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Allerta Rossa: docufilm dei 6 giorni di tempesta a Santa Margherita | Video

“Allerta Rossa” è il titolo del documentario-film che racconta con immagini suggestive i sei giorni di mareggiate e maltempo che tra il 29 ottobre e il 3 novembre scorsi hanno colpito Santa Margherita Ligure.

In meno di mezz’ora il filmato, pubblicato dal Comune, ripercorre la mattina del lunedì fino alla chiusura del Centro operativo comunale (Coc) di Santa Margherita Ligure mostrando le immagini delle fasi della mareggiata che si è abbattuta anche su Santa Margherita Ligure, documentando i danni e la mobilitazione per la ricostruzione.

Un evento senza precedenti nella recente storia sammargheritese che ha impegnato tutti, istituzioni e cittadini, per una reazione immediata. Il docufilm Allerta Rossa è diviso in cinque video, uno per ogni giorno, tranne l’ultimo filmato in cui si racconta sia il 2 sia il 3 novembre.

Cliccando al seguente link in automatico vengono riprodotti in sequenza sull’apposita playlist del canale YouTube del Comune di Santa Margherita Ligure. ABov

 

Consorzi e raccolta funghi in Liguria, scontro in Regione tra Pd e M5S

Funghi porcini (foto di repertorio)

“La spinosa questione della modifica alla legge regionale 7/2014 n. 17, meglio nota come Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei è approdata questa mattina in Commissione regionale (Attività produttive, Cultura, Formazione professionale, Lavoro). Sono stati ascoltati i presidenti dei Consorzi per la raccolta e la commercializzazione dei funghi delle province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia, i sindaci dei Comuni interessati, nonché i presidenti degli Enti Parco della Liguria e dell’Unione Fungaioli italiani. Contrariamente a quanto era trapelato nelle ultime settimane, nel redigere la modifica alla legge regionale erano state ampiamente recepite le osservazioni dei Consorzi che erano state inviate via mail ai diretti interessati”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Fabio Tosi (M5S).

“In particolare – ha aggiunto Tosi – la modifica più importante, quella che ha poi scatenato la polemica, riguarda la contiguità delle particelle di ciascun Consorzio. L’emendamento apportato alla prima proposta dice chiaramente che ‘il territorio consortile venga possibilmente costituito da particelle tra loro contigue’. Il che significa che la contiguità è sì un requisito ottimale ma assolutamente non obbligatorio.

Oggi è stata affrontata anche la problematica della gestione dei terreni cosiddetti ‘silenti’ o abbandonati che fanno parte dei Consorzi. È stata prevista e poi accolta positivamente la proposta di permettere ai Consorzi di gestire provvisoriamente questi terreni, con possibilità di rinnovo della gestione, a patto che questi terreni vengano curati e mantenuti con la stessa solerzia e cura che riserverebbero ai terreni consortili.

La terza e ultima criticità risolta positivamente riguarda la presentazione del rendiconto di ogni singolo Consorzio. L’invio del rendiconto annuale sui proventi derivanti dalla vendita di tesserini per la raccolta funghi resterà fissata al mese di settembre come da vigente legge regionale.

A chi ha fatto pressioni politiche, attaccando la nostra proposta di legge, rispondo che, come ho già avuto modo di dichiarare in Commissione, la nostra proposta non vuole assolutamente cancellare i Consorzi. Anzi, la nostra azione mira a tutelare e difendere i Consorzi che hanno lavorato correttamente e rispettando gli obblighi di legge.

Da parte della Giunta regionale ci aspettiamo ora una chiara e netta posizione sugli Enti gestori che da 4 anni non rispettano la legge regionale, che prevede appunto una puntuale rendicontazione degli introiti. Posizione che riteniamo debba essere la revoca della concessione.

Non è accettabile che circa 1/3 dei Consorzi liguri non trasmetta le somme incassate, con una perdita di introiti stimata dall’Unione fungaioli italiani tra i 300 e i 400mila l’anno. Non possiamo permetterci che anche questi soldi, destinati alla cura del nostro territorio e in particolare dei boschi, non siano disponibili o non vengano destinati come prevede la legge regionale.

Alle dichiarazioni del consigliere Tosi sono seguite quelle del consigliere regionale Valter Ferrando (Pd).

