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Pallavolo – Trasferta ferrarese per il Volley Laghezza Spezia

Spezia – Il Volley Laghezza Spezia parte sabato 25/1, alle ore 14.30, dal Palamariotti spezzino in quanto attesa alle 20.30 a Ferrara dalla Caffè Krifi 4 Torri: si gioca, per la 13.a giornata e penultima del girone d’andata in Serie B maschile nazionale di pallavolo, al Palahilton Pharma; arbitrano Giuseppe Pampaloni e Antonio Tanania.

Mancherà in biancazzurro la banda-opposto e veterano Marco Tagliatti per problemi a un ginocchio, al polpaccio invece quelli dello schiacciatore Lorenzo Facchini, in forse.

Mister Andrea Cecchi non si sbilancia sui prossimi avversari che hanno qualche punto in più, per quanto riguarda la recente sconfitta in casa assicura che molto presto la Lupiestintori Pontedera dimostrerà (anzi lo sta già dimostrando) di essere compagine forte e senza scordarsi di quanta esperienza di B abbia alle spalle.

Infine questi gli altri incontri in programma nel Girone D, che come si può vedere propone una sfida incrociata tra le squadre di Ferrara e quelle della provincia spezzina, poiché allo stesso tempo a S. Stefano Magra la Zephyr riceve la Sama capolista…Geetit Bologna – Arno Pisa, Jobitalia Città di Castello Pg – Energiafluida Cesena Fo, Lupiestintori Pontedera Pi – Promovideo Monteluce Perugia, Safety Monini Spoleto Pg – Querzoli Forlì, Titan Services San Marino – Ermgroup S. Giustino Pg e Zephyr Trading Valdimagra – Sama Portomaggiore Ferrara.

Nella foto da sinistra Tagliatti, Lanzoni, Martinelli, Briata, Facchini e capitan Moscarella

Pallavolo – Viaggia in Lombardia lo Spezia Volley Autorev

Spezia – Spezia Volley Autorev al completo, salvo sorprese in extremis, contro il Tomolpack Marudo (provincia di Lodi) per la 13.a giornata e ultima del girone d’andata nel campionato di Serie B2 nazionale femminile di pallavolo / Girone C: si gioca sabato 25/1, ore 21, alla Palestra comunale marudese; arbitri Giulia Visalli e Annarita Ferrara.
L’ Autorev parte da Santo Stefano Magra, pressi autostrada, alle 15.30 circa. Sembra che la sconfitta interna con la Delta Argentia Gorgonzola, diretta concorrente pearltro nella corsa alla salvezza dalla retrocessione in C, sia stata nel frattempo incassata tutto sommato con filosofia. Coach Marco Damiani si astiene intanto sulla valutazione circa le prossime avversarie che nel gruppo sono penultime in classifica.
Questi poi gli altri incontri in programma nel raggruppamento nel turno…Arbor Interclays Reggio Emilia – Ceramsperetta Cusano Milanino, Delta Gorgonzola Mi – Linea Saldatura Bedizzole Bs, Gussago Volley Bs – Busa Foodlab Gossolengo Pc, Nure Piacenza – Enercom Crema, Rubierese Rubiera Re – Stadium Mirandola Mo e Real Brescia – Civiemme Campagnola Re.

Nella foto da sinistra Re, Fusani in fondo, Tesconi, Ascensao, Vita e Giani

Incidente A6, auto si ribalta tra Millesimo e Altare

Incidente A6, auto si ribalta tra Millesimo e Altare

Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Savona e precisamente la squadra 11 della Centrale è ieri intervenuto sulla Autostrada A6 al km 99 tra Millesimo e Altare, in direzione Savona per un incidente stradale che ha coinvolto una vettura che, per cause sconosciute, si è ribaltata, la Squadra 11 sul posto ha provveduto a tagliare parte del tetto per immobilizzare poi ed estricare il conducente che si trovava alla guida, sul posto anche Ausiliari Viabilità, Polizia Stradale, Croce Rossa Italiana Millesimo, Automedica 118, e Soccorso Stradale.

L’intervento è durato circa 1 ora e mezzo con la corsia di sorpasso che è stata chiusa per tutta la durata delle operazioni di soccorso.

Incidente A6, auto si ribalta tra Millesimo e Altare

Virus misterioso in Europa: tre casi in Francia, in Italia falso allarme

Coronavirus, controlli effettuati in Cina (foto di repertorio)

Purtroppo la notizia è che il coronavirus è entrato ufficialmente in Europa.

Tre casi sono stati confermati in Francia, ad annunciarlo lo stesso governo francese.

Un caso è a Bordeaux, nel sud-ovest, l’altro a Parigi, a comunicarlo in tv la ministra della Salute, Agnes Buzyn.

