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Sacra Corona Unita a Genova? Pm chiede 16 anni per boss pugliese preso a Molassana

Antimafia mette sotto controllo società genovese per rischio infiltrazioni mafiose
DIA, divisione Investigativa Antimafia

La pm Monica Abbatecola della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova ha chiesto pene da 4 a 16 anni di reclusione per gli imputati del processo nato dalla maxi inchiesta su un traffico internazionale di stupefacenti scoperto lo scorso anno a partire da una rapina sventata per caso a un supermercato Basko di Molassana.

L’indagine era partita quando un maresciallo della Guardia di Finanza, libero dal servizio, aveva bloccato una rapina, scoprendo poco dopo nel parcheggio un’auto con sei panetti di cocaina, mazzette di denaro in una scatola di panettone, una pistola e documenti vari.

Secondo l’accusa, in quella circostanza il finanziere si era visto puntare un coltello alla gola da Domenico Milella, ex presunto boss della criminalità barese e poi risultato collaboratore di giustizia sotto protezione.

Per gli inquirenti della Dda genovese, Milella avrebbe gestito dal 2019 una rete di traffici di cocaina, hashish e marijuana tra Liguria e Puglia, mantenendo contatti diretti con fornitori e corrieri.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, avevano portato a decine di arresti e sequestri di droga e contanti.

Tra le richieste della Procura: 15 anni e 10 mesi per Antonio Enzo Masotina, 8 anni e 6 mesi per Mirko Salvatore Celi, 8 anni e 7 mesi per Francesco Keoma Iemma, 6 anni per Jessica Rinaldi, 6 anni e 8 mesi per Davide Pellegrino Lauria, 4 anni e 8 mesi per Ivan Loiacono, 4 anni per Alfonso Capotosto, 4 anni e 5 mesi per Milena Donofrio, 3 anni e 6 mesi per Gabriele Lavozza e 4 anni per Andrea Mola.

Milella rischia 7 anni e 10 mesi.

La pm Abbatecola ha evidenziato come le pene siano state ridotte per il rito abbreviato, riconoscendo in alcuni casi attenuanti generiche e lo stato di tossicodipendenza.

La sentenza è attesa nei prossimi giorni.