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Samuele Privitera, promessa del ciclismo, è morto dopo una caduta al Giro della Valle d’Aosta

Samuele Privitera, promessa del ciclismo è morto dopo una caduta al Giro della Valle d’Aosta
Samuele Privitera (foto dal profilo Facebook)

Tragico incidente al Giro della Valle d’Aosta: morto Samuele Privitera

Non ce l’ha fatta Samuele Privitera, il giovane ciclista di 19 anni originario dell’imperiese, vittima di una tragica caduta durante la prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta – Mont Blanc, gara internazionale riservata agli Under 23. L’incidente è avvenuto nei pressi di Pontey, a circa 50 chilometri dalla partenza e 35 dall’arrivo previsto ad Aosta.

La caduta in discesa e il violento impatto: trauma cranico fatale

Secondo le prime ricostruzioni, Privitera sarebbe stato sbalzato dalla bici a seguito dell’impatto con un dosso, perdendo il casco protettivo e battendo violentemente la testa contro un cancello. Il giovane atleta è stato soccorso tempestivamente dal personale medico al seguito della corsa e trasportato d’urgenza all’ospedale Parini di Aosta, dove purtroppo è deceduto a causa di un grave trauma cranico. In serata sono giunti nel capoluogo anche i genitori del ragazzo.

Samuele Privitera, talento emergente del ciclismo italiano

Privitera era considerato una delle promesse più brillanti del ciclismo giovanile italiano. Dopo aver mosso i primi passi nella categoria Juniores, da due anni correva tra gli Under 23 con la formazione Hagens Berman Jayco. Aveva preso parte a competizioni di alto livello, come la Settimana Internazionale Coppi e Bartali e il Giro d’Italia Next Gen. All’inizio del 2025 aveva sfiorato la vittoria classificandosi secondo nella tappa inaugurale dell’Istrian Spring Trophy, in Croazia.

Cordoglio sui social: il ricordo di amici e compagni di squadra

La notizia della scomparsa di Samuele ha scosso il mondo del ciclismo e non solo. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social da parte di amici, compagni di squadra e appassionati, che ricordano il giovane con affetto, sottolineando non solo il talento sportivo, ma anche la sua umanità e determinazione. La comunità ciclistica e quella ligure si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore.

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