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Furti in passeggiata a Nervi: presi 24enne marocchino e una 21enne di Alessandria

Carabinieri (foto d'archivio)

Ieri i Carabinieri della Stazione dell’Arma di Nervi, a termine di indagini, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso un marocchino di 24 anni residente a Genova e una 21enne residente in provincia di Alessandria, entrambi disoccupati e con  pregiudizi  di polizia.

I due giovani, lo scorso 10 agosto, nei pressi degli scogli sottostanti la passeggiata Anita Garibaldi, secondo gli investigatori avevano rubato una borsa contenente  oggetti, vestiario ed effetti personali di un 61enne genovese che era andato tranquillamente al mare per una giornata di sole.

 

Dopo la bastonata con l’Inter nervosismo in casa rossoblu

Dopo la bastonata con l’Inter nervosismo in casa rossoblu

Genoa, ripartenza difficile: ora il Napoli, poi il derby… Già allertato Prandelli?

Così non va. Così proprio non va. Il Genoa torna dalla doppia trasferta di San Siro contro Milan ed Inter con zero punti all’attivo.

Se con i rossoneri la squadra si era comportata bene, risultando sconfitta al 93’ per una disattenzione difensiva, contro l’undici di Spalletti c’è stato un vero e proprio crollo e se è finita “soltanto” 0-5 lo si deve all’ottima prestazione del portierino Radu.

Insomma, quattro gare e mister Juric ancora alla ricerca della prima vittoria del suo ciclo, avendo raggranellato per ora soltanto due pari.

Certo, il cambio in panchina in casa genoana aveva lasciato perplessi un po tutti, giocatori in primis; defenestrazione di Ballardini e ritorno di Juric in panca, quest’ultimo dopo le precedenti due esperienze passate che lo avevano visto fare più danni che altro.

L’opinione dei più è che se non ci fosse stato il cambio di tecnico il Genoa oggi avrebbe almeno un paio di punti in più in graduatoria, una graduatoria che poi non  cosi male, visto che la terzultima in classifica dista ben 8 punti.

Ora nell’ambiente si dice che Juric se domenica prossima non dovesse fare punti con il temibile Napoli verrebbe sollevato dall’incarico; ed il Grifone batterebbe un ulteriore record nella sua storia ultracentenaria: tre tecnici in panchina in sole dodici gare di campionato.

Preziosi forse si è fatto prendere la mano dopo l’1-3 con il Parma, allontanando Ballardini; e se veramente con i partenopei arrivasse una sconfitta, chi andrebbe a sedersi sulla panca rossoblu?

Non certo il tecnico romagnolo, che tra l’altro è stato dipinto malissimo dallo stesso patron genoano al momento dell’esonero, essendo stato definito “uno che non sa allenare e che ha subito 13 esoneri su 14 campionati”.

Tra l’altro, come riporta sul proprio sito l’emittente Telenord (in orbita giochi Preziosi, ndr) al Presidente letteralmente furibondo non è piaciuto che Juric abbia lasciato in panchina contro l’Inter il capocannoniere del campionato Krysztof Piatek, “Perchè lui il pistolero lo vorrebbe sempre in campo”.

Se salterà anche il tecnico croato – dopo appena cinque gare – i nomi che si fanno sono almeno tre: il primo è Nicola, ex giocatore rossoblu, che conosce bene l’ambiente, ma che molti giudicano ancora immaturo per una panca scottante come quella del Grifone. Il secondo nome è quello di Ranieri; costerebbe magari qualcosa di più, ma è uomo che non scende a compromessi ed a interferenze sulla guida tecnica della squadra ed una sua convivenza con il vulcanico Preziosi sarebbe difficilissima. Il terzo è l’ex tecnico della Nazionale Prandelli; un signor allenatore che riesce a tenere lo spogliatoio in armonia anche in momenti difficili; secondo fonti attendibili sarebbe già stato allertato.

Juric intanto cerca di difendersi dagli attacchi che gli stanno arrivando un pò da ogni parte: “Stiamo pagando il basso livello di alcuni giocatori: ho capito che ci sono ruoli un po’ scoperti, ma sono fiducioso per il futuro”.

