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Casarza Ligure, ritrovato morto mineralologo in casa

Casa Angelo Stagnaro a Casarza Ligure

Questa mattina i vigili del fuoco di Chiavari, sono intervenuti a Casarza Ligure, in via Annuti, per soccorso persona. All’interno dell’appartamento è stato ritrovato il cadavere, deceduto presumibilmente 5gg fa, di un uomo del 1940. Di lì sono iniziate le operazioni di recupero della salma.

I pompieri si sono protetti utilizzando le tute protettive NBCR e l’apparecchio autorespiratore.

Si tratta del naturalista Angelo Stagnaro, 77 anni, che è stato trovato morto nella sua abitazione-museo mineralogico. L’uomo aveva trasformato la sua passione per i minerali in una attività culturale. L’uomo viveva da solo nell’abitazione.

Per la sua attività nel campo della mineralogia nel 1997 gli era stata conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Escursionista soccorsa sul Monte Gazzo | Video

Questa mattina intorno alle 10, la squadra di Multedo, si è recata sul monte Gazzo per soccorrere una escursionista che, per cause in via di accertamento, è caduta dal sentiero.

Questa ha riportato diversi traumi e una estesa ferita alla testa.

Una volta stabilizzata, la paziente è stata portata in zona idonea, dove il drago 65, elicottero VF di Genova, ha provveduto al recupero tramite verricello con il personale SAF e al trasporto in ospedale.

Francia-Croazia 4-2, il Mondiale è Bleus

La Francia batte la Croazia nella finale di Mosca e vince il suo secondo Mondiale dopo quello casalingo.

Partono forte i transalpini che trovano il gol su un fortunoso autogol commesso da Mandzukic.

Ma la squadra croata di rigetta in avanti e Perisic al ‘28 Segna un gran gol battendo Loris. Sul finire del primo tempo però Perisic commette un fallo di mano che Pitana sanziona col Var. Griezmann trasforma per il 2-1 Nella ripresa i Galletti chiudono i conti con Pogba e Mbappé. A nulla serve la marcatura di Mandzukic per il 4-2. A Parigi sarà una lunga notte.

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Francia-Croazia 4-2 tabellino
MARCATORI: pt 18′ Mandzukic aut., 28′ Perisic, 38′ Griezmann rig.; st 13′ Pogba, 20′ Mbappè, 23′ Mandzukic

Francia: Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Pogba, Kanté; Mbappé, Griezmann, Matuidi; Giroud. A disposizione: Mandanda, Areola, Kimpembé, Rami, Sidibé, N’Zonzi, Tolisso, Lemar, Dembelé, Fekir, Thauvin. Ct Didier Deschamps.

Croazia: Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Rakitic, Brozovic; Rebic, Modric, Perisic; Mandzukic. A disposizione: Livakovic, Kalinic, Pivaric, Corluka, Jevdaj, Kovacic, Caleta-Car, Bradaric, Kramaric, Pjaca. Ct: Zlatko Dalic.

 

A Ceriale la Lega Navale compie 50 anni

Un momento delle premiazioni

SAVONA. 14 LUG. Ieri pomeriggio si è svolta a Ceriale la cerimonia ufficiale per festeggiare il raggiungimento, da parte della locale Lega Navale, del cinquantesimo anniversario di fondazione.
Presenti le massime autorità sportive, militari, civili e religiose del comprensorio, si sono svolte anche le premiazioni di tutti coloro che, per ragioni diverse, hanno consentito al sodalizio di raggiungere questo importante traguardo: “E’ un giorno particolarmente felice- ha detto il presidente Marco Claveri- Sono presenti alcuni di coloro che 50 anni or sono hanno dato vita a questa splendida avventura. Il nostro obiettivo è quello di diffondere sempre più l’amore per il mare fra i giovani, soprattutto attraverso la Scuola Vela ed i numerosi progetti che i nostri soci più volonterosi stanno realizzando con le scuole del nostro comprensorio”.

