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La Nazionale Italiana di calcio si schiera al fianco di Genova colpita il 14 agosto dal tragico crollo di Ponte Morandi.
La Nazionale Italiana di calcio si schiera al fianco di Genova colpita il 14 agosto dal tragico crollo di Ponte Morandi.
La polizia Locale di Genova ha riferito che “è in corso da questa mattina un’importante operazione contro il degrado urbano” in città.
In Lungo Polcevera, nella zona di San Quirico “gli agenti stanno ultimando lo sgombero di numerose abitazioni di proprietà pubblica abusivamente occupate, mentre lungo la stessa strada altre pattuglie seguono lo sgombero delle carcasse dei veicoli abbandonati e Amiut sta rimuvendo i rifiuti ingombranti lasciati sul suolo pubblico”.
Alla fine, il bilancio dell’operazione è risultato di dieci alloggi sgomberati e sequestrati, venti persone allontanate, quattro autocarri rimossi.
Con questo intervento, sono stati recuperati appartamenti di edilizia popolare occupati abusivamente.
Durante l’operazione, durata oltre cinque ore, sono stati tuttavia registrati attimi di tensione tra le persone sgomberate.
Gli agenti hanno allontanato 14 maggiorenni mentre due dei sei minori sono stati affidati ai servizi sociali. Il personale Amiu ha provveduto al recupero dei rifiuti ingombranti abbandonati nella via.
“L’intervento – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino – si inquadra nella serie di attività per il recupero delle aree urbane segnate da maggiori situazioni di degrado e incuria, che l’amministrazione porta avanti con massimo impegno per avere una città vivibile e sicura”.
E’ in corso una vasta operazione antidroga a Sanremo. Gli agenti, una cinquantina, anche con unità cinofile hanno setacciato la zone della Pigna.
Diverse le abitazioni controllate e sono stati presidiati gli ingressi della città vecchia.
Alcune persone sono state fermate dagli agenti.
Ieri mattina una giovane volpe è stata investita lungo la strada Altare-Cairo ed è morta.
Un automobilista cge passava l’ha vista ed ha avvertito i volontari della Protezione Animali che, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che accertarne la morte.
L’Enpa ricorda che, ai sensi dell’articolo 189, comma 9 bis, del (nuovo) Codice della Strada: “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00.
Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311.”
La procura di Imperia, nell’ambito di un’attività investigativa condotta dai carabinieri, ha posto sotto sequestro un centro massaggi gestito da cinesi in un immobile di via San Francesco a Taggia.
I reati ipotizzati sono sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Imperia, Alberto Lari.
Gli investigatori avrebbero acquisito anche informazioni sui clienti del centro.
AGGIORNAMENTO: Sono sei i centri di massaggi orientali sequestrati nell’imperiese
Nel primo pomeriggio di ieri i poliziotti del Commissariato Centro hanno arrestato un 18enne algerino, irregolare in Italia e già gravato da precedenti specifici, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Il giovane è stato fermato per un controllo mentre camminava in piazza Caricamento ed essendo sprovvisto di idonei documenti identificativi è stato accompagnato in questura per essere sottoposto al fotosegnalamento.
Durante il tragitto, a bordo dell’auto di servizio, gli agenti hanno notato che il nordafricano continuava a toccarsi le scarpe e, dopo avergliele controllate, hanno scoperto un involucro contenente 12 stecche di hashish per un peso complessivo di 12,56 grammi.
Nel portafoglio dello straniero sono stati ritrovati anche 50 euro in banconote di piccolo taglio e un “ticket restaurant” risultato rubato.
Il 18enne è stato arrestato per la detenzione di droga ai fini di spaccio e denunciato per la ricettazione.
“Le dimissioni dell’Ad di Aspi Castellucci sono attese da tempo, eppure non sono ancora state formalmente presentate”.
Lo ha dichiarato ieri la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S).
“Attendiamo da tempo questo gesto – ha aggiunto Salvatore – che riteniamo doveroso e fin troppo rimandato. Non solo non si è ancora dimesso, ma Genova e la Liguria stanno ancora aspettando un altro gesto: le scuse dell’amministratore per l’immane tragedia che si è abbattuta su Genova.
