Ci siamo, dopo più di un mese dalla fine del campionato, l’ultimo verdetto viene emesso dopo i playout del 15 e 20 giugno.
Sampdoria e Salernitana dopo giorni tribolati, intensi ed incerti si giocano la partita della sopravvivenza per non abbandonare la categoria.
I genovesi, già retrocessi sul campo, hanno trovato una insperata ancora di salvezza nelle sciagure economiche del Brescia.

Fino all’ultimo gli uomini del presidente Iervolino hanno sperato, inutilmente, nel ricorso al Tribunale Federale Nazionale.
E quindi primo atto domenica 15 giugno alle 20.30 in quel di Marassi per una partita tanto drammatica quanto surreale.
Gli uomini di Evani ci arrivano da miracolati e devono evitare assolutamente una seconda drammatica sconfitta che porterebbe inesorabilmente alla serie C.
Gli uomini di Marino rischiano il salto triplo dalla massima serie alla lega pro con due retrocessioni di fila.
Le condizioni fisiche e psicologiche delle due compagini sono due enormi interrogativi con un mese di allenamenti ma senza nessun riscontro sul campo per l’assenza dí amichevoli disputate per mancanza di avversari.
La tifoseria Sampdoriana si è mobilitata, come sempre, per dare il proprio supporto grazie, anche, all’aiuto della società del presidente Manfredi che ha imposto prezzi ultra popolari.

Secondo i campani si dovevano abolire gli spareggi salvezza con la retrocessione diretta di Sampdoria, Cittadella, Cosenza e del fallito Brescia.
Formazione sampdoriana dettata dai forfait di Altare, Romagnoli, Beruatto (brutta storia la sua operazione alla spalla non autorizzata), Tutino e con Niang e Borini pronti solo per la panchina.
Il modulo sarà il collaudato 3/5/2 con Cragno in porta e la coppia Coda/Sibilli a cercare di perforare la difesa salernitana.
I dubbi sono, come sempre, a centrocampo dove si sono evidenziate le lacune maggiori e nessun protagonista ha convinto durante la stagione.
Arbitro della gara, davanti a 30000 spettatori, sarà Aureliano di Bologna con al var la coppia Fabbri/Abisso.
ALBERTO SQUERI