Precisando che “Il paziente di Bordeaux ha 48 anni è rientrato dalla Cina, dove è passato da Wuhan. Si è fatto visitare ieri. Da ieri è ricoverato in una camera isolata. E’ stato in contatto con una decina di persone dopo il suo arrivo in Francia”.

L’uomo è di origini cinesi, ma residente in Gironda, la regione di Bordeaux e si trovava in Cina per motivi professionali.

Si sa poco, invece, del paziente ricoverato a Parigi, all’ospedale Bichat, a parte il fatto che anche lui è rientrato dalla Cina.

In Italia si temeva per due donne rientrate da Wuhan: una cantante di Bari ed una donna di Parma. Le due donne sono state ricoverate con dei sintomi sospetti e sono state attivate tutte le procedure del caso.

Per la donna di Bari i test sul coronavirus hanno dato esito negativo. Mentre nel caso di Parma per ora è stata accertata nella paziente la presenza di virus influenzale di tipo B: le analisi proseguono ma la donna sta bene e sta già migliorando.

In Cina, nel frattempo, sono saliti ad 897 i casi accertati di contagio del nuovo coronavirus nCOV-2019, mentre i morti si sono attestati a quota 26. Questo secondo il bollettino delle 15, ora italiana.

Processo Breakfast: Claudio Scajola condannato a 2 anni, pena sospesa

Scajola: in arrivo 4,2 milioni per nuovi edifici scolastici
Claudio Scajola

Chiara Rizzo ad un anno, collaboratori assolti

Claudio Scajola è stato condannato a due anni di reclusione con sospensione condizionale della pena, mentre Chiara Rizzo, moglie dell’ex parlamentare di Forza Italia ed armatore Amedeo Matacena, latitante a Dubai, è stata condannata ad un anno con pena sospesa e restituzione dei beni che le erano stati sequestrati.

Assoluzione per Maria Grazia Fiordaliso e Martino Politi, ex collaboratori di Matacena.

Ad emettere la sentenza è stato il Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Natina Pratticò, nell’ambito del processo “Breakfast”.

Claudio Scajola era accusato di procurata inosservanza della pena in favore dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, latitante a Dubai e per lui il procuratore aggiunto di Reggio Calabria aveva chiesto 4 anni e mezzo di reclusione, con interdizione dai pubblici uffici.

Per Chiara Rizzo, moglie di Matacena, erano stati chiesti undici anni e mezzo di reclusione.

Reggio Calabria, pm chiede 4 anni e mezzo di reclusione per ex ministro Scajola

Katharina Blum alla Corte, avere carattere porta sfortuna

Katharina Blum alla Corte, avere carattere porta sfortuna

Splendido testo quello che il Teatro della Corte propone fino a domenica 26 gennaio.

Una donna ha la vita rovinata dall’ambizione di un giornalista  in cerca di visibilità a tutti i costi, tanto da manipolare la realtà, facendo perno sul basso pensar comune, senza scrupolo alcuno. Una piaga antica e moderna quella della calunnia  fabbricata dalla cattiva stampa, oggi notoriamente  incrementata dai mezzi virtuali di comunicazione.

Un dramma che pone in risalto, come aspetto tutt’altro che secondario, il profilo della protagonista.

Katharina, giovane e attraente, fa la governante in una casa di professionisti; una donna orfana e con un matrimonio fallito alle spalle, che, fatalmente, come spesso succede a chi manca di supporti affettivi, ha imparato a sostenersi da sola sviluppando un carattere rigido, indipendente, responsabile (gelida, dice il suo datore di lavoro che pure l’ammira e di lei si fida del tutto). La forte e non banale personalità che si è costruita non la salva però dalle insidie che comportano  l’esigenza e la ricerca affettiva e una latente ed ingenua ipersensibilità.

Ad una festa incontra lo sguardo di uno sconosciuto e il suo autocontrollo fa cilecca. Si illude di aver incontrato l’amore, in realtà ha incontrato un sospettato terrorista, con cui passa la notte e che aiuta a fuggire.

La giovane viene interrogata dalla polizia e nel frattempo la stampa si impadronisce di notizie trapelate che manipola, proiettando la disgraziata in una “macchina del fango” dalla quale non si risolleverà, neppure quando la verità verrà più o meno a galla.

Il carattere di Katharina si rivela appieno durante l’interrogatorio davanti al commissario capo Beizmenne. La giovane risponde con sincerità a domande incalzanti, proteggendo in qualche modo la sua privacy da quelle che scavano troppo nel suo privato, ma rettificando i termini insinuanti e sfumati usati dai poliziotti con la lucidità e la decisione della persona dalla vita dura, che ha avuto occasione e maniera di riflettere sull’equivocità di certe parole.