Un dramma che prima ha stroncato la vita di 43 persone e che poi ha messo in ginocchio un’intera città e la sua regione. Chiedere scusa non comprometterebbe la sua posizione. Sulle colpe deciderà la magistratura.
Fa specie sapere che Castellucci, arrivato a Genova per l’interrogatorio in tribunale, abbia chiesto ai giudici di poterlo fare in un luogo appartato. Richiesta che i pm hanno giustamente negato. Era suo dovere rispondere delle azioni della Società che rappresenta nei luoghi dove si amministra la Giustizia. In Tribunale, non in luogo appartato e lontano dagli occhi della stampa e dei genovesi”.
“A chiarimento dei molti comitati di cittadini interessati agli indennizzi degli immobili in Val Polcevera e ai gruppi consiliari che, in maniera impropria, chiamano in causa la legge Pris (Programma regionale di intervento strategico) per i criteri degli indennizzi stessi la giunta regionale” ieri ha diramato una nota stampa per “specificare” quanto segue.
“Con l’approvazione del Decreto Genova da parte del Governo e del Parlamento, è la legge nazionale a stabilire i criteri e la platea degli indennizzati.
La legge Pris regionale deve intendersi totalmente superata e sostituita dalla legge nazionale.
Ogni eventuale variazione ai criteri e alla platea degli indennizzi dovrà essere dunque proposta dalle forze politiche al legislatore nazionale e al Governo, che dovrà approvarla modificando la ‘Legge Genova’ con norma primaria.
La legge regionale Pris comporta l’individuazione di un soggetto attuatore responsabile degli indennizzi.
Nel caso del ponte Morandi, Autostrade per l’Italia, che si era impegnata ad indennizzare gli aventi diritto entro il 15 novembre.
L’articolo uno della ‘Legge Genova’ estromettendo Autostrade per l’Italia da ogni attività che riguardi il cantiere del ponte, ne ha causato la decadenza anche come soggetto attuatore della legge Pris, configurando, ipso facto, una seconda fattispecie di inapplicabilità dello stesso Pris”.
“Rimaniamo basiti e increduli leggendo che secondo il presidente Giovanni Toti il ‘Pris’ è totalmente superato e sostituito dalla norma nazionale e che ogni cambiamento per gli indennizzi per i cittadini colpiti dal crollo del Ponte Morandi debba avvenire con una legge del Parlamento. Siamo sconcertati, perché il comunicato di Toti è stato emesso solo a poche ore dalla conclusione della nostra audizione di ieri in IV Commissione in Regione, avuta proprio al fine di modificare e integrare la legge regionale inerente il Pris”.
Lo hanno dichiarato oggi Stefano Salvetti, presidente del Coordinamento Ligure Consumatori Utenti e di Adiconsum e Rosanna Stifano, presidente Assoutenti Genova, in merito alle esternazioni del governatore ligure Giovanni Toti sul Programma regionale di intervento strategico.
“L’audizione di ieri, alla presenza dell’Assessore Giacomo Giampedrone – hanno aggiunto Salvetti e Stifano – era durata più di due ore e si era conclusa positivamente perché assumeva le richieste delle associazioni liguri dei consumatori volte ad estendere le tutele non accolte nel decreto Genova, tra le tante anche quelle per gli abitanti adiacenti alla zona rossa.
Appare dunque del tutto incomprensibile l’improvviso mutamento di direzione ufficializzato sul finire della giornata.
Le associazioni dei consumatori ritengono che la legge regionale non sia ‘superata’ dal Decreto Genova: questa presa di posizione del presidente Toti chiude le porte alla tutela nei confronti di molti cittadini danneggiati gravemente dal crollo del ponte e dagli imminenti cantieri.
Un riconoscimento di un loro diritto nel Pris consentirebbe a questi cittadini così gravemente colpiti di vedersi attribuite risorse dalla legge di bilancio dello Stato.
I cittadini devono rimanere fuori dagli effetti di un continuo scaricabarile tra i diversi attori politici. Per questa ragione domani richiederemo un urgente incontro con il presidente Toti”.