Ma come, giocatori di basso livello? Accusare i giocatori in rosa di essere un pò… “grammi”, non è certo il modo migliore per rasserenare l’ambiente!

E poi, diciamo la verità: anche se con il Napoli arrivasse un pareggio o addirittura un risultato roboante (c’è riuscita la Sampdoria…) è chiaro a tutti che la festa al tecnico sarebbe soltanto rimandata.

Infine, la tifoseria, che è letteralmente furiosa nei confronti di Società ed allenatore; il cuore dei tifo rossoblu è convinto che Juric sia un semplice traghettatore, richiamato perché ancora a libro-paga. “Certo che così – dicono i sostenitori genoani – si gioca ancora una volta sulla pelle del vecchio Grifone”.

Comunque, in questa situazione di grande instabilità, veramente la partita di sabato con il Napoli sarà fondamentale.

E se ci sarà l’ennesimo ribaltone questo sarà favorito anche dalla sosta del campionato; anche perché dopo quindici giorni ci sarà il derby con la Sampdoria, appuntamento sacro per i tifosi: guai a fallire la gara delle gare!

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.

Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.

Accusato di stalking dalla ex fidanzata: 26enne di Rapallo arrestato

Violenza sessuale, 80enne genovese agli arresti domiciliari per 4 anni
Tribunale di Genova (foto d'archivio)

Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Lavagna hanno arrestato un 26enne residente a Rapallo in esecuzione della misura di sicurezza detentiva emessa lo scorso 29 ottobre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova.

Il giovane è accusato di atti persecutori e lesioni nei confronti della sua ex fidanzata.

Gli episodi risalgono al 2017-2018.

L’arrestato è stato trasferito in una comunità terapeutica in Piemonte, come disposto dall’Autorità giudiziaria.

 

 

Trovato con la droga, aggredisce carabiniere e scappa: egiziano preso e messo a Marassi

Arresto del pusher dell’età di 60 anni

Ieri i Carabinieri della Compagnia di Arenzano hanno arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino egiziano di 21 anni residente a Genova, disoccupato, pregiudicato e mai rimpatriato.

Infatti il giovane straniero, sottoposto a controllo dai militari, dopo essere stato trovato in possesso di circa 10 grammi di hashish, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ha spintonato violentemente uno dei carabinieri.

Inoltre, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti altre 4 persone, tra cui un 16 enne, poiché trovate in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana .

Tutta la droga è stata sequestrata.

 

Genova, custodisce hashish in casa della ex moglie: arrestato operaio di Alessandria

Oltre 200 grammi di droga nascosti in cucina: 33enne di Camogli arrestato
Carabinieri (foto d'archivio)

L’altra sera a Genova i Carabinieri della Stazione di Carignano, al  termine di un’attività investigativa  hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 41enne  residente in provincia di Alessandria, ma di fatto domiciliato a Genova, operaio, incensurato.

L’arresto è scattato a seguito della perquisizione domiciliare presso l’abitazione della ex moglie, dove i Carabinieri hanno trovato circa 900 grammi di “hashish” suddivisi in panetti.

La droga è stata sequestrata e l’operaio è stato rinchiuso a Marassi.

 

Danni maltempo, Toti: governo Conte concederà stato di emergenza alla Liguria

Sopralluogo Portofino-S. Margherita, governatore Giovanni Toti e assessore regionale Giacomo Giampedrone

“Il premier Giuseppe Conte mi ha assicurato che il Governo concederà lo Stato di emergenza per la Liguria e già in settimana arriveranno i primi provvedimenti”.

Lo ha dichiarato oggi il governatore Giovanni Toti.

