana dagli agenti della Polizia Locale con pattuglie a piedi nelle zone centrali e nelle frazioni, soprattutto Polanesi, per verificare il rispetto delle regole da parte di chi esercita attività motoria.

Nessuna violazione è stata riscontrata tra le attività commerciali controllate anche se, in alcuni casi, gli esercenti sono stati richiamati a garantire il rispetto delle norme anti – contagio da parte della clientela.

I controlli stradali, utili a monitorare gli spostamenti sul territorio, sono proseguiti con l’utilizzo delle telecamere di rilevazione del traffico; sono in corso accertamenti per verificare la posizione di due persone, non residenti a Recco che hanno giustificato il loro spostamento per  motivi di lavoro.

«In linea generale le persone si sono dimostrate collaborative  –  hanno spiegato il sindaco Carlo Gandolfo e il consigliere delegato alla sicurezza Franco Senarega  –  però è necessario evitare assembramenti. E’ comprensibile la voglia di stare all’aperto, sempre facendo attenzione a rispettare le misure generali di prevenzione, non è possibile, però, stendersi al sole né in spiaggia né sugli scogli». ABov

Incontri online sui temi del turismo con Unesco Talks

Incontri online sui temi del turismo con Unesco Talks

Unesco Talks: la Rete Mirabilia Network inaugura il 14 maggio un ciclo di incontri online sui temi del turismo del futuro.

Ospiti di grande rilievo illustreranno visioni, strumenti e consigli utili per immaginare il futuro, dopo l’emergenza Covid-19.

Diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Mirabilia

La rete Mirabilia Network, che ad oggi coinvolge 18 Camere di Commercio italiane (tra le quali anche Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona) ed offre l’opportunità di un’offerta turistica integrata dei siti UNESCO meno noti, a seguito dei cambiamenti innescati dall’emergenza Covid-19 nel settore del turismo scende in campo al fianco degli operatori con un ciclo di incontri online ideati per analizzare l’evoluzione dei modi di viaggiare e di fruire i contenuti offerti dalle destinazioni.

“Unesco Talks – Culture & Travel” prende il via giovedì 14 maggio, dalle 10.00 alle 13.00, con grandi nomi in grado di informare, ispirare, fornire visioni, grazie ai contenuti organizzati in collaborazione con “Destination Makers”.

Diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Mirabilia Network.

Dopo i saluti iniziali di Angelo Tortorelli (presidente della rete Mirabilia Network) e di Vito Signati (Direttore di Asset – Azienda speciale della Cciaa della Basilicata), toccherà ad Emma Taveri, Ceo di Destination Makers, dare una overview con “Destinazioni, dal Dove al Perchè. Per rinascere e competere incontrando interessi ed esigenze in continua evoluzione”.

Il primo panel, “Destinazioni, attrattori culturali, eventi. Quali scenari ci attendono nel post pandemia?” vedrà la partecipazione di Alessandra Priante, Direttore Generale della Commissione  Regionale Europa dell’UNWTO, e di Gloria Armiri, group brand manager di Tourism & Hospitality Division IEG, oltre che del già citato Signati, moderati dal giornalista freelance Vito Verrastro. A seguire si affronterà il tema dei dati, in un talk in cui si confronteranno Mirko Lalli, fondatore e Ceo di “The Data Appeal Company” e Luca Romozzi, Senior Director South Europe & Tourism, Sojern. Spazio anche al tema della sostenibilità, in un panel che vede ospiti Cristina Lambiase, esperta in management della sostenibilità per il turismo, e Sergio Cagol, consulente e formatore in tema di turismo sostenibile. Modera Annalisa Spalazzi, ricercatrice nel turismo sostenibile. Un altro interrogativo innescato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria sul turismo riguarda i piccoli borghi. Sono pronti per i nuovi visitatori? Come renderli attrattivi, consapevoli dei limiti delle nostre destinazioni minori? Ne discuteranno Gianfilippo Mignogna, vice presidente Associazione Borghi Autentici d’Italia, e Andrea Zuanetti, imprenditore di una startup che offre soluzioni su smart working e proposte turistiche in destinazioni minori. Infine largo ai giovani con nuove proposte culturali e creative di Luca Pietro Ungaro, presidente di Culturit, e Fattore Wow, startup che offre una mappatura interattiva dei centri culturali indipendenti italiani. Modera Silvia Moggia, Hospitality & Travel Management.

