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Detenuto violento ferisce un agente e un compagno di cella nel carcere di Pontedecimo

Detenuto violento ferisce un agente e un compagno di cella nel carcere di Pontedecimo
Il carcere di Genova Pontedecimo

Nuova aggressione nel carcere di Pontedecimo

Ancora un episodio di violenza in carcere in Liguria. Giovedì scorso, nel penitenziario di Pontedecimo, un detenuto di origine egiziana ha ferito un compagno di cella e un agente della Polizia Penitenziaria, lanciando contro quest’ultimo un carrello del vitto. L’uomo è lo stesso che, quando era recluso nel carcere di Marassi, aveva già aggredito otto agenti, causando una prognosi complessiva di 92 giorni.

Il detenuto era già noto per episodi di violenza

Il detenuto, in carcere per reati gravissimi di violenza sessuale, è considerato particolarmente pericoloso e aggressivo. Secondo le prime ricostruzioni, la nuova aggressione sarebbe scoppiata dopo un rifiuto da parte degli agenti di autorizzare una telefonata e una videochiamata non previste dal regolamento. In preda a un raptus, l’uomo avrebbe poi distrutto parte della saletta ricreativa al piano terra del reparto, prima di essere messo in isolamento precauzionale.

La denuncia dei sindacati: “Carceri liguri allo sbando”

A denunciare il grave episodio è Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Pa Polizia Penitenziaria, che parla di una situazione ormai fuori controllo: “Questi soggetti richiedono un regime detentivo più stringente. Nonostante le aggressioni gravi siano ormai più di quattro al giorno nei confronti del personale penitenziario, si continua a ignorare i problemi strutturali delle carceri, preferendo non rendere pubbliche le informazioni fondamentali”.

Anche Rocco Roberto Meli, segretario regionale dell’OSAPP Liguria, ha espresso forte preoccupazione: “Il distretto Piemonte–Liguria–Valle d’Aosta è nel completo caos. Mancano sicurezza, personale e misure adeguate per gestire i detenuti più violenti. Quanto accaduto a Pontedecimo è gravissimo: un nostro collega ha rischiato la vita svolgendo il proprio servizio in condizioni ormai al limite”.

Appello al Ministero della Giustizia

I sindacati chiedono un intervento immediato del Ministro Carlo Nordio e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché vengano ristabiliti ordine e sicurezza all’interno degli istituti penitenziari liguri. “Da tempo – aggiunge Meli – denunciamo una escalation di violenza in tutto il sistema carcerario italiano, ma le nostre richieste continuano a restare inascoltate. È necessario un piano d’azione urgente per proteggere il personale e garantire condizioni di lavoro dignitose”.

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