“Ieri sera tardi, dopo gli ultimi sopralluoghi sul territorio – ha aggiunto Toti – ho avuto una lunga telefonata con il presidente del Consiglio dei ministri. Ho informato Conte degli ingenti danni subiti dalla Liguria, delle nostre priorità e delle nostre esigenze. Abbiamo bisogno di riparare le nostre infrastrutture e aiutare privati ed imprese a risollevarsi, sospendendo le bollette (Enel ha già accolto nostro invito e anche Iren è pronta a intervenire in tal senso) rimandando mutui e scadenze fiscali, rimborsando i danni.

Noi siamo già al lavoro. Per chi volesse dare una mano dalla mezzanotte sarà attivo il numero telefonico solidale 45500 per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo.

Ogni contributo serve per superare questa emergenza. Anche questa volta insieme ce la faremo e la Liguria tornerà prestissimo bella e ospitale più di prima”.

Il governatore Toti ha poi espresso vicinanza alle altre popolazioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, duramente colpite come la Liguria dalla furia del maltempo.

 

 

 

Portofino isolata, altolà di Tosi e Traversi ad allargamento strada sul Monte

Maltempo, sopralluogo di Tosi e Traversi (M5S) nel Tigullio orientale

“Il crollo di un tratto della strada provinciale 227 che collega Santa Margherita a Portofino ha isolato il borgo, ora raggiungibile solo via mare. L’unica alternativa via terra è la strada sul Monte nel Parco protetto, che collega l’abitato a Portofino Vetta: stretta, sterrata e percorribile solo da piccoli mezzi di emergenza.

E’ di queste ore la proposta di allargarla, rendendola maggiormente fruibile dagli automezzi. Contrarie le associazioni ambientaliste, secondo le quali incomberebbe non solo il rischio di snaturare il Parco, ma anche che la strada si trasformi in abituale via di transito, con mezzi propri, per residenti e proprietari di terreni.

Capiamo e condividiamo completamente le preoccupazioni delle Associazioni e le condividiamo. Tuttavia, per rispondere alle emergenze, riteniamo sia doveroso permettere che quella strada possa essere percorsa da automezzi di piccole dimensioni a trazione 4×4, senza essere ulteriormente allargata. Spetterà poi al sindaco Matteo Viacava far sì che venga utilizzata solo in caso di necessità e che non dia il via, tanto oggi quanto in futuro, a speculazioni e usi impropri”.

Lo ha dichiarato oggi il deputato del M5S Roberto Traversi.

“La notizia secondo cui il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti vorrebbe allargare la strada – ha aggiunto il consigliere regionale Fabio Tosi – ha destato le preoccupazioni del Gruppo 5 Stelle in Regione. Ne sia tuttavia concesso, in questo momento molto particolare, l’uso per mezzi di dimensioni ridotte a trazione integrale, a patto che siano autorizzati e condotti da personale autorizzato.

Nell’abitato di Portofino risiedono poco più di 300 persone per lo più anziane: in caso di necessità, è importante che lo si possa raggiungere nel più breve tempo possibile, sfruttando l’unica strada carrabile.

Terminata l’emergenza e ripristinata la Provinciale 227, che ci auguriamo avvenga quanto prima, vigileremo affinché quella strada sterrata rimanga esattamente come quella che tutti la conosciamo: un’oasi di rara bellezza e un paradiso per escursionisti e amanti della natura”.

 

Portofino: domani nave Ichnusa porta il gas, ancora 140 auto intrappolate

Nave Ichnusa

Domani la nave “Ichnusa” di proprietà dell’armatore Blu Navy effettuerà un servizio straordinario per portare camion cisterna contenenti gas per il riscaldamento nel borgo di Portofino, rimasto isolato a causa del maltempo dei giorni scorsi.

La nave, normalmente impiegata nel collegamento fra Sardegna a Corsica sulla linea marittima fra i porti di Santa Teresa di Gallura e Bonifacio, aveva terminato il servizio stagionale lo scorso 30 settembre e in questi giorni si trovava a Genova, dove stava effettuando interventi in bacino.

La partenza è prevista all’alba da ponte Assereto, a Genova, dopo aver caricato i camion per poi dirigersi verso Portofino, dove l’arrivo previsto è attorno alle ore 8,30.