“Il turismo è uno dei settori che ha subito più pesantemente gli effetti dell’emergenza Coronavirus – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Luciano Pasquale –. Secondo le previsioni, soprattutto nella filiera del turismo la domanda subirà una significativa diminuzione, con le persone che tenderanno a muoversi di meno. Questo determinerà un crollo del fatturato e ciò che preoccupa di più, oltre alla chiusura delle imprese turistiche, è l’aspetto occupazionale per i posti di lavoro che rischiamo di perdere. Questa iniziativa, organizzata dalla rete Mirabilia della quale la Camera di Commercio Riviere di Liguria fa parte, cerca di dare un contributo per ridisegnare le strategie future su cui poggiare l’attività turistica dei nostri territori, grazie a una serie di interventi che si propongono di lanciare spunti operativi con cui far ripartire il turismo scosso da questa situazione senza precedenti e bisognoso di accelerare le innovazioni indispensabili dell’offerta di nuovi prodotti”.

Mascherine Regione Liguria spacciate per quelle di Toti: esposto in procura di Linea condivisa

Il "meme" pubblicato su fb dall'assessora regionale Ilaria Cavo (foto di repertorio)

Il gruppo consiliare regionale Linea Condivisa oggi ha riferito di avere presentato tre esposti alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e al Garante per la protezione dei dati personali sul caso delle mascherine di Regione Liguria spacciate per quelle del partito di Toti.

Pastorino: mascherine distribuite in farmacie sono del partito di Toti? Assessora nei guai

M5S: mascherine Regione Liguria spacciate per quelle del partito di Toti, pessimo segnale

“La comunicazione – hanno spiegato i consiglieri regionali Gianni Pastorino e Francesco Battistini – sulla consegna gratuita delle mascherine associata al simbolo ‘Cambiamo! Con Toti presidente’, era comparsa sui profili social di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra.

I fatti: il 30 aprile l’assessore Giacomo Giampedrone aveva annunciato ai media che, dal 6 maggio, le farmacie avrebbero avviato la consegna gratuita di 250.000 mascherine agli abitanti della Liguria, dietro esibizione della tessera sanitaria (tranche di una partita di un milione di Dpi di Regione Liguria).

Nelle ore successive, sui profili facebook di alcuni membri del consiglio regionale si era iniziato il florilegio dei post, con le mascherine associate al simbolo di Toti.

Non ci risulta che la legge consenta di fare propaganda elettorale sfruttando un’iniziativa finanziata con denaro pubblico.

Facciamo chiarezza: se le mascherine sono marchiate Protezione Civile e Regione Liguria, allora sono state acquistate con i soldi dei cittadini, quindi è logico che a distribuirle siano le farmacie.

Ma non è affatto logico, né legittimo, che ad esse sia associato il simbolo elettorale dell’attuale presidente della Regione.

In sintesi: ‘utilizzo di risorse pubbliche per finalità differenti e non conformi alla motivazione di spesa’.

Proviamo anche a fare un esercizio di fantasia: poniamo il caso che si tratti di un’iniziativa privata di ‘Cambiamo!’, che si affianca (esattamente in contemporanea) a quella già avviata dalla Regione.

In questo caso le finalità propagandistiche sarebbero implicite.

Tuttavia,non si spiegherebbe il collegamento fra questa trovata elettorale e la Regione Liguria, che è un’istituzione pubblica. E non si spiega perché le farmacie dovrebbero prestarsi alla distribuzione.

Quale sarebbe la natura dell’accordo? Peraltro, in questo caso specifico, ci sarebbe un problema di legittimità per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, visto che si richiede ai cittadini di presentare la tessera sanitaria.

In ogni caso, saranno gli organi preposti, se lo riterranno, a fare chiarezza sull’accaduto.

Sicuramente non è una questione di lana caprina, come qualcuno ha voluto far intendere in questi giorni, liquidandola con faciloneria.

