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Qui Genoa: Dagli spogliatoi Ghiglione e Criscito

Genoa, la retrocessione in B porterà cinque addii eccellenti
Mimmo Criscito

GHIGLIONE: “Un buon primo tempo, poi nella ripresa siamo stati troppo ingenui”. CRISCITO: “Spero sia uno stiramento, ma mi fa molto male….”

In sala stampa sono tutti d’accordo: il titolo per i giornali di domani può essere soltanto “Profondo Rossoblu(cerchiato)”.

Le due squadre genovesi chiudono la graduatoria dopo sette turni di campionato. Dopo l’ennesimo passo falso della squadra di Andreazzoli, in Zona mista si presenta il solo Ghiglione. Non ha certo voglia di parlare. Poi si lancia: “Abbiamo preparato molto bene la gara in settimana – esordisce – e poi i risultati sono questo. C’è molta amarezza”.

Il primo tempo il Milan non è esistito…  “Vero, abbiamo affrontato la partita nel modo giusto, ed abbiamo messo in difficoltà i rossoneri. Poi è arrivato il gol su punizione di Shoone, e siamo andati in vantaggio meritatamente; abbiamo avuto la colpa di non chiudere la partita, perché il Milan era in difficoltà…” –

Poi nella ripresa? “Loro hanno mandato in campo due giocatori di grande caratura, abbiamo un po faticato, ma senza correre grandi pericoli; son al loro gol; ingenuamente, abbiamo perso tempo a protestare e loro hanno subito battuto ed hanno segnato.

Due minuti ed il patatrac… Fallo di mano di Biraschi, involontario, rigore per loro ed espulsione del nostro compagno. Si è fatta a quel punto durissima…”

Ed al 90’ il rigore… “Sacrosanto su Kouamè. Purtroppo Shoone si è fatto parare il tiro da Reina… ed e andata come è andata”.

La classifica ti preoccupa? “Direi che abbiamo tutte le qualità di recuperare, perché ne abbiamo le qualità. Certo a Parma ci mancherà mezza difesa, visto che Romero, Biraschi saranno squalificato, e Mimmo difficilmente recupererà…”.

Gia, il Capitano, uscito nel primo tempo per guai ad un flessore. Passa in zona mista con le stampelle.

Sollecitato, parla del suo problema. Squote la testa: “ Mi fa male – afferma – spero sia soltanto uno stiramento. Ne saprò di più lunedi quando farò gli esami”. Ma le sue parole vogliono dire soprattutto speranza, perché i sintomi che sente, da esperto difensore, sono negativi. Se fosse, resterebbe fermo ameno un mese…

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi

Waterfront di Genova, firmato il contratto per la cessione del Palasport. Parla Piciocchi

GENOVA “Un altro decisivo passo in avanti per la realizzazione del Waterfront di Levante”. Ipse dixit l’Assessore al Bilancio e alla Manutenzione del Patrimonio Comunale di Genova Pietro Piciocchi a proposito della firma del contratto preliminare per la cessione del Palasport in Fiera alla società Cds Holding, aggiudicataria della gara indetta da Comune di Genova e Spim per l’attuazione del Waterfront secondo il disegno dell’architetto Renzo Piano.

Renzo Piano e il suo Waterfront

“Dopo la demolizione dell’ex-Nira e l’avvio delle operazioni di scavo per la realizzazione del primo tratto di canale, un altro tassello per trasformare l’affaccio a mare di Genova in una grande area capace di attrarre turisti, creare sviluppo e fornire servizi” – ha proseguito Piciocchi.

Pietro Piciocchi

Il progetto di restyling prevede il recupero della struttura del Palasport attraverso “la realizzazione di spazi di elevatissima qualità, adeguati ai più moderni standard di efficienza energetica, che esaltino l’attuale bellezza architettonica e le caratteristiche dell’immobile, che lo rendono unico nel suo genere. Al centro sarà posta una vasta arena sportiva polifunzionale, capace di accogliere anche eventi culturali e spettacoli indoor per i cittadini” – si legge in una nota.

