Ottimo lavoro di squadra sul Monte Ramaceto, nell’entroterra ligure, dove una donna è rimasta ferita durante un’escursione nei pressi del rifugio Ventarola, lungo il sentiero d’Arena. L’incidente è avvenuto a circa 4 km dal rifugio, quando l’escursionista è scivolata procurandosi una sospetta frattura alla caviglia.
L’allarme lanciato dal compagno: i primi soccorsi sul sentiero d’Arena
Il compagno della donna, vedendola impossibilitata a proseguire, ha raggiunto a piedi il rifugio Ventarola per chiedere aiuto. Il primo intervento è stato effettuato dagli operatori del Soccorso Alpino di Rezzoaglio, che hanno rapidamente raggiunto la zona impervia e stabilizzato la donna sulla speciale barella da trasporto in montagna.
Trasporto a piedi e supporto dei Vigili del Fuoco: il salvataggio in quota
Il recupero della donna è stato reso possibile anche grazie all’arrivo dei Vigili del Fuoco, che hanno collaborato al trasporto della barella per circa due chilometri a piedi, fino a raggiungere un mezzo fuoristrada. Da lì, la barella è stata caricata sul veicolo e portata alla strada carrabile dove ad attendere c’era l’ambulanza per il trasferimento in ospedale.
Sinergia e tempestività: modello di intervento nei soccorsi in montagna
L’intervento congiunto del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco dimostra l’efficacia della collaborazione tra enti nei soccorsi in ambiente montano, soprattutto in contesti difficili come i sentieri del Parco dell’Aveto. Un esempio virtuoso di prontezza e coordinamento che ha garantito un soccorso rapido ed efficiente all’escursionista ferita.
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