In effetti la Scuola di vela della Lega Navale di Ceriale ha portato ad avvicinarsi a questo sport già più di mille ragazzi ed ogni anno sono centinaia i bambini, i ragazzi e gli studenti della zona che vengono accolti nei locali del sodalizio per spiegare loro i primi approcci al mondo del mare.

“Ogni anno – ha detto in conclusione Claveri- cerchiamo di fare meglio rispetto al precedente e stringiamo nuovi rapporti con altri enti ed associazioni che collaborano con entusiasmo ed attivamente alle nostre iniziative. Organizziamo mostre e convegni e recentemente abbiamo ingrandito i nostri spazi con la nuova aula per la Scuola di vela. Voglio ringraziare in conclusione tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto: Regione Liguria, Comune di Ceriale, Comando Stazione Carabinieri di Ceriale, Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo di Loano-Albenga, Polizia Municipale di Ceriale, Croce Rossa, Presidenza nazionale della Lega Navale, Coni, Fiv e Fipas”.

Fra i tanti premiati anche lo scultore Mario Nebiolo, socio della sezione della lega navale cerialese, che ha realizzato la scultura in pietra di Finale che è stata collocata, il 4 giugno 2016, sulla passeggiata, proprio di fronte all’ingresso della sezione della Lega Navale di Ceriale.

Durante la serata a tutti i presenti è stata consegnata una copia del compendio dal titolo: “50 anni insieme”, un interessante ed agile volumetto che racconta la storia della Lega Navale di Ceriale dal 1968 ad oggi. A scriverlo è stato Lino Santoro, che ha raccolto il materiale e le fotografie dell’ Archivio della sezione. A stamparlo, in modo impeccabile, Arti Grafiche Pozzi di Alassio.
CLAUDIO ALMANZI

Mondiale: oggi la finale Francia-Inghilterra

Questo pomeriggio atto finale inedito tra Francia e Croazia che proclamerà chi succederà alla Germania come campione del mondo.

Ad un passo dalla leggenda. Francia e Croazia scenderanno in campo con i loro uomini migliori in occasione della finale dei Mondiali 2018 di calcio in Russia. Novanta minuti, o forse più, per scrivere una pagina di storia sportiva nuova e tutto sommato inedita.

Di seguito, le probabili formazioni della finale dei Mondiali 2018:

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Pogba, Kanté; Mbappé, Griezmann, Matuidi; Giroud. All.: Deschamps.

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Rakitic, Brozovic; Rebic, Modric, Perisic; Mandzukic. All.: Dalic.

Percorso Dabar: tre eventi estivi dell’Arcidiocesi di Gaeta

Un momento della festa (foto Daros)

E’ iniziato ieri l’altro sera a Formia presso l’area archeologica di Caposele, l’evento estivo “Dabar. Potere alla Parola”, organizzato dall’Arcidiocesi  di Gaeta in provincia di Latina con spettacolo “Come gli scambi del treno. Vita di Madeleine Delbrêl”, a cura dell‟attrice Elisabetta Salvatori e, al violino, Matteo Ceramelli.

E la manifestazione continua nell’ambito territoriale della stessa Arcidiocesi con il percorso appunto intitolato  “Dabar. Potere alla Parola” dopo il successo dei quattro appuntamenti zonali sulle parole della creazione: terra, aria, acqua e fuoco.

Prossimi due appuntamenti:

giovedì 23 agosto alle ore 21:00 sul sagrato della chiesa di San Francesco d‟Assisi a Gaeta si terrà “Shalom”, dialogo tra Moni Ovadia e Luigi Vari;

sabato 22 settembre alle ore 19.00 presso il Monastero di San Magno a Fondi, si terrà “Donna”, incontro con il filosofo Massimo Cacciari.