Tanto da meritare la sottile anche se non troppo manifesta ammirazione degli inquisitori.

Una donna che ha ben chiaro che molestare e scherzare non sono sinonimi.

Chiarezza e determinazione che, come si scoprirà in seguito, le hanno fatto guadagnare l’affetto, o forse anche l’amore non palesato,  del   corretto avvocato  suo datore di lavoro e del meno corretto  vicino di casa, imprenditore e politico,  ben più coinvolto di lei nei risvolti penali della vicenda.

E’ da annotare con tristezza che neppure nell’apparente evoluta Germania la donna sola  può sfuggire alle leggi non scritte.  Una buona parte delle notizie che il giornalista disonesto rielabora a suo vantaggio arrivano dai vicini di casa della giovane, indispettiti dal fatto che, pur sola e pertanto socialmente debole, non si sia mai  confidata con loro. Insomma, a qualunque latitudine, la donna non controllabile (o che non la sa raccontare) è una sospetta “puttana”,  della quale si può impunemente sospettare e con la  vita della quale si può tranquillamente giocare.  La scintilla che porta alla condanna morale è quasi sempre il sesso, vero o supposto  che sia.

“Quasi sette ore che vago per la città. Cercavo rimorsi. Non li ho trovati. Ho ucciso quell’uomo”. All’ennesima provocazione verbale  del cronista, che arriva ad insultarla alla porta di casa, l’esasperazione della vittima sfocia nella tragedia.

Uno spettacolo che ogni donna dovrebbe vedere e su cui ogni uomo dovrebbe riflettere, specie se con funzioni ispettive o giudicanti, una  fonte di ripensamenti anche  per chi appartiene al mondo dell’informazione.

Con L’onore perduto di Katharina Blum, la penna dello scrittore tedesco Heinrich Böll punta il dito contro il pensar comune, il provincialismo, i giudizi  morali veloci  e unilaterali, il contenuto falso e crudele di una certa stampa. Argomenti che sembrano non avere mai fine.

La storia, scritta nel 1974, é diventata un film l’anno successivo per la regia di Margarethe von Trotta e Volker Schlöndorff.

L’ìnterpretazione di Elena Radonicich  risulta efficace, anche se un po’ troppo scandita, forse per dare maggior efficacia e possibilità di ponderazione al testo. Peppino Mazzotta, nei panni del datore di lavoro è convincente, così come il resto del cast e la regia di Franco Però nell’adattamento di Letizia Russo, eccellente  drammaturga.

Elisa Prato

Crotone-Spezia, Italiano: Voglio sacrificio e abnegazione

Italiano

Alla vigilia della partenza per Crotone, il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano analizza così i temi del match, tornando però inizialmente alla sfida con il Cittadella.

“Abbiamo creato molto, specialmente nella prima frazione, ma non siamo stati cinici ed abbiamo lasciato la porta aperta al pareggio veneto; nella ripresa siamo comunque riusciti a sfiorare il gol da tre punti e siamo cresciuti dopo gli ingressi di Acampora e Nzola, ma alla fine abbiamo portato a casa un solo punto in un match che ha comunque evidenziato la crescita di tutto il gruppo, anche sotto il piano della maturità.

Al Cittadella abbiamo concesso veramente poco, loro sono stati bravi ad attaccarci altissimi per tutta la partita, ma alla fine la fase difensiva ha mostrato grande solidità, forse avremmo potuto fare qualcosa di differente in fase di possesso in alcuni momenti della gara, ma è un aspetto che fa parte del nostro processo di crescita.

Il Crotone è una squadra con un’ottima organizzazione di gioco, è la squadra che crossa di più in Serie B ed è tra le più forti del torneo, pertanto sacrificio ed applicazione non dovranno mancare, altrimenti tutto diventerà ancora più complicato.

Ho a disposizione un gruppo giovane, ma determinato ed ambizioso e sono convinto che la gara di domenica sarà un test stimolante per tutti quanti, una gara da affrontare con la consapevoleza di un gruppo che conosce il proprio valore e che sta crescendo partita dopo partita.

Rispetto al match d’andata abbiamo cambiato tanto sotto diversi aspetti, ci siamo compattati, siamo cresciuti tutti insieme e siamo riusciti a tirarci fuori da una situazione difficile, ma non dobbiamo smettere di voler far sempre qualcosa in più.

Le scelte? Siamo in tanti e tutti i ragazzi sanno bene che il lavoro settimanale fa la differenza per ottenere una maglia da titolare, inoltre qualcuno dovrà rimanere a casa, sono scelte difficili, ma quando si rema tutti dalla stessa parte, tutto è più semplice. Personalmente farei giocare tutti e 23 i calciatori che verranno in Calabria, perchè la squadra sta lavorando benissimo.

Il mercato? A prescindere dalle caratteristiche di chi arriverà, sarà importante che si metta subito al servizio della squadra, calandosi nel nostro sistema di gioco e cercando di entrare a far parte al più presto dell’equilibrio che abbiamo trovato da diverso tempo”.

Samp-Sassuolo, Ranieri: Arrabbiati dopo ko con la Lazio

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

Obiettivo: ripartire. Reduce dal pesante stop subito in casa della Lazio, la Sampdoria si appresta a ricevere il Sassuolo con l’intento di recuperare il terreno perduto e i punti lasciati per strada domenica a Roma. Claudio Ranieri inquadra così la sfida con i neroverdi: «Arriviamo a questa partita arrabbiati, dopo la brutta sconfitta subita domenica scorsa. È stata l’unica prestazione della mia gestione che non mi è piaciuta, proprio perché non siamo stati squadra. Ora voltiamo pagina, piedi a terra e via».

Avversario. Il Sassuolo si presenta a Genova dopo il successo sul Torino e con 22 punti in classifica, tre in più dei blucerchiati. Ranieri conosce la forza della formazione di De Zerbi e ne tesse le lodi. «Tutte le gare in questo momento per noi sono importanti ma con il Sassuolo lo è particolarmento perché si tratta di uno scontro diretto e l’avversario gioca come un orologio svizzero – sottolinea il mister -. Sa quello che vuole e come ottenerlo, servirà una grande partita, di attenzione, di pazienza, di velocità».

Mercato. «Tonelli l’ho visto bene: lui faceva già parte di questo gruppo ed è come se non fosse mai andato via – assicura Ranieri sull’ultimo arriva e, più in generale, in tema di mercato -. La società sa che se c’è possibilità di migliorare la rosa bene, altrimenti ho sempre detto, e lo ripeto, che questi ragazzi mi danno ampie garanzie. Il presidente sta facendo di tutto per accontentarmi».

Sostegno. Il tecnico non vuole distrazioni e ringrazia il pubblico per il continuo sostegno. «I tifosi sono impagabili. Non ho altre parole per descriverli – conclude -. Al mio arrivo avevo chiesto sostegno incondizionato e così è stato in ogni occasione, li ringrazio anche per quello che faranno domenica. In questo momento la squadra deve pensare esclusivamente al campo perché c’è un obiettivo importante da raggiungere: la salvezza. Tutto ciò che accade al di fuori dal rettangolo verde non ci riguarda: noi dobbiamo pensare al campo, al lavoro, perché siamo ancora in una situazione di classifica complicata. Ci sono altre persone preposte a pensare alla società»

Fiorentina-Genoa, out Cassata per la sfida del Franchi

Non ci sono sorprese last minute nell’elenco dei convocati diramato dopo la rifinitura sostenuta al centro sportivo Signorini, che verrà inaugurato il prossimo mese con l’apertura dell’impianto a pubblico e supporter, dopo il restyling iniziato in estate per un ampio riammodernamento. Le defezioni sono quelle preventivate tra infortuni (“Spero di riavere Zapata in gruppo la prossima settimana” ha precisato in conferenza il tecnico Nicola) e squalifiche (Cassata). Prima convocazione per il neo acquisto Eriksson. 1 Perin, 3 Barreca, 4 Criscito, 5 Goldaniga, 9 Sanabria, 13 El Yamiq, 14 Biraschi, 15 Jagiello, 16 Eriksson, 17 Romero, 18 Ghiglione, 19 Pandev, 20 Schone, 21 Radovanovic, 22 Marchetti, 23 Destro, 27 Sturaro, 28 Agudelo, 30 Favilli, 32 Ankersen, 33 Pajac, 85 Behrami, 97 Radu, 99 Pinamonti.

Fiorentina-Genoa, Nicola: Vogliamo nostra identità

Nicola presenta la difficile sfida di domani del suo Genoa contro la Fiorentina, alla ricerca di punti preziosi in chiave salvezza per il Grifone.

“L’obiettivo, senza giri di parole, sapete qual è: iniziare a urlare la nostra identità. Nel secondo tempo con la Roma la squadra ha trovato la giusta strada, il lavoro ha dato i suoi frutti e dobbiamo continuare su questa strada. L’immagine finale è quella di quanto sia sostanzialmente facile catturare la nostra gente e il finale è la dimostrazione dei tifosi a fine partita è che qualcosa abbiamo fatto. Dobbiamo avere questa voglia di dimostrare qualcosa di importante”.