“Sono molto soddisfatto per la firma del contratto – ribadisce Piciocchi – Si tratta di una nuova tappa per una grande operazione di riqualificazione urbana destinata a portare Genova tra le città che hanno saputo ripensarsi partendo dalle proprie radici. Sono ancor più contento perché, in questo modo, abbiamo dato concretamente seguito alle preziose indicazioni fornite della Corte dei Conti, che ringrazio, per superare le criticità di bilancio connesse al compendio fieristico, ereditate dalla nostra Amministrazione”.

Lo scavo del canale Fiera-Porto Antico

Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un’immagine del canale d’acqua che collegherà la Foce con il Porto Antico. “Dopo anni di immobilismo la Liguria sta cambiando: il progetto del Waterfront, donato da Piano per restituire il mare alla città, darà un volto completamente nuovo a Genova. Con la firma del contratto preliminare per la cessione del Palasport alla società Cds Holding, facciamo un altro decisivo passo avanti: la città avrà finalmente una vasta arena sportiva polifunzionale, capace di accogliere anche eventi culturali e spettacoli indoor per i cittadini” -si legge nel post di Toti.

Marcello Di Meglio

Spezia-Benevento, Italiano: Ogni errore ci costa caro

Al termine dell’immeritata sconfitta casalinga contro il Benevento, è il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a commentare il match.

“E’ difficile accettare una partita persa in questo modo, preparata con attenzione e ben interpretata, tanto da sfiorare il gol del vantaggio grazie ad almeno tre ripartenze clamorose; usciamo sconfitti a causa di una grave ingenuità, non muoviamo la classifica, ma oggi la squadra ha dato davvero il massimo e non meritavamo questo risultato contro un avversario di alto livello, ancora imbattuto.

Ritengo che in questo avvio abbiamo pagato più del dovuto sotto il piano dei risultati, ma sono quelli a far la differenza alla fine e quindi non possiamo far altro che prendere atto di una situazione difficile; nonostante ciò credo che con lo spirito messo in campo oggi i risultati arriveranno, anche perchè abbiamo cambiato il nostro atteggiamento, facendo in modo di ricompattarci ed attaccare gli spazi, e per poco ciò non ha pagato.

In campo si vive di duelli, chi sbaglia meno vince le partite e noi in questo momento non abbiamo nemmeno la fortuna dalla nostra parte, perchè se cade qualcosa dal cielo, sicuramente ci colpisce dritti in testa; dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio, perchè è quello che ci manca per trovare il gol con più facilità.

In questi giorni ho notato un’applicazione notevole dei ragazzi, vogliamo uscire da questa situazione, ma sta girando tutto male ed i risultati non aiutano certo a recuperare un’autostima che avevamo e che tassativamente dobbiamo far in modo di recuperare al più presto.

Capradossi? Mi auguro che non si tratti di uno stiramento, in settimana ne sapremo sicuramente di più.

Galabinov? Non sta ancora bene, sta facendo un percorso per togliere l’infiammazione al ginocchio, si allena a parte e rimarrà fuori ancora per un po’.

Federico Ricci? In effetti stiamo pagando in maniera eccessiva la sua poca presenza in zona gol, non è quello di inizio stagione, ma il vero Federico non è certo quello che stiamo vedendo in queste ultime giornate; è il nostro top player e se non rende lui le armi a nostra disposizone ne risentono, ma fisicamente sta benissimo, è sempre primo nei test e nei lavori atletici”.

Spezia-Benevento 0-1, crisi aquilotti senza fine

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Continua senza fine la crisi dello Spezia che non trova la svolta e cede in casa per 0-1 anche contro il Benevento.

Partita bloccata per buona parte della durata con le difese molto attente. Ma è sul finale che si accendono gli episodi.

Passa in vantaggio il Benevento al 42′: cross lungo di Tuia e colpo di testa di Tello, marcato da Vignali, con Scuffet che rimane a metà strada e viene infilato con un pallonetto. Al ’47 Maggio si fa espellere ma ormai è tutto deciso per l’ennesima sconfitta ligure.

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Il tabellino

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Vignali, Capradossi (39′ pt Terzi), Marchizza, Bastoni (28′ st Ramos); Bartolomei, M. Ricci, Maggiore; F. Ricci (13′ st Bidaoui), Gyasi, Ragusa. A disp. Krapikas, Desjardins, Mora, Delano, Gudjohnsen, Ferrer, Benedetti, Erlic, Buffonge. All. Italiano.

BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Maggio, Antei (40′ st Tuia), Caldirola, Letizia; Kragl (28′ st Tello), Hetemaj, Viola, Improta (1′ st Armenteros); Insigne, Coda. A disp. Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Sanogo, Basit, Gyamfi, Di Serio, Vokic. All. Inzaghi.

Arbitro: Marini di Roma 1 (assistenti Affatato di Vico Equense e Annaloro di Collegno; quarto uomo Amabile di Vicenza).

Marcatore: 42′ st Tello.

Note: spettatori paganti 1.239, con un incasso di 10.845 euro; abbonati 3.748 con quota non comunicata. Espulso al 47′ st per doppia ammonizione Maggio. Ammoniti Bastoni, Maggiore, M. Ricci. Angoli 4-7. Recupero pt 3′ e 5′ st.

Crotone-Entella 3-1, sconfitta senza attenuanti allo Scida

Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2
Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2

Una sconfitta senza troppe attenuanti quella dello Scida con gli uomini di Boscaglia troppo sterili per poter impensierire i calabresi che giocavano in condizioni mentali particolari, capaci di trasformare in energia positiva la tragedia che in settimana ha colpito Sergio Mascheroni preparatore atletico dei rossoblu. Una squadra quella di casa subito arrembante a sorprendere un Entella che per lunghi tratti pur sbandando ha saputo contenere l’esuberanza di Messias, Simy e compagni.

Seppur quasi incapace di ripartire o comunque di imbastire qualche trama pericolosa l’Entella teneva bene il campo in virtu di quella organizzazione di gioco che si è apprezzato da inizio stagione, tuttavia le scorribande di Messia e Molina soprattutto sulla destra creavano sempre qualche problema alla linea difensiva inedita con Poli Pellizzer al centro Sernicola a destra e Chiosa sulla sinistra. In panchina prima convocazione per Settembrini sempre più vicino al rientro in campo.

Intorno alla mezzora il solito cross di Molina veniva sporcato di tacco da Barberis diventando un pregevole assist per Simy che eludeva Pellizzer e scaricava a rete da pochi passi. L’Entella regiva subito con De Luca che aggirava Gigliotti appoggiando per Mancosu la palla del pareggio annullato incredibilmente dalla segnalazione di un assistente per un fallo parso inesistente nel contatto tra la “zanzara” e il difensore di casa.

Scampato il pericolo il Crotone cinicamente colpiva ancora. Sempre da destra Messias calciava a giro colpendo il palo alla destra di Contini, sulla ribattuta il più lesto era ancora Simy che raddoppiava il bottino personale e di squadra. Nell’intervallo Boscaglia cambia qualcosa e dopo pochi minuti della ripresa modifica anche  il registro tattico adeguandosi al 3 5 2 crotonese. Qualche timido segnale di ripresa ma poco dell’Entella “agonistica” caratteriale che abbiamo apprezzato in altre partite.

Dalla panchina entravano Sala per Eramo, Morra per Mancosu e l’esordio in serie B per Federico Bonini classe 2001 da mesi ormai a disposizione del tecnico siciliano.  L’innesto di Sala in particolare portava un po di vivacità sulla sinistra e proprio da un iniziativa dell’ex Arezzo arrivava il gol biancoceleste: filtrante in area per De Luca che lasciava sfilare e con un preciso diagonale batteva Cordaz.

Anche Stroppa aveva cambiato i suoi interpreti offensivi inserendo Maxi Lopez e Vido per Simy e Messias usciti tra gli applausi convinti dello Scida.Il Crotone controlla anche il finale un po più teso nel quale l’Entella faticava ancora ad arrivare dalle parti di Cordaz. Va quindi in archivio la prima sconfitta esterna per gli  uomini di Boscaglia che da buon condottiero a fine gara divide le responsabilità con i proprio giocatori.

La concentrazione ora è sulla sosta che il calendario propone per cercare di preparare al meglio la partita casalinga contro il “suo” Trapani che sarà di scena al Comunale Sabato 19. 15 giorni nei quali perfezionare alcuni dettagli tra quelli che non hanno funzionato oggi e al tempo stesso recuperare al meglio i giocatori acciaccati o in imminente recupero come Settembrini.

