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Genoa, Piatek: Squadra e ambiente giusto per me

Piatek

Dal club più antico della Polonia a quello più antico in Italia. Già, il marchio delle squadre doc. Con il timbro dell’attaccante di razza: 33 gol in 63 gare con il Ks Cracovia, prima di vidimare il trasferimento. Fiuto in in area e capacità di buttarla dentro. Prima esperienza all’estero per Krzysztof Piatek, 23 anni festeggiati a luglio. Un altro investimento milionario del presidente Preziosi. “So che il livello della Serie A, tra le cinque migliori leghe in Europa, è superiore rispetto al mio paese di provenienza. Penso però di essere pronto per questa avventura” racconta in un inglese tutto sommato fluente. “Ho l’ambizione di misurarmi in un contesto così. Il Genoa mi ha offerto questa grande possibilità. Ringrazio Bonjek, leggenda del calcio polacco, per le parole spese. Devo lavorare duro. I paragoni con Lewandoski, tra i migliori al mondo, sono fuori luogo. Sarei felice in futuro di realizzare, in minima parte, il percorso compiuto da lui (vicino al Genoa in passato, l’acquisto sfumò in dirittura d’arrivo, ndr)”.

In una squadra che nella stagione scorsa ha fatto maledettamente fatica a fare gol, i suoi sono attesi come manna dal cielo. Certo servirà tempo per completare l’ambientamento. I segnali sono però incoraggianti. “U l’è bun” si è sentito dire nella tribunetta della SportPlatz, da un ‘vecio’ genoano tra le centinaia giunte a Neustift, davanti a certe bordate che hanno scosso la rete. “Credo di cavarmela bene di testa e di avere un buon tiro. Ho fame di mettermi a disposizione dei compagni e segnare più reti possibili. Avevo diverse offerte, di cui alcune dalla Premier League, ma sono convinto che il Genoa sia la piazza giusta e sono strafelice della scelta compiuta, vedendo questi primi giorni di ritiro. Ho fatto in tempo a vedere qualche angolo di Genova prima di partire per l’Austria. Ho incominciato ad allenarmi qualche giorno prima del raduno. Spero con tutto il cuore di fare bene”.