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Incendiate auto a Borgoratti e S. Martino: arrestato 20enne russo

Tenta di sfondare la porta a calci della ex, 46enne arrestato
Arresto carabinieri (foto di repertorio)

La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Radiomobile e della compagnia di Ge-San Martino hanno arrestato un 20enne con passaporto italiano, ma di origine russe, ritenuto responsabile dell’incendio di tre auto a Borgoratti e San Martino.

Due simili episodi sono accaduti la notte di lunedì scorso, sempre nella zona di Albaro, in via Righetti e in via Guerrazzi.

Gli investigatori dell’Arma avevano quindi intensificato i servizi di controllo del territorio in arco serale e notturno per prevenire e reprimere eventi delittuosi del genere.

Su segnalazione di alcuni passanti, la scorsa notte i carabinieri sono intervenuti nei quartieri di San Martino e Borgoratti, dove, tra le 23,15 e le 24, si sono verificati i tre incendi di auto parcheggiate sulla pubblica via.

Il primo alle 20.45 in salita Superiore della Noce a San Martino. Il secondo alle 23 in corso Gastaldi. E il terzo a mezzanotte in via Cadighiara a Borgoratti.

Il pronto intervento dei militari ha permesso di rintracciare subito il presunto piromane e bloccarlo proprio nei pressi di una delle auto incendiate.

Il giovane, con le mani ancora sporche di cenere, è stato rintracciato nelle vie limitrofe al luogo ove era stata data alle fiamme la terza ed ultima autovettura.

Perquisito, è stato trovato in possesso di un accendino e di una bottiglia contenente del liquido (in fase di accertamento), verosimilmente utilizzati proprio per appiccare ed alimentare in maniera rudimentale gli incendi.

Ad avvalorare il quadro probatorio, l’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza e il ritrovamento, nei pressi di una vettura incendiata, di un avviso di pagamento a lui riconducibile.

Le fiamme sono state subito spente dai vigili del fuoco di Genova e non ci sono persone ferite.

Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per verificare l’eventuale responsabilità del giovane sugli incendi di lunedì scorso, caratterizzati dal medesimo modus operandi.

Infatti, i militari avevano già pesanti sospetti sul 20enne in occasione dei predetti incendi notturni (che avevano coinvolto 4 auto e uno scooter) poiché, fermato poco dopo in quella zona e trovato in possesso di alcuni cacciaviti, aveva dato inverosimili motivazioni sulla sua presenza a quell’ora a Genova Albaro.

Il 20enne è stato quindi arrestato per il reato di danneggiamento seguito da incendio e rinchiuso nel carcere di Marassi.