Ichnusa attraccherà al molo maxi-yacht, dove sono state effettuate alcune operazioni necessarie ad accoglierla in sicurezza.

E’ possibile che vengano effettuati altri servizi del genere nei prossimi giorni, condizioni meteo permettendo (le previsioni per i giorni successivi a lunedì non sono buone), forse giovedì 8, ma la situazione è naturalmente in evoluzione quotidiana.

Sicuramente domani non sarà possibile caricare a bordo dell’Ichnusa le auto private rimaste bloccate a Portofino, circa 140, e questo per motivi di sicurezza. La nave dovrà infatti riportare indietro i camion cisterna.

 

Genova, violenza sessuale in centro accoglienza: ghanese indagato ma niente arresto

Violenze in famiglia (foto di repertorio)

Aggredita sessualmente da un migrante nel palazzo che ospita un centro di accoglienza in centro città, durante il turno di notte. L’episodio è stato registrato lo scorso fine agosto a Genova, dove un’assistente sociale di 30 anni ha poi denunciato l’episodio alla polizia.

Ora il presunto autore dell’aggressione, un giovane ghanese, risulta indagato dalla procura di Genova per violenza sessuale e stalking. Infatti, avrebbe anche perseguitato la giovane genovese nei giorni successivi. Tuttavia, non risulta che sia stato arrestato.

Si tenta di capire anche per quale motivo una giovane donna sia stata eventualmente assegnata al turno di notte dai gestori del centro di accoglienza che ospita giovani uomini e se la vittima sia stata in qualche modo “indotta” a continuare a lavorare con il suo presunto aguzzino.

In ogni caso, secondo i primi accertamenti, la 30enne genovese sarebbe stata baciata, palpeggiata nelle parti intime e spinta con la forza contro un muro, dopo essere stata aggredita in ascensore dal migrante africano.

Il giovane avrebbe tentato di tirarle giù i pantaloni per stuprarla. Un incubo.

La donna avrebbe tentato di difendersi e avrebbe urlato. A quel punto, sarebbe intervenuto un altro ospite della struttura di accoglienza, che avrebbe fatto finire quell’incubo mettendo in fuga il ghanese.

 

 

Genova, chiusa definitivamente la storica Rinascente: 41 disoccupati

La Rinascente di Genova ha chiuso definitivamente

La Rinascente oggi ha chiuso ufficialmente i battenti. E’ finita alle 19 la storia, durata quasi 60 anni, dello “store” genovese.

Il grande magazzino aveva già terminato le vendite ieri. I lavoratori della filiale in centro città e alcuni clienti si sono dati appuntamento stasera davanti all’ingresso principale per un presidio simbolico.

A leggere un messaggio finale è stata una rappresentante della Rsu, che ha lanciato accuse alle “istituzioni”.

Al presidio hanno partecipato anche i rappresentanti degli altri sindacati e una delegazione dei lavoratori della Qui!Ticket, altra azienda che sta chiudendo nel capoluogo ligure.

L’iniziativa è terminata con un lunghissimo applauso misto di commozione, rabbia e rassegnazione.

Dopo la vendita della Rinascente alla multinazionale thailandese Crc nel 2011, la chiusura è stata decisa dal management aziendale che a fronte di un aumento sensibile delle vendite nell’ultimo periodo non ha più ritenuto “interessante” la piazza genovese.

Dei 55 lavoratori, solo 14 hanno deciso di accettare il trasferimento, 4 hanno rassegnato le dimissioni, mentre gli altri 41, che hanno atteso l’evolvere della situazione, resteranno disoccupati.

Nei mesi scorsi era stato un succedersi di indiscrezioni sul futuro dello stabile di 3 piani della Rinascente, ma al momento sono rimaste solo illusioni. Dalla possibilità di acquisto da parte di investitori stranieri, prospettata in uno dei tanti tavoli aperti con le istituzioni locali per scongiurare la crisi, all’interessamento da parte del gruppo che gestisce i magazzini Harrod’s di Londra, alla presunta cordata di imprenditori cinesi che si diceva volessero realizzare un mega centro sportivo.