“I rappresentanti di tutti i consorzi della nostra regione – ha sottolineato Ferrando – nei loro interventi hanno unanimemente condannato i principi del disegno di legge del M5S che li avrebbe condannati, di fatto, alla chiusura.

Ricordo che dopo l’abolizione delle Province e delle Comunità Montane, i consorzi sono gli unici soggetti al servizio dei Comuni nella difesa dell’entroterra della Liguria. Questo avviene utilizzando il ricavato della vendita dei tesserini per la raccolta dei funghi, per opere di pubblica utilità (manutenzione della viabilità, messa in sicurezza del territorio, ecc). E’ prescritto dalla legge vigente e serve a sostenere i Comuni quando hanno difficoltà a intervenire in tempi celeri.

Il disegno di legge che abbiamo discusso stamani presentava chiari intenti punitivi nei confronti di questo mondo, solidale e sociale. Essendo stato fra gli estensori della legge attualmente in vigore, di cui questa mattina è stata riconosciuta la validità, con i rappresentati del mio gruppo ho opposto al disegno di legge pentastellato una ferma opposizione.

Di fronte all’omogeneità di giudizio di tutti i consorzi regionali, il gruppo M5S ha fatto retromarcia presentando due emendamenti che smentivano nei fatti quanto da loro stessi proposto nel disegno di legge.

Credo che tutti i presenti abbiano capito il metodo di lavoro di queste persone: superficiale, disinvolto e completamente scollegato dalla conoscenza della realtà del nostro entroterra, puntando solo ad operazioni propagandistiche”.

 

Marassi, domani manifestazione agenti della penitenziaria del Sappe

Omicidio egiziano, gli autori avrebbero comprato una mannaia e un coltello
Genova, carcere di Marassi (foto di repertorio)

E’ confermata per domani, 9 novembre con inizio alle ore 10, una manifestazione degli agenti di polizia penitenziaria aderenti al Sappe, davanti all’istituto di Genova Marassi.

La manifestazione è volta a denunciare le continue aggressione subite dalla Polizia Penitenziaria ligure.

All’incontro sarà presente il segretario generale del Sappe Donato Capece.

Al presidio aderiranno, in appoggio solidale, il SAP Polizia di Stato e la CONFASAL.

Sampierdarena celebra 130 anni statua Madonna dell’Olivo. Falcidia: cultura, fede e territorio

Chiesa Santa Maria della Cella a Sampierdarena: Presidente Falcidia (Lega): cultura, fede e territorio

“Un appuntamento importante per la nostra comunità all’insegna di cultura, fede e territorio”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente del Municipio Centro Ovest, Renato Falcidia, a seguito della presentazione delle iniziative culturali legate alla Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino a Sampierdarena.

Tra gli elementi che caratterizzeranno questa sesta edizione, in programma dal 10 al 18 novembre, ci sono i 130 anni dalla collocazione della statua della Madonna dell’Olivo del sampierdarenese Nicolò Barabino nella chiesa di Santa Maria della Cella.

Come sempre nel corso della manifestazione, che ha il patrocinio del Municipio Centro Ovest, si alterneranno mostre, conferenze, musica, visite guidate, percorsi di arte e di storia.

Ecco il programma diffuso oggi dal Comune di Genova.

Sabato 10 novembre.

Ore 9,45 anteprima di Sant’Agostino della Cella 2018: alla scoperta di Santa Maria della Cella, una chiesa di terra e di mare, percorso guidato a cura di Mirco Oriati e Rossana Rizzuto Oriati. Appuntamento all’ingresso della chiesa di Santa Maria della Cella.

ore 15:30 Inaugurazione di Sant’Agostino della Cella 2018. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare. Saluti di benvenuto di don Carlo Canepa, della chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino. Presentazione del programma della manifestazione. Concerto di benvenuto con le Sonate e Partite per violino solo di Johan Sebastian Bach a cura del maestro Marco Mascìa.

Domenica 11 novembre.