Per info:

Arcidiocesi di Gaeta Ufficio per le Comunicazioni sociali, web www.arcidiocesigaeta.it, e-mail comunicazioni@arcidiocesigaeta.it. Si può seguire anche su Facebook, Instagram, Twitter, Telegram, Youtube, Google

Mondiale: Belgio-Inghilterra 2-0, Diavoli rossi terzi

Belgio di bronzo nella finalina di consolazione per il 3/4 posto ai mondiali in Russia.

I Diavoli rossi hanno giocato una partita in pressione sugli inglesi che non sono mai riusciti, tranne in pochissime occasioni, ad impensierire Courtois.

Meunier dopo appena tre minuti segna il gol del vantaggio che regge fino alle battute finali con la rete segnata da Hazard che chiude i conti.

Belgio-Inghilterra 2-0 tabellino
MARCATORI: pt 3′ Meunier; st 35′ Hazard

BELGIO (3-4-3): Courtois 6.5; Alderweireld 7, Kompany 5.5, Vertonghen 5.5; Meunier 7, Tielemans 6.5 (32′ st Dembelè ng), Witsel 6.5, Chadli 6 ( 38′ pt Vermaelen 5.5); De Bruyne 7, Lukaku 5 (15′ st Mertens 6), Hazard 7.5. All. Martinez

INGHILTERRA (3-5-2): Pickford 6.5; Rose 5.5 (1′ st Lingard 6), Stones 6, Maguire 6; Trippier 5.5, Jones 5.5, Delph 5.5, Dier 5.5, Loftus-Cheek 6.5 (38′ st Alli ng); Sterling 5 (1′ st Rashford 5.5), Kane 5. All. Southgate

ARBITRO: Faghani (IRN)

NOTE: AMMONITI: Stones

Spezia, poker di presentazioni in casa aquilotta

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Mattinata di presentazioni in casa Spezia Calcio, con il DG Guido Angelozzi a fare gli onori di casa.

“Sono davvero felice di poter presentare Bartolomei, Erlic, Lamanna e Pierini, quattro calciatori che sapranno sicuramente dare il proprio grande contributo alla formazione di mister Marino; Erlic e Pierini sono due giovani che conosco molto bene e che hanno quella fame necessaria per imporsi anche nel calcio dei grandi, mentre Bartolomei e Lamanna sono calciatori esperti, due colpi importanti che sottolineano la volontà del Club di fare bene.

Con il cambio di filosofia stiamo cercando di creare una squadra che sappia interpretare il calcio propositivo che vogliamo; qui ho trovato un gruppo sano, ma abbiamo tempo fino a metà agosto per allestire una rosa competitiva e giorno dopo giorno, grazie all’appoggio della Proprietà, stiamo cercando di fare il massimo.

Abbiamo voluto dare al mister la possibilità di conoscere a 360° tutta la rosa, poi al termine del ritiro chi non verrà ritenuto idoneo al tipo di gioco che abbiamo in mente cercherà insieme a noi una sistemazione; queste settimane servono sia al mister che ai ragazzi per riuscire a convincerlo, ed anche se capisco che non sia facile lavorare con una rosa così ampia, era inevitabile fare questa scelta per essere corretti e non lasciare nulla al caso”.

A seguire parola ad Eugenio Lamanna, arrivato a titolo definitivo dopo quattro stagioni al Genoa: “Questo per me non è assolutamente un passo indietro, perchè pur scendendo di categoria, sono approdato in una piazza ambiziosa, dove c’è un Club importante ed un progetto serio; inoltre conosco molto bene il DG Angelozzi e quando c’è lui si gioca sempre per qualcosa di importante ed io non potevo rinunciare ad un’occasione del genere. Al di là del minutaggio, negli ultimi quattro anni sono cresciuto tantissimo sia sotto il piano caratteriale che tecnico, d’altronde il ruolo del portiere è diverso da tutti gli altri e proprio per questo non bisogna mai adagiarsi, ma continuare a lavorare duramente, apprendendo tutto il possibile. Ora sono pronto a fare del mio meglio per difendere questi colori, l’approccio è stato assolutamente positivo e non vedo l’ora di scendere finalmente in campo”.