Samp, Ferrero: Pausa di riflessione su Di Francesco

Massimo Ferrero, ex presidente della Samp

La Sampdoria cade anche a Verona. Massimo Ferrero è scuro in volto ma prova ad analizzare il momento negativo senza perdere calma e lucidità. «Mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione ma il campionato è ancora lungo – dichiara il presidente al media ufficiale -. A caldo si possono dire cose sbagliate: ovviamente non siamo felici, adesso dobbiamo esaminare la situazione e trovare la migliore soluzione».

Priorità. «Tutti siamo in discussione: abbiamo visto questa partita, siamo stati poco incisivi. Adesso a bocce ferme faremo una disamina di quello che è accaduto al fine di trovare la miglior soluzione per il bene della Sampdoria – conclude -. Di Francesco è un grand’uomo, una persona per bene: non so se rimarrà o meno ma alla fine del campionato mancano 31 partite e quel che mi interessa, ripeto, è il bene della Sampdoria».

Genoa-Milan, Ghiglione: Partita girata storta

Genoa (foto d'archivio)

Un’amarezza da far scivolare via ripensando alla prestazione. Una partita di livello indirizzata dal crocevia degli episodi. Paolo Ghiglione, intervenuto in mixed zone, analizza così prova e risultato. “Nei momenti decisivi è girata storta. E’ un peccato perché avevamo disputato un grandissimo primo tempo, proprio come l’avevamo studiata in settimana. Purtroppo gli errori si pagano. Se c’è una cosa di cui essere sicuri, è che siamo vivissimi e la prestazione di oggi ne è la dimostrazione. Ora vogliamo guardare gli aspetti positivi della partita e ripartire da lì. Io sono cresciuto in questa società e sento il peso e il fascino di questa maglia. Ci teniamo tutti”.

Genoa-Milan, Andreazzoli: Rammarico per questo ko

Dura lex, sed lex. Perdere una gara così è una ferita che brucia. Per medicarla la ricetta è una sola: lavoro, lavoro e ancora lavoro. Aurelio Andreazzoli fa professione di buon senso, dopo aver guidato la squadra dalla panchina. “Negli spogliatoi ho fatto i complimenti ai ragazzi, in quei tre minuti della ripresa abbiamo buttato via la partita. C’è tanto rammarico nell’uscire dal campo sconfitti dopo una serata così. Gli episodi sono stati determinanti, sono stati penalizzanti per il risultato. Avremmo potuto raccontare una storia diversa. Prendiamo gol con la squadra schierata, ma risponde alle sollecitazioni. E’ stata una prestazione di livello. Ho visto applicazione, cuore e una certa sagacia tattica. In dieci i giocatori si sono superati. Peccato per quel finale”.

Teatro Akropolis. Workshop danza buto con Yumiko Yoshioka

Yumiko Yoshioka

Teatro Akropolis con sede in Via Mario Boeddu 10 a Genova Sestri Ponente organizza Body Resonance. Based on butō and organic movement. Un workshop di danza condotto da Yumiko Yoshioka.

In programma per domenica 10 novembre, dalle 14 alle 19 e lunedì 11 novembre, dalle 10 alle 16 presso Il Sogno di Lao in Piazza Cattaneo, 26/13, Genova.

L’obiettivo principale del seminario è la ricerca consapevole dell’unione tra corpo, mente e anima, allo scopo di riuscire a godere profondamente dell’intrinseco processo di metamorfosi proprio dello spirito della danza.

Attraverso una continua esplorazione dei nostri ricordi collettivi, possiamo accedere ad una vena di abbondanti risorse creative, arricchendo l’essenza della nostra vita.

Tutto è in risonanza. Il corpo è un ricettacolo del tempo che aspetta di svelare i suoi segreti. La risonanza del corpo è la chiave per aprire le porte di un mondo in continua evoluzione dentro e fuori da noi stessi.

Entrando in dialogo con il nostro corpo possiamo percepire le forze interne ed esterne da cui siamo mossi, comprendendo così che siamo parte dell’Universo. Una danza di metamorfosi è l’inevitabile risultato.

Contenuti

– esercizi di rilassamento, ispirati a Noguchi Taiso, Taichi e Yoga

– esercizi di respirazione AUN

– training dinamico per un corretto fluire dell’energia

– pratiche legate alla danza butō: sensibilizzazione, combinazione di immagine e movimento con esercizi “antenna”, fra cui figura 8, palla d’acqua, animale, insetto, serpente, streghe e fate, creature dentro di noi, corpo sospeso, camminare o dialogo con un partner e tanto altro..