Ore 15,30 Chiesa di Santa Maria della Cella. Visita agli altari restaurati e all’altare di San Martino

Lunedì 12 novembre. Ore 17,30 Le mostre in mostra – Teatro della chiesa della Cella: accesso da vico Aporti 1. Inaugurazione delle mostre “Come un ulivo maestoso nella pianura: 130 anni della Madonna dell’Olivo” anniversario dell’opera realizzata dal sampierdarenese Nicolò Barabino donata alla chiesa della Cella,“Un ritorno alle fonti della Verità” storia di Agostino illustrata da bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Agostino di Ippona” e “Santa Maria della Cella negli occhi di un ragazzo” disegni dei ragazzi della Scuola Media Statale Nicolò Barabino. Premiazione del concorso “Santa Maria della Cella negli occhi di un ragazzo”

Martedì 13 novembre. Ore 17,30 Giorno di Sant’Agostino. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare Agostino, Santo del Mediterraneo: la traslazioe dall’Africa a Pavia. Ore 17,30 – 130 anni della Madonna dell’Olivo, Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino Sala Capitolare. La Madonna dell’Olivo e le versioni “sorelle” nella pittura di Nicolò Barabino, conferenza di Paola Martini, direttrice del Museo Diocesano di Genova.

Giovedì 15 novembre. Ore 10 – I personaggi di Santa Maria della Cella ci raccontano. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino itinerario di storia e arte animato dagli studenti del Liceo Classico e Linguistico Statale G. Mazzini. Ore 16 Parliamo di architettura. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare ‘Lo studio archeologico del Santo Sepolcro e la storia della Vera Croce’ architetto Osvaldo Garbarino-‘Restauro della Cappella del SS. Salvatore. Proposta di intervento per la sistemazione del chiostro di Santa Maria della Cella’ architetto Giovanni Battista Varese

Venerdì 16 novembre. Ore 15 – I personaggi di Santa Maria della Cella ci raccontano. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino. Itinerario di storia e arte animato dagli studenti del Liceo Classico e Linguistico Statale G. Mazzini

Sabato 17 novembre. Ore 15 Camminata cittadina a ponente, in ricordo delle vittime del ponte Morandi. Domenica 18 novembre ore 9,45 Giornata conclusiva. Dalle spoglie spirituali del Retore romano Agostino alle spoglie mortali del Vescovo Cristiano Agostino di Ippona a cura di Massimo Didoni.

Visite mostre. Orario: Teatro parrocchiale della Cella – vico Aporti 1 da lunedì 12 a sabato 17 novembre: ore 16 – 19; domenica 18 novembre: ore 9,30 – 12,30.

 

Innocua natrice viperina salvata in zona fornaci

Natrice viperina

Gli improvvisi ingrossamenti dei torrentelli trasportano spesso a valle animali selvatici fino alle foci, dove alcuni riescono salvarsi.

E’ questo il caso di una natrice viperina, piccolo rettile innocuo e comune in Liguria, che alcune persone hanno recuperato nel quartiere savonese delle Fornaci e consegnato alle cure dei volontari della Protezione Animali.

Il serpentello, chiamato “aspissurdu”, spesso confuso con una vipera ed illecitamente perseguitato, si sta rapidamente riprendendo e verrà liberato in una zona idonea nei prossimi giorni.

Ha abitudini diurne e vive in acqua o sugli argini formando sovente piccoli gruppi; è attivo da marzo ad ottobre e le femmine depongono a fine giugno fino a 30 uova, da cui escono a settembre piccoli di circa 15 centimetri di lunghezza; si cibano di pesci, anfibi, girini e piccoli mammiferi, costituendo un positivo ed indispensabile fattore ambientale.

Tunisino ruba registratore di cassa, denunciato dalla polizia locale

Furto dalla cassa di un bar (foto di repertorio)

Lo scorso 10 settembre la proprietaria di una trattoria del Centro Storico aveva denunciato di essere stata derubata, precisando, agli agenti del reparto giudiziaria della Polizia Locale genovese di aver trovato il registratore di cassa forzato, con la sparizione del casssetto e del denaro contenuto.

Il fatto era avvenuto durante l’orario di chiusura, ma con la porta di accesso al vano servizi aperta per la consueta opera di pulizia.

Gli agenti del reparto hanno acquisito le immagini di una telecamera posta nelle vicinanze dove hanno potuto chiaramente notare un uomo entrare ed uscire più volte dalla porticina aperta per poi farvi rientro un’ultima volta uscendone tenendo tra le mani il cassetto del registratore di cassa.

