Stamane è mancato a Genova un grande fotografo: Karl Dietrich Bühler, un uomo sensibile con cui ho passato alcuni momenti indimenticabili in particolare in Svezia, dove molti anni fa mi aveva ospitato con l’intera famiglia.
Tedesco, nativo di Francoforte, aveva studiato Arte dei giardini. Fotografava dal 1976. Dal 1989 viveva in Italia e si era stabilito nel capoluogo ligure. La Sala Liguria di Palazzo Ducale, dal 16 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, aveva ospitato la sua ultima mostra genovese intitolata: “Geografia per immagini. L’Italia nelle fotografie di Karl-Dietrich Bühler”.
Karl Dietrich Bühler era soprattutto affascinato dalla natura, dalla vita, dal movimento, dalla comunicazione, ma anche dalla morte e dal silenzio degli spazi.
Fu anche autore dei libri “Paesaggi meditati”, Tormena, Genova, 1993; “Genova immagini d’autore”, Sagep, Genova, 1995; “Scandinavian garden”, Frances Lincoln, London, 2000; “Gartenkunst, Landschaft und Poesie”, DVA, München, 2005; “Italia viva”, DVA, München, 2007; “Vom Leben im Landhaus”, DVA, München, 2010; “Non chiudere alla speranza” Fotografie in bianco e nero con poesie di Emanuele Marenco, 2014.
Negli ultimi anni a causa della salute si era ritirato e alla fine, prima di andarsene, credo abbia anche sofferto e che la morte sia stata una liberazione. Ma tutto questo fa parte della natura e della sua fragilità.
Lo voglio ricordare con questo suo omaggio al pittore tedesco Caspar David Friedrich: una fotografia scattata sul Monte Fasce, che sovrasta la nostra meravigliosa Città. Prof. Paolo Becchi