Quasi 30.000 € di sanzioni. Tavolo tecnico e rimodulazione dei servizi di controllo
Ieri mattina presso la Questura di Genova si è tenuto un importante tavolo tecnico finalizzato alla rimodulazione dei servizi straordinari di controllo nel centro storico della città. L’incontro è stato convocato in esecuzione di quanto deliberato nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Genova, svoltosi mercoledì 15 ottobre in Prefettura.
All’incontro hanno partecipato tutte le forze dell’ordine (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Esercito) e le articolazioni della Polizia di Stato.
Il piano operativo prende in considerazione anche le segnalazioni di comitati di quartiere, associazioni di vicinato e cittadini, con un’attenzione specifica al fenomeno della movida che si è gradualmente spostato dai lungomari alle vie del centro storico dopo la pausa estiva.
Ambito di intervento, orari e zone d’azione
L’attività di presidio ha preso il via lunedì scorso e prevede un impiego quotidiano e rafforzato di unità straordinarie: il Reparto Prevenzione Crimine Liguria e rinforzi provenienti dal Piemonte sono stati messi a disposizione.
Il pattugliamento copre fasce orarie pomeridiane, serali e notturne, e opera su più quadranti del centro storico: zone sensibili come via Prè, piazza Metellino, l’ex Ghetto, via Maddalena, via San Luca, la zona delle Vigne, via di Scurreria, piazza Campetto, via degli Orefici, piazza Banchi, piazza Caricamento, portici di Sottoripa, via Gramsci e la Darsena, incluse le stazioni metro.
L’obiettivo: mantenere una presenza costante, alta visibilità e deterrenza contro reati predatori, spaccio e degrado urbano.
I risultati operativi in cifre
Nei servizi delle ultime ore sono stati registrati:
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3 arresti:
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un 25enne del luogo arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio (diverse tipologie di droga, un bilancino e due telefoni)
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un 19enne cittadino marocchino arrestato per rapina in via Gramsci (strappò il cellulare ad un giovane, rintracciato in via Balbi nascosto dietro auto, denunciato anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere – trovato in possesso di un paio di forbici)
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un 36enne arrestato per furto con destrezza in Vico Malatti: aveva sottratto la borsa a una giovane nel Porto Antico. Refurtiva recuperata.
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15 denunce per reati predatori e collaterali (furto tentato / consumato, ricettazione, resistenza, porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere); sequestrati coltello, forbici e spray urticante.
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6 segnalazioni amministrative alla Prefettura per uso personale di stupefacenti, persone fra i 21 e 42 anni.
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Circa 150 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate (cocaina, crack, hashish, ecstasy, MDMA, ketamina, metadone), parte occultata in anfratti, impalcature o grate nei vicoli del centro storico.
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22 controlli amministrativi presso esercizi commerciali, H24, con la squadra di Polizia Amministrativa della Questura, ASL3 e Polizia Locale.
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Sanzioni per quasi 30.000 euro elevate a locali ubicati in via Prè, Sottoripa, via Lomellini, via della Raibetta, Salita Pollaiuoli, piazza del Campo – motivi: scarse condizioni igieniche, mancanza di acqua calda, allergeni non conformi, conservazione alimenti inidonea, inosservanza norme tracciabilità. Fra questi, 3 locali chiusi dall’ASL (via Prè, Salita Pollaiuoli) per condizioni igieniche gravemente carenti e infestazione da insetti.
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Quasi 400 persone identificate, di cui oltre 300 straniere. L’Ufficio Immigrazione ha vagliato le posizioni di chi era privo di permesso di soggiorno.
Focus sulla movida e sul contrasto al degrado
La rimodulazione del piano sicurezza prende in considerazione il fenomeno della movida, che dopo la stagione estiva si è trasferito massicciamente nel centro storico, provocando una serie di segnalazioni da parte di cittadini, residenti e commercianti.
Le zone dei vicoli – tradizionalmente ad alta densità turistica e commerciale – sono state coinvolte in operazioni interforze mirate, sia per i reati predatori sia per il contrasto allo spaccio e al degrado urbano.
Il modello operativo prevede non solo la repressione dei reati ma anche un presidio stabile e coordinato tra le forze dell’ordine, unità cinofile antidroga e controlli amministrativi sugli esercizi commerciali.
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