Al contrario, ci sono tutte le ragioni per capire eventuali profili di illecito penale ed erariale.

Consigliamo agli interessati di rivedere il loro utilizzo disinvolto sia dei simboli istituzionali sia delle iniziative pagate con i soldi pubblici.

Fino a prova contraria Regione Liguria non è un’azienda con un proprietario, che può disporre a piacimento del marketing. E’ un’istituzione che rappresenta tutti i cittadini”.

 

Ore 14, al S. Martino sono 87 i ricoverati Covid (ieri 97): 14 in Rianimazione

Incidente in via Gobetti, scooterista in codice rosso al San Martino
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)

“Al momento sono 13 i ricoverati Covid-19 in Malattie infettive, 14 nei tre reparti di Rianimazione, 36 al Padiglione 12, 10 quelli gestiti al 1° piano del Pronto soccorso, 8 al Maragliano, 1 nella clinica di Neuroriabilitazione.

Inoltre, dei 5 pazienti Covid-19 ancora ricoverati presso il reparto di terapia sub-intensiva, 4 di questi sono da oggi ‘doppio negativi’ mentre solo uno risulta essere ancora positivo al coronavirus”.

Lo hanno comunicato intorno alle 14 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova.

Pertanto, rispetto a ieri, si è registrato un calo dei ricoverati.

Ore 14, al S. Martino sono ricoverati 97 positivi al Covid (ieri 90): 14 in Rianimazione

I responsabili del san Martino hanno poi riferito che “contestualmente alla Giornata Internazionale dell’Infermiere, Maersk Italia ha donato e consegnato stamani nei reparti di Malattie infettive, Riabilitazione Covid, Pronto soccorso e Centrale operativa 118/112 mezzo quintale di biscotti danesi, accompagnando le scatole omaggio per infermieri e Oss dal seguente messaggio: Da Maersk Italia un grande ringraziamento per lo splendido lavoro che state svolgendo”.

 

Mascherine di Regione Liguria: da oggi altre 500mila distribuite gratis nelle farmacie

Mascherine distribuite gratis da Regione Liguria

Se le mascherine a 0.50 euro, promesse dal Governo Conte, non si trovano, stamane in Liguria è partita, con un giorno di anticipo rispetto al previsto, la seconda fase di distribuzione gratuita in tutte le farmacie di ulteriori 500mila mascherine chirurgiche di Regione Liguria, messe a disposizione dalla Protezione civile regionale insieme alle altre 500mila già distribuite la settimana scorsa.

“Tra venerdì e sabato scorsi – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – abbiamo distribuito alle farmacie tutte le ulteriori 250mila confezioni, contenenti ciascuna due mascherine chirurgiche.

I farmacisti, che ringrazio per la collaborazione, mi hanno confermato di poter avviare la fase due in anticipo di 24 ore rispetto a quanto comunicato inizialmente.

Invitiamo tutti coloro che avessero già ritirato la propria confezione la settimana scorsa a non presentarsi nuovamente in farmacia. Per la consegna è necessario avere con sé il codice fiscale o la tessera sanitaria.

Con questa ulteriore tranche di mascherine, si conclude la distribuzione di un milione di Dpi attraverso le farmacie.

Un’iniziativa che ha fatto seguito alla distribuzione gratuita effettuata ad aprile attraverso Poste Italiane e attraverso i sindaci: complessivamente Regione ha donato ai liguri 3,5 milioni di mascherine chirurgiche da inizio emergenza”.

Il nostro auspicio è che il Governo si decida finalmente a far arrivare ai cittadini almeno le mascherine a prezzo calmierato, fondamentali nel momento in cui, tra pochi giorni, saranno finite quelle gratuite distribuite da Regione Liguria.

Non possiamo dimenticare che il governo non ha mai distribuito gratuitamente questi dispositivi di protezione individuale, ormai obbligatori in molte azioni quotidiane che i cittadini sono chiamati a compiere”.

Beve alcol e si mette alla guida: denunciato 38enne di Sestri Levante. Patente ritirata

Carabinieri alcol test (foto d'archivio)

Ieri i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Sestri Levante hanno identificato e denunciato per guida in stato di ebbrezza un 38enne del posto.

