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Dalle applicazioni alle piattaforme: ecco i driver sottovalutati del PIL digitale italiano

Dalle applicazioni alle piattaforme: ecco i driver sottovalutati del PIL digitale italiano
Fonte Envato

L’economia digitale italiana sta vivendo una crescita senza precedenti, trainata da un mix di innovazione tecnologica e cambiamento nelle abitudini dei consumatori. 

Se settori come l’e-commerce e il fintech sono spesso sotto i riflettori, esistono driver meno evidenti ma altrettanto significativi che stanno plasmando il panorama economico del Paese. 

Tra questi, hanno un ruolo cruciale l’intrattenimento digitale e le piattaforme interattive, come streaming, social media, giochi e casinò online.Settori spesso sottovalutati, che invece stanno contribuendo al PIL italiano in maniera più significativa di quello che credi. 

Vediamo come queste piattaforme stanno ridefinendo l’economia digitale italiana, evidenziando il loro impatto economico, esempi concreti e le politiche che ne supportano lo sviluppo.

L’ascesa delle piattaforme digitali

Negli ultimi anni, le piattaforme digitali hanno trasformato il modo in cui gli italiani interagiscono, consumano contenuti e spendono il loro tempo. 

E-commerce e servizi bancari digitali dominano il mercato. Settori come lo streaming e i social media, intanto, attraverso Netflix, Spotify e YouTube hanno rivoluzionato l’accesso ai contenuti multimediali; mentre Facebook, Instagram e TikTok sono diventati strumenti essenziali per la comunicazione e il marketing. 

Parallelamente, il settore dei giochi interattivi, che include i giochi mobili e le piattaforme di iGaming, sta vivendo un’espansione significativa.

Infatti queste piattaforme non sono solo un passatempo: rappresentano un ecosistema economico in crescita. Il gaming interattivo spazia dai giochi per smartphone a esperienze più complesse come i casinò online.

Il pubblico coinvolto è sempre maggiore e, in quest’epoca di globalizzazione, si apre anche a esperienze estere come i giochi da casinò Svizzera.

Impatto economico

L’impatto economico delle piattaforme digitali è tangibile e in continua espansione. Secondo stime recenti, il settore digitale contribuisce a circa il 3-4% del PIL italiano, con proiezioni di crescita costante nei prossimi anni. Questo contributo non si limita alle entrate dirette generate dalle piattaforme, ma include anche la creazione di posti di lavoro e il gettito fiscale. Ad esempio, il settore dell’intrattenimento digitale, che comprende streaming e gaming, ha generato migliaia di posti di lavoro in ambiti come lo sviluppo software, il marketing digitale e la gestione dei contenuti.

Un esempio discreto ma significativo è rappresentato dai casinò online, che si inseriscono nel più ampio settore dell’iGaming. Queste piattaforme, regolamentate in Italia dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, generano entrate considerevoli attraverso tasse e licenze. 

Vi basti pensare che, solo nel 2023, il settore del gioco online ha registrato un fatturato di oltre 2,8 miliardi di euro.

Qualche esempio?

  • Tra le piattaforme e le app che stanno rimpinguando le casse dello Stato, possiamo citare PokerStars, Sisal e simili, le quali non solo generano entrate dirette, ma stimolano anche investimenti in infrastrutture digitali, come server e reti a banda larga.
  • Per quanto riguarda i giochi da mobile, titoli come Candy Crush Saga o Clash of Clans – pur non essendo italiani – hanno ispirato sviluppatori locali a creare giochi che competono sul mercato globale. 
  • Studi italiani come Milestone, specializzati in giochi di corse, hanno dimostrato come il settore possa esportare innovazione e generare profitti significativi.
  • Anche gli eventi virtuali stanno guadagnando popolarità. Piattaforme come Zoom e Microsoft Teams hanno facilitato il workflow di migliaia di aziende italiane – piccole e grandi – e hanno permesso la diffusione di corsi online di qualsiasi tipo, generando ancora entrate dirette e indirette.

Politica e regolamentazione

L’Italia sta adattando il proprio quadro giuridico ed economico per sostenere la crescita delle piattaforme digitali. L’ADM ha detto che svolge un ruolo chiave nella regolamentazione del iGaming, garantendo che le piattaforme operino in modo sicuro e trasparente. 

Intanto, il governo italiano sta investendo in infrastrutture digitali attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questi fondi sono destinati a migliorare la connettività a banda larga e a promuovere la digitalizzazione delle imprese, elementi essenziali per il successo delle piattaforme interattive. Così le politiche fiscali si stanno evolvendo per incentivare l’innovazione, con agevolazioni per le startup tecnologiche e gli sviluppatori di software. Tuttavia, rimango sfide importanti. 

La regolamentazione infatti dovrà bilanciare la crescita economica con la protezione dei dati personali e la prevenzione delle dipendenze da gioco. 

Ora non sottovaluterei più l’impatto economico di app e piattaforme digitali

Come hai visto, il PIL italiano è sempre più influenzato dal digitale. I giochi mobile, l’iGaming, gli eventi virtuali, i servizi streaming, piattaforme e app per aziende, non solo generano entrate significative: creano posti di lavoro, stimolano l’innovazione e contribuiscono al gettito fiscale. La regolamentazione italiana, pur in evoluzione, sta creando un ambiente favorevole a questi settori, con politiche che promuovono la digitalizzazione e proteggono i consumatori.

Per garantire una crescita sostenibile, però, è essenziale che policymaker, imprese e cittadini riconoscano l’importanza di questi driver digitali, entrando in confidenza soprattutto con i loro limiti: solo così è possibile cogliere appieno le opportunità che questi mezzi digitali ci offrono.