Tocca poi al giovane difensore croato Martin Erlic, rispondere alle domande dei giornalisti presenti: “Sono cresciuto tra Dinamo Zagabria, Rijeka e Parma, prima del passaggio al Sassuolo e della prima esperienza tra i professionisti della scorsa stagione, vissuta con la maglia del Sudtirol; a Bolzano ho dovuto adattarmi ad un sistema di gioco differente da quello a cui ero abituato, ma ho lavorato sodo e sono riuscito a ritagliarmi un ruolo importante nonostante le difficoltà iniziali, fatto che mi ha sicuramente aiutato a crescere anche dal punto di vista caratteriale. Magari non sono un difensore che fa della tecnica il suo punto forte, ma cerco sempre di sfruttare il mio fisico e di farmi valere sulle palle alte, facendo tesoro dei consigli dei compagni più esperti e del mister; per me essere qui allo Spezia è motivo di grande soddisfazione e voglio sfruttare al massimo la chance che mi è stata concessa”.

Parola poi all’altro giovane di giornata, Nicholas Pierini, determinato ad essere protagonista anche nel calcio dei grandi, così come lo è stato nelle giovanili: “Sono un esterno offensivo che predilige partire dalla sinistra, ma non ho problemi a disimpegnarmi lungo tutto il fronte d’attacco e sono a piena disposizione del mister; ho grande voglia di scendere in campo, cercherò di fare del mio meglio in ogni allenamento così come in ogni occasione che mi verrà concessa. I consigli di papà? Cerca sempre di spronarmi, non vuole che mi adagi, ma che piuttosto cerchi sempre di migliorare e guardare sempre al prossimo obiettivo. Questa è una piazza importante sotto tutti i punti di vista, c’è un ambiente caldo, la gente è passionale ed ama la maglia bianca, quindi toccherà a noi ripagare tanto amore dando sempre il massimo in ogni circostanza”.

A chiudere ecco Paolo Bartolomei, ufficializzato nel tardo pomeriggio di ieri e pronto a ripetere in maglia bianca quanto fatto vedere nelle ultime due stagioni al Cittadella: “Ho lasciato una grande famiglia perchè sentivo che per me era arrivato il momento di confrontarmi con una piazza ambiziosa, calda ed importante e sinceramente non vedo l’ora di calcare il terreno del “Picco”, uno stadio che ho sempre vissuto da avversario, che sa affascinare e caricare i propri giocatori. Credo che l’unione d’intenti sia l’arma migliore che una squadra possa avere per affrontare un campionato lungo e difficile come quello di Serie B, perchè quando c’è un gruppo unito nessun ostacolo è insormontabile ed ogni ostacolo diventa un po’ più semplice da superare. Il vizio del gol? In effetti cerco di sfruttare la conclusione dalla distanza che è una delle mie caratteristiche migliori, ma l’importante è che la palla vada dentro, indipendentemente da chi della nostra squadra l’avrà calciata. Sono veramente carico per questa nuova avventura e ringrazio il DG e tutto il Club per aver puntato su di me”.

Genoa, Piatek: Squadra e ambiente giusto per me

Piatek

Dal club più antico della Polonia a quello più antico in Italia. Già, il marchio delle squadre doc. Con il timbro dell’attaccante di razza: 33 gol in 63 gare con il Ks Cracovia, prima di vidimare il trasferimento. Fiuto in in area e capacità di buttarla dentro. Prima esperienza all’estero per Krzysztof Piatek, 23 anni festeggiati a luglio. Un altro investimento milionario del presidente Preziosi. “So che il livello della Serie A, tra le cinque migliori leghe in Europa, è superiore rispetto al mio paese di provenienza. Penso però di essere pronto per questa avventura” racconta in un inglese tutto sommato fluente. “Ho l’ambizione di misurarmi in un contesto così. Il Genoa mi ha offerto questa grande possibilità. Ringrazio Bonjek, leggenda del calcio polacco, per le parole spese. Devo lavorare duro. I paragoni con Lewandoski, tra i migliori al mondo, sono fuori luogo. Sarei felice in futuro di realizzare, in minima parte, il percorso compiuto da lui (vicino al Genoa in passato, l’acquisto sfumò in dirittura d’arrivo, ndr)”.

