“Ieri in consiglio regionale è stato votato all’unanimità l’ordine del giorno collegato al DDL 83 per rendere realmente fruibile il diritto alla prevenzione sanitaria, superando una distorsione che penalizza i lavoratori.
Il provvedimento nasce da una criticità concreta: in Liguria, le 18 ore annue di permesso retribuito per visite ed esami, previste dai CCNL, vengono spesso assorbite quasi interamente dai tempi di percorrenza, a causa della conformazione del territorio, della mobilità sanitaria obbligata e delle carenze del trasporto pubblico.
In questo modo, il diritto alla prevenzione rischia di restare sulla carta, spingendo molte persone a rinviare o persino a rinunciare alle cure”.
Lo ha dichiarato stamane il capogruppo regionale del M5S Liguria Stefano Giordano.
“Pur non potendo modificare i contratti nazionali – ha spiegato Giordano – l’ordine del giorno impegna la Regione Liguria ad attivarsi, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, per rendere effettivamente fruibile il monte ore disponibile.
In particolare, chiediamo di definire criteri uniformi e oggettivi per la giustificazione dei tempi di spostamento, basati su distanza, mezzi di trasporto e condizioni di accessibilità dei territori, con un’attenzione specifica alle aree interne e più disagiate.
Garantire permessi realmente utilizzabili è una scelta di equità e buon senso. Oggi il M5S Liguria ha portato a casa un risultato prezioso nell’interesse dei cittadini”.



















































