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Le autostrade del mare sono sempre più green

Le autostrade del mare sempre più green

Le “autostrade del mare” diventano sempre più ecosostenibili e la navigazione si riscopre “green”.

Dalle navi mercantili alle moderne navi passeggeri, tutti gli accorgimenti per una navigazione pulita, ecologica e solidale. Si va dalla riduzione delle emissioni nell’ambiente, fino al recupero dei pasti non serviti a bordo.

Un viaggio pulito, ecologico e pure solidale. E’ la navigazione. Grazie alle moderne tecnologie e agli accorgimenti adottati a bordo, infatti, le “autostrade del mare” stanno diventando sempre più ecosostenibili.

Negli ultimi anni le novità che hanno interessato l’armamento marittimo sono rivolte principalmente a un minor impatto ambientale. Un obiettivo che molti armatori vogliono perseguire modificando l’alimentazione dei motori, con nuove tecniche che vanno a “ripulire” i gas che escono dai fumaioli, fino al recupero dei pasti non serviti a bordo, che ora vengono destinati a finalità sociali.

Che sia una merce o un crocierista giramondo, la scelta del viaggio via mare si conferma essere sempre quella più “green”. Tutte le novità che guardano all’ambiente e alla tutela della salute dei mari e degli umani, infatti, riguardano le navi da crociera così come i traghetti di linea, fino alle navi mercantili e ai cargo che solcano gli oceani di tutto il mondo.

A certificare le eccellenti performance ambientali di una nave, ci pensa il Rina (società di certificazione internazionale), con “Green Plus”, un riconoscimento addizionale volontario di livello più alto per quanto riguarda l’impatto ambientale di una nave.

La certificazione “Green Plus” si basa su un indicatore di performance ambientale che prende in considerazione tutti i principali fattori ambientali, per ognuno dei quali prevede requisiti massimi di tutela e prevenzione (olio dai macchinari, acque nere, acque grigie, rifiuti, acqua di zavorra, sostanze dannose per l’ozono, gas serra, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, CO2, particolato, materiali pericolosi).

La certificazione, oltre a premiare il rispetto dei più alti standard di sostenibilità ambientale, riconosce le soluzioni progettuali e le procedure operative messe in atto volontariamente, sia in fase di costruzione sia in esercizio, finalizzate al superamento delle prestazioni sulla salvaguardia ambientale previste dalla normativa internazionale.

I FUMI
Tra i momenti in cui una nave inquina di più c’è la sosta in porto. Il fumaiolo, infatti, continua a emettere gas di scarico, che in passato spesso si traducevano in vistose nuvole di fumo nero. A ripulire i fumi ora ci pensano gli scrubber.

In questi anni molto è stato fatto per “ripulire” i fumi delle navi

Tra le prime compagnie di navigazione a scegliere di installare a bordo delle sue navi gli scrubber per la depurazione dei gas di scarico, si segnala il Gruppo Grimaldi. Oltre a questi dispositivi che, nella sostanza, eseguono un “lavaggio” dei fumi prima che vengano liberati nell’ambiente, ci sono anche enormi batterie al litio da oltre 5 MegaWatt, capaci di ricaricarsi in meno di cinque ore di navigazione e alimentare le navi durante la sosta in porto, raggiungendo così l’obiettivo di “zero emissioni in porto”. In questo caso non serve neanche collegare la nave alla rete elettrica in porto, anche perché, per produrre energia elettrica, bisognerebbe comunque bruciare del combustibile fossile.

Proprio il tema delle emissioni delle navi in porto è spesso al centro di aspre polemiche e proteste, promosse da associazioni e comitati, allarmati dalle vistose volute di fumo nero che escono a tratti da navi di vecchia generazione o comunque prive di questi nuovi accorgimenti.

In navigazione non si può fare a meno di bruciare carburante. Ma alcuni armatori, tra cui appunto Grimaldi, si sono impegnati a ridurre i consumi, ad