“Ancora una volta ci troviamo davanti alla solita scena. Una festa esclusiva, volti noti della politica cittadina e nazionale, tra cui importanti esponenti del Partito Democratico, sorrisi, brindisi e strette di mano lontano dagli occhi della cittadinanza genovese.
Per carità, nulla di male a partecipare a feste private, ma sembra il deja-vu di una politica che non ha imparato nulla dallo scandalo Toti, né dalle immagini che hanno indignato migliaia di genovesi, quelle delle cene sui superyacht, dei rapporti opachi tra potere e affari, delle decisioni prese nei salotti anziché nelle sedi istituzionali.
E spiace che questo sottobosco politico del Pd sia proprio quello che abbiamo visto affiancare la candidata sindaca Silvia Salis, che di sinistra non ha proprio niente, ma che sembra ennesima conferma di quanto l’asse dem–centrodestra sia ormai un dato di fatto”.
Lo ha dichiarato oggi la candidata sindaca Raffaella Gualco (Genova Unita) commentando l’articolo pubblicato stamane dal Fatto Quotidiano, in cui è stato riportato che il capogruppo regionale del Pd Armando Sanna e l’ex consigliere comunale e attuale deputato pinottiano del Pd Alberto Pandolfo, hanno partecipato alla festa al ristorante Marin al Porto Antico dell’ex portavoce Jessica Nicolini con Giovanni Toti e altri esponenti del centrodestra.
“Del resto – ha aggiunto Gualco – non è segreto che proprio il Pd sia il partito che più di tutti ha continuato a gestire il potere a Genova, nonostante da ormai 15 anni sia stato bocciato da liguri e genovesi, lo possiamo vedere nelle nomine e dagli incarichi strategici che tanti esponenti del partito conservano o occupano attualmente.
Genova è stanca di tutto questo. Stanca di una politica che si autorappresenta, che gioca a porte chiuse, che confonde la gestione della cosa pubblica con i rapporti personali e le reti d’interesse.
Noi di Genova Unita vogliamo rompere questo schema. Per noi, il dialogo tra politica e mondo economico deve tornare all’interno delle istituzioni, alla luce del sole, nei luoghi preposti alla democrazia e alla responsabilità.
Gli imprenditori, i professionisti, i cittadini devono poter contare su un’amministrazione che ascolta, discute e decide in modo trasparente. Le scelte per la città devono nascere dal merito, non dalle relazioni privilegiate”.
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Il Fatto: Pd alla festa dei totiani. Sanna dalla piazza al party con Toti e Nicolini