Nel mese di ottobre si è giunti alla identificazione dell’autore del reato, persona già nota alla Autorità Giudiziaria per reati predatori ed attualmente sottoposto a misure cautelari. Si tratta di un trentenne tunisino che non era reperibile presso l’ultimo domicilio conosciuto in città, ma grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato è stato visto e fermato in piazza Fossatello.

Davanti agli agenti ha ammesso le proprie responsabilità, accompagnandoli in via Mura degli Zingari nel tratto antistante la Ferrovia dello Stato dove aveva abbandonato il cassetto del registratore di cassa.

Il pezzo veniva recuperato e identificato senza ombra di dubbio avendo ancora l’adesivo pubblicitario della trattoria da dove era stato rubato, ed è stato sequestrato come fonte di prova. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e segnalato all’Autorità Giudiziaria per la permanenza illegale sul territorio italiano.

Santa Margherita: il trend della raccolta differenziata è positivo

“Santa”, il trend della raccolta differenziata è positivo!

Prosegue il trend positivo della raccolta differenziata a Santa Margherita Ligure a seguito dell’introduzione in tutta la città del nuovo sistema di conferimento rifiuti.

Il Comune oggi ha reso noto che “nel mese di ottobre 2018 si è chiuso con un dato ancora parziale approssimato per difetto perché privo di alcuni parametri legati alle compostiere domestiche che sfiora l’82%, 81,42% per la precisione.

Attualmente Santa Margherita Ligure si attesta su una media del 75,65%, per effetto dei primi due mesi dell’anno (58,41% e 56,85%) durante i quali vigeva in gran parte del territorio cittadino il vecchio sistema”.

“I dati – ha spiegato il sindaco Paolo Donadoni – dimostrano la bontà del progetto che abbiamo messo in campo per la tutela del nostro ambiente e la concreta adesione della cittadinanza sammargheritese a quello della raccolta differenziata è uno dei temi su cui l’attenzione è a 360 gradi. Anche in questa fase emergenziale, la rimozione dei detriti avviene quanto più possibile differenziando i materiali ottenendo un notevole risparmio al momento del conferimento”.

In questi giorni è operativa nella spiaggia di Ghiaia, punto di raccolta dei detriti della mareggiata, uno speciale macchinario. Si tratta di un “vaglio” che separa i rifiuti dalla sabbia e dalla ghiaia, consentendo di estrarre e separare la gran parte di plastica e legno. ABov

 

Chiavari, inizio lavori rotatoria via Trieste e viale Marconi

Chiavari, inizio lavori rotatoria Via Trieste, Viale Marconi

Si sono iniziati ieri, 7 novembre, i lavori per l’attuazione della rotatoria di Via Trieste all’incrocio con Viale Marconi e Via Tito Groppo e l’Aurelia nella città di Chiavari. Obiettivo principale è lo snellimento del traffico e la regolamentazione l’incrocio. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto è la Zappettini Stefano di Mezzanego, l’importo del progetto è pari a 53.300 euro, con un ribasso d’asta del 23.52%, la conclusione, presunta, dei lavori è prevista tra circa 15 giorni.

«Dopo un periodo di sperimentazione  – ha dichiarato oggi Giuseppe Corticelli, assessore alla viabilità ̶ – arriva finalmente la conclusione la realizzazione della rotatoria in Via Trieste, Viale Marconi, che ha già dato buoni risultati sia per lo snellimento del traffico e delle code sia per la messa in sicurezza degli automobilisti, risolvendo così i problemi legati alla scarsa visibilità per i mezzi provenienti da Corso Dante, Viale Kasman, Corso Buenos Aires di Lavagna e dall’Aurelia.»

Il sindaco di Chiavari, Marco Di Capua, ha aggiunto: «Anche l’incrocio di Via Prandina, che unisce l’Aurelia, Corso Genova e Largo Moretti, è pericoloso, soprattutto per la vicinanza con le scuole Solari e gli attraversamenti pedonali attigui. La mia giunta ha approvato il progetto esecutivo di fattibilità per la realizzazione della nuova rotonda con uno stanziamento di 220 mila euro: sono appena terminate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori e a breve verrà assegnato l’appalto.» ABov

 

Claudio Ranieri a Genova: in vacanza o come allenatore?

Claudio Ranieri

Claudio Ranieri, classe 1951, allenatore di calcio ed ex calciatore nel ruolo di difensore, secondo alcune indiscrezioni avrebbe preso casa a Pegli.

Ex mister del Nantes, Chelsea, Juventus, Roma, Inter, Fiorentina ed divese altre squadre, sarebbe stato visto a Genova.

Sarà giunto in città solo per passare una vacanza, oppure per prendere il posto di qualche allenatore. Oppure si tratta di un suo sosia? Sicuramente presto ne sapremo di più.

Maxi sequestro di eroina, la polizia arresta in Olanda due trafficanti turchi | Video

Maxi sequestro di droga nel porto di Genova, 270 chili di eroina trovati in alcuni container nel porto di Genova. Conclusa in Olanda l’operazione della polizia con l’arresto di due turchi, componenti di un’organizzazione criminale.

Porto di Genova: 270 chili di eroina trovati in container provenienti dall’Iran

La Polizia di Stato, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova- Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, stamane ha riferito di avere concluso in Olanda una consegna controllata di stupefacente con l’individuazione e l’arresto di due trafficanti turchi, ritenuti appartenenti a “un sodalizio criminale con proiezioni medio orientali”.

Si tratta del più importante sequestro di eroina degli ultimi 20 anni.

Il 17 ottobre scorso, nell’ambito di una articolata operazione di polizia avviata grazie alle informazioni analizzate e trasmesse dalla Direzione Centrale per i servizi antidroga e dal Servizio centrale operativo, a Genova personale della Sezione antidroga della Squadra Mobile di Genova e dello Sco di Roma, aveva sequestrato nel porto di Genova, all’interno di container sbarcati dalla nave cargo Artabaz proveniente dall’Iran, oltre 270 chili di eroina.

L’attività di monitoraggio dei container e il successivo sequestro della sostanza stupefacente sono stati realizzati in collaborazione con il personale specializzato delle Agenzie delle Dogane.

La nave Artabaz era partita dal porto di Bandar Abbas alla volta della Turchia e dell’Europa, toccando gli scali di Amburgo, Valencia e Genova.

A Genova sono stati sbarcati dalla nave 31 container. Dall’esame delle loro polizze di carico apparivano di particolare interesse 3 container trasportanti bentonite ossia un minerale argilloso in polvere.

Gli approfondimenti investigativi sulla documentazione di trasporto facevano emergere forti dubbi sul reale destinatario della merce che figurava essere una ditta con sede in Repubblica Ceca.

Tuttavia, gli investigatori hanno deciso di perquisire il carico e, trovando la droga, hanno sequestrato parte della sostanza stupefacente rinvenuta in uno dei container, lasciandone un’altra parte all’interno di altri.

Il carico è stato quindi costantemente monitorato e  gli inquirenti hanno deciso di effettuare una consegna controllata transnazionale, risultata essere stata richiesta per la prima volta dall’Italia con emissione di un ordine di indagine Europeo, indirizzato a vari Stati (Svizzera, Lussemburgo, Francia, Germania, Belgio ed Olanda).

Il materiale è stato quindi caricato su un Tir che è stato pedinato dai poliziotti e ha transitato per le frontiere di Svizzera, Francia, Belgio ed Olanda. Il pedinamento è stato effettuato grazie al coordinamento del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e di Eurojust.

Dopo un viaggio di tre giorni, il 2 novembre scorso, il carico è giunto in località Roosendal (Olanda) dove è stato fatto entrare in un magazzino, apparentemente in disuso, a un indirizzo diverso da quello presente sulla documentazione di viaggio.

La polizia olandese, insieme ai colleghi italiani, hanno successivamente fatto irruzione all’interno del capannone arrestando i narcotrafficanti turchi.

Ora le indagini proseguono al fine di risalire all’intera filiera che gestisce i traffici di droga che vedono il porto di Genova confermarsi, ancora una volta, quale importante crocevia per l’introduzione dei carichi di sostanza stupefacente destinato anche al resto dei Paesi europei.