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Avellino-Spezia 0-4: gli aquilotti sbloccano la prima vittoria stagionale

Avellino-Spezia 0-4: gli aquilotti sbloccano la prima vittoria stagionale
Il mister dello Spezia D'Angelo

Tutti ad abbracciare mister Luca D’Angelo: un sabato da ricordare per lo Spezia

Era fondamentale ripartire, ed è proprio quello che ha fatto lo Spezia: al “Partenio”, gli aquilotti hanno superato l’Avellino con un roboante 4-0, ottenendo la prima vittoria stagionale e lasciando l’ultimo posto in solitaria in classifica.
La prestazione non è stata da manuale: un primo tempo contrassegnato da confusione e fasi di sofferenza, poi la svolta. Il cartellino rosso a carico del capitano avellinese Palmiero ha cambiato le carte in tavola, e lo Spezia ha saputo governare la superiorità numerica nel secondo tempo, trasformando la partita in una goleada.

D’Angelo viene abbracciato: un segnale di unità e fiducia

Un’immagine ha catturato l’attenzione: dopo il gol del vantaggio, tutti i giocatori dello Spezia si sono stretti intorno a Luca D’Angelo in panchina. Segno tangibile di un gruppo che torna compatto e che sembra aver ritrovato fiducia e spirito di squadra.
«Era importante sbloccarsi — ha dichiarato D’Angelo in conferenza stampa —, otto partite senza vittorie pesavano. Oggi siamo stati bravi a non concedere niente e a sfruttare gli spazi», ha aggiunto.

Il racconto del match: svolta al rosso, poi la macchina Spezia

Nel primo tempo l’Avellino ha spinto: lo Spezia ha faticato soprattutto sui piazzati, problema che lo aveva penalizzato nelle partite precedenti. Poi, al 46’, il rosso al capitano irpino ha dato la svolta. Da quel momento in poi lo Spezia ha attaccato senza sosta.
Nel secondo tempo: al 64’ Aurelio, su assist di Nagy, ha sbloccato la partita; all’83’ Vlahovic ha raddoppiato; al 86’ Vignali ha calato il tris con un bel tiro al volo; nel recupero Di Serio ha fissato il risultato sul 4-0.

Cosa cambia ora per lo Spezia: morale, classifica e obiettivi

Con questi tre punti, lo Spezia sale a quota sei in classifica e fa un passo importante per uscire dalla zona bassa della graduatoria. Ma D’Angelo e la squadra sanno che la strada è ancora lunga: la chiave sarà mantenere continuità, trasformare la prestazione anche in coerenza e non accontentarsi del risultato ma migliorare ancora.
«Non era facile, ma adesso dobbiamo costruire da qui», ha spiegato il tecnico. 

Il tabellino

Avellino-Spezia 0-4

AVELLINO (3-5-2): Iannarilli; Cancellotti, Simic, Fontanarosa; Missori (31°st Tutino), Besaggio (22°st Russo), Palmiero, Sounas (16°st Gyabuaa), Cagnano (1°st Milani); Biasci (1°st Palumbo), Crespi. (Daffara, Kumi, Armellino, Lescano, Panico, Enrici, Manzi).All. Raffaele Biancolino.

SPEZIA (3-5-2): Sarr; Mateju, Hristov, Jack (43°st Candela); Vignali, Nagy, Esposito, Cassata (1°st Kouda), Aurelio (35°st Beruatto); Lapadula (35°st Lapadula), Soleri (27°st Di Serio). (Mascardi, Loria, Candelari, Lorenzelli).All. Luca D’Angelo.

Arbitro: Daniele Perenzoni (Rovereto).

Assistenti: Giuseppe Di Giacinto (Teramo), Carlo Rinaldi (Bassano del Grappa).

Quarto ufficiale: Valerio Crezzini (Siena).

Var e Avar: Marco Piccini (Forlì); Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia).

Ammoniti: Cassata, Missori, Simic

Espulso: Palmiero al 44°.

Recupero: 3′ e 3′.