In una squadra che nella stagione scorsa ha fatto maledettamente fatica a fare gol, i suoi sono attesi come manna dal cielo. Certo servirà tempo per completare l’ambientamento. I segnali sono però incoraggianti. “U l’è bun” si è sentito dire nella tribunetta della SportPlatz, da un ‘vecio’ genoano tra le centinaia giunte a Neustift, davanti a certe bordate che hanno scosso la rete. “Credo di cavarmela bene di testa e di avere un buon tiro. Ho fame di mettermi a disposizione dei compagni e segnare più reti possibili. Avevo diverse offerte, di cui alcune dalla Premier League, ma sono convinto che il Genoa sia la piazza giusta e sono strafelice della scelta compiuta, vedendo questi primi giorni di ritiro. Ho fatto in tempo a vedere qualche angolo di Genova prima di partire per l’Austria. Ho incominciato ad allenarmi qualche giorno prima del raduno. Spero con tutto il cuore di fare bene”.

Genoa-Stubaital 13-0, prima sgambata del nuovo corso

Spezia-Cosenza 5-1, manita aquilotta al Picco
Galabinov

Mille anime rossoblù in Austria per l’esordio. Contro la rappresentativa della Val Stubai finisce 13-0, ma è l’ultima cosa che conta. Il test funge da semplice allenamento al nono giorno di preparazione. Con le gambe appesantite dai carichi, mister Ballardini distribuisce le fatiche nel gruppo, ruotando gli effettivi nei due tempi e prendendo nota delle indicazioni. Entusiasmo e cori accompagnano le mosse dei giocatori, tra cui spacca nella prima frazione il neo acquisto Piatek. Il polacco finalizza il gran lavoro dei compagni andando in gol cinque volte con un repertorio completo. Il Grifo si schiera a quattro in difesa, preoccupandosi di oliare i meccanismi dal centrocampo in su con la ricerca dell’intesa. Competano le marcature il guizzante Kouamé e Lazovic.

Nella ripresa cambiano gli interpreti, non lo spartito. Il Genoa spinge e viene giù da tutte le parti, mettendo pressione alla formazione tirolese costretta a rintanarsi nella propria metà. Sono rare le occasioni in cui Vodisek prima, e Russo in seguito, devono scaldare i guanti. Il tiro al bersaglio prosegue senza soluzione di continuità. Due volte Galabinov, una Omeonga, arrotondano il punteggio. Il tecnico osserva in piedi dalla panchina, mentre la pioggia caduta all’inizio sparisce nella ripresa. Poi tocca al giovane Zanimacchia e a Medeiros infilare la porta con conclusioni di precisione. Il cappello lo mette alla fine lo stesso Medeiros con una delizia telecomandata all’incrocio. Martedì per l’amichevole con lo Zenit San Pietroburgo sarà un’altra musica.

Genoa 1°t. – Radu (32’ Vodisek), Spolli, Gunter, El Yamiq, Romulo (27’ Zanimacchia), Piatek, Kouamé (27’ Raul Asencio), Mazzitelli, Pandev (c), Lazovic, Lakicevic.
Genoa 2° t. – Vodisek (15’ Russo), El Yamiq (15’ Zanimacchia), Lapadula, Rossettini, Galabinov, Bessa, Callegari, Pereira, Omeonga, Medeiros, Zukanovic.
Allenatore: Ballardini.
Reti: pt 7’ (rig.), 8’, 10’, 39’, 42’ Piatek, 27’ Kouamé, 32’ Lazovic; st 7’, 22’ Galabinov, 12’ Omeonga, 27’ Zanimacchia, 29’, 39’ Medeiros.