“Io tengo conto di tutte le sensibilità ed è giusto che ognuno si esprima, ma non mi piacciono queste polemiche soprattutto da parte del centrodestra perché ricordo a tutti che il 5 maggio è stato commemorato Ugo Venturini con dei saluti romani in pieno Centro a Genova e lì si era parlato di diritto alle manifestazioni. Sinceramente questa deriva un po’ populista non la sostengo”.
Lo ha dichiarato ieri sera la sindaca di Genova Silvia Salis, commentando le polemiche sull’incontro con la relatrice dell’Onu pro palestinesi Francesca Albanese in programma domani a Genova, nel giorno del secondo anniversario della strage del 7 ottobre. L’evento si doveva tenere alle 20 di oggi Palazzo Ducale, ma dopo le reazioni della comunità ebraica e degli esponenti del centrodestra è stato spostato, alla stessa ora, ai Giardini Luzzati.
Silvia Salis ha replicato così agli esponenti di centrodestra che hanno bollato come “inopportuno”, “divisivo” e “ributtante provocazione” l’evento con Albanese chiedendo alla sindaca di non partecipare, ma non ha risposto alla comunità ebraica genovese che hanno giustamente stigmatizzato l’iniziativa.
“Quella di domani – ha aggiunto Salis – è una serata che è stata organizzata da un’associazione e noi abbiamo messo a disposizione i nostri contatti per organizzarla. Non capisco perché in questo momento si chieda al sindaco di Genova di intervenire.
Io penso che sia stato molto grave quando è stato fatto il saluto romano in Centro città e non ho visto comunità o centrodestra strapparsi le vesti per questa cosa.
Credo che quello sia gravissimo e sinceramente sentire questi toni oggi mi lascia un po’ perplessa”.
ProPal e 7 ottobre, Lega: Salis non partecipi a inopportuno evento con Albanese
Vaccarezza: Albanese a Genova il 7 ottobre è ributtante provocazione
ProPal, Bianchi: incontro con Albanese a Genova è provocatorio e inopportuno