L’automobilista è stato sorpreso a condurre la sua auto in stato di ebbrezza alcolica, accertata mediante etilometro, riportando un tasso alcolemico pari a g/l 2.1.

Patente di guida ritirata e veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca.

 

PonteX, esce di casa di notte con coltello e marijuana: ecuadoriano preso dai carabinieri

Coltello (foto d'archivio)

La scorsa notte i Carabinieri della Stazione dell’Arma di Campomorone durante un controllo in via Anfossi a Genova Pontedecimo hanno identificato e denunciato in stato di libertà per porto abusivo di coltello di genere vietato un 21enne ecuadoriano, gravato da precedenti di polizia e mai rimpatriato.

Il sudamericano è stata inoltre segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Genova in quanto trovato in possesso di 3 grammi di marijuana per uso personale.

Non è tutto. Perché il 21enne è stato anche sanzionato per la violazione delle norme contenute nel decreto Conte sull’emergenza coronavirus.

 

Gaslini e Galliera: buoni risultati da antinfiammatorio anakinra, alternativa a tocilizumab

Gaslini di Genova Quarto, Marco Gattorno e la sua equipe (foto di repertorio)

I primi risultati della collaborazione tra Irccs Giannina Gaslini ed E.O. Ospedali Galliera nel campo della lotta contro il Covid-19 sono stati pubblicati ieri sulla rivista Journal of Allergology and Clinical Immunology.

“Lo studio – hanno spiegato dall’ospedale pediatrico di Genova Quarto – evidenzia sicurezza ed efficacia dell’uso precoce di Anakinra: un farmaco antinfiammatorio che può rappresentare una valida alternativa a tocilizumab, da utilizzare nei primi giorni dalla comparsa della severa polmonite da coronavirus.

L’Anakinra è un inibitore di interleuchina-1, una delle molecole più dannose prodotte nel corso della risposta infiammatoria più dannose a livello dei tessuti.

Lo studio è stato coordinato dall’equipe degli infettivologi del Galliera diretti da Giovanni Cassola e da Emanuele Pontali, insieme al gruppo di ricerca di Marco Gattorno, direttore del Centro per le Malattie autoinfiammatorie e immunodeficienze dell’Istituto Gaslini, coadiuvato da Stefano Volpi.

Da anni questo Centro del Gaslini ha focalizzato la sua ricerca sull’interleuchina-1 e sulle implicazioni cliniche legate all’inibizione di questa molecola.

In questo studio si descrive in modo dettagliato l’effetto del farmaco in 5 dei primi pazienti trattati.

In tutti i pazienti l’uso del farmaco ha determinato la scomparsa della febbre, una drastica riduzione dei parametri infiammatori e un netto miglioramento del quadro respiratorio severo con cui i pazienti si erano presentati, liberandoli rapidamente dalla ventilazione assistita.

Nelle settimane che hanno preceduto l’introduzione di questo trattamento, la maggior parte dei pazienti che arrivavano in ospedale in condizioni analoghe erano destinati al ricovero in Rianimazione e all’intubazione.

I pazienti descritti in questo primo studio sono stati invece dimessi dopo 7-13 giorni, senza presentare effetti collaterali di rilievo, soprattutto altre infezioni batteriche sovrapposte.

L’analisi più completa e approfondita dell’efficacia del trattamento, in tutti i pazienti trattati al Galliera con lo stesso approccio terapeutico nel corso della pandemia, è attualmente in corso e in attesa di pubblicazione.

L’esperienza nata dalla collaborazione Galliera-Gaslini sottolinea l’utilità di un trattamento precoce, da effettuare nei primi giorni dalla comparsa della severa polmonite da coronavirus”.

“Sinceri complimenti – ha dichiarato l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – agli specialisti che hanno elaborato questo studio, con risultati positivi e incoraggianti tra i pazienti affetti da Covid-19. Un ulteriore esempio di collaborazione tra le aziende del sistema sanitario regionale, fondamentale nella lotta a questa pandemia”.