– improvvisazione strutturata, coreografia

L’artista

Yumiko Yoshioka è fra le più importanti danzatrici, coreografe e insegnanti butō a livello internazionale. Nata a Tokyo, dal 1988 risiede in Germania. È stata membro di Ariadone, la prima compagnia di danza butō femminile e nel 1978 si esibisce a Parigi con Ko Murobushi e Carlotta Ikeda in Le Dernier Eden, la prima esibizione di butō realizzata fuori dal Giappone. Dal 1995 è direttrice artistica di eX…it! International dance eXchange and performance festival on butoh and contemporary dance, tenuto allo Schloss Bröllin in Germania. Le sue performance e i suoi seminari sono stati ospitati in tutti i continenti.

Info, costi e iscrizione

Il laboratorio è aperto a un massimo di 20 partecipanti ed è rivolto a tutti: attori, danzatori, performer e persone senza esperienza.

Date e orari

Domenica 10 novembre, dalle 14 alle 19; lunedì 11 novembre, dalle 10 alle 16.

Dove

Il Sogno di Lao, Piazza Cattaneo, 26/13, Genova

Costo del workshop

100 Euro + 15 Euro di quota associativa (per iscriversi è richiesta una caparra)

Informazioni e iscrizioni

e-mail segreteria@teatroakropolis.com, cell. 3479444884

Per iscriversi è necessario compilare il form presente alla pagina http://www.teatroakropolis.com/evento/body-

Come sostenere Teatro Akropolis

L’Art Bonus è un incentivo fiscale che, sotto forma di credito d’imposta, consente di recuperare il 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno della cultura. È valido sia per le imprese che per le persone fisiche.

Informazioni su come sostenere il festival Testimonianze ricerca azioni – X edizione su:
https://artbonus.gov.it/2083-teatro-akropolis.html

Marcello Di Meglio

Martedi 8 per A Compagna conferenza di Enrico Cirone sul carattere dei genovesi

Enrico Cirone

Dopodomani martedì 8 ottobre alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in Piazza Sarzano, dall’uscita della metropolitana, A Compagna, l’associazione per la tutela e la diffusione della lingua e cultura liguri presieduta dal Professor Franco Bampi nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il III° appuntamento del ciclo 2019-2020

Relatore Enrico Cirone sul tema: “Ahi Genovesi, uomini diversi d’ogni costume e pien d’ogni magagna!”.

Niccolò Paganini, considerato empio, venne sepolto in terra sconsacrata. Paolo Villaggio dichiarò: “se Fantozzi fosse nato oggi voterebbe Lega”. Montale ritira il Nobel e spiega: “non mi sento un monumento, anche i vespasiani sono monumenti”. Gassman: “tra me e il cinema vi fu antipatia dal primo momento”. Don Gallo, semplicemente il prete rosso.

Non si trova che tra le caratteristiche di questi grandi personaggi ci sia quel tratto unico che solo Fabrizio De André riuscì così bene a delineare quando scrisse: “in direzione ostinata e contraria?”. Una definizione (come un marchio) che non appartiene ai milanesi, ai romani, ai palermitani: questa capacità è tipicamente genovese.

La Venere botticelliana ispirata dalla genovese Simonetta Cattaneo Vespucci

E se Dante ci mandò all’Inferno, solo lo straordinario splendore della genovese Simonetta Cattaneo Vespucci (la Venere di Botticelli) ci riporterà in pace con il mondo.

Nato ad Albisola Superiore, Enrico Cirone è giornalista, scrittore, disegnatore satirico, autore radiofonico, televisivo e pubblicitario. Tra le altre cose, è stato autore e interprete di programmi televisivi e ha scritto vari libri tra cui “Ritratti genovesi” (2018) da dove ha tratto i profili che ci racconterà.

La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da Piazza Carignano percorrendo il Ponte di Carignano (Via Ravasco) oppure lungo la direttrice Piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.

Info:

per programmi seguire il link: http //www.acompagna.org/rf/mar/index.htm

per le rassegne fotografiche seguire il link http://www.acompagna.org/rf/index.htm

Marcello Di Meglio