“La sindaca di Genova Silvia Salis propone un patto tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein in nome della parità di genere? Sfonda una porta aperta”.
Lo ha affermato oggi, in un’intervista al quotidiano La Stampa, Mara Carfagna, deputata e segretaria di Noi Moderati.
“Le donne con un ruolo pubblico – ha spiegato Carfagna – che siano politiche, sportive, attrici, attiviste, belle o brutte, sono bersaglio da sempre di commenti sessisti, e non solo da parte di uomini.
La misoginia purtroppo è un male sopravvissuto a ogni progresso delle leggi e della società italiane anche perché è stato a lungo tollerato e confuso con il ‘free speech’ o con il diritto alla spiritosaggine.
È la nuova frontiera dell’abuso online, esiste da circa dieci anni ed è un’emergenza a cui bisogna porre un argine perché rischia di frenare il percorso verso la parità che stava invece avendo un’evoluzione”.
Riguardo all’appello della sindaca di Genova per un fronte comune femminile contro l’odio e la violenza di genere e per la parità di genere, Carfagna ha sottolineato: “Mi stupisce un po’ perché questo patto è sempre esistito dall’epoca della legge contro lo stalking da me promossa anni fa. Ogni norma in favore della parità, salvo rarissime eccezioni, è passata sempre con il voto di tutte le parti politiche.
Le donne sono sempre riuscite a fare rete su questo e a portarsi dietro gli uomini anche quando non erano del tutto convinti.
Bene gli appelli, ma questo sfonda una porta già aperta da tempo.
Un tema centrale, su cui ho presentato anche un disegno di legge, è quello dei social network che sono diventati la principale, se non esclusiva, agenzia educativa sulle relazioni, l’affettività, il sesso.
Sono convinta che bisogna vietare ai minori di 14 anni l’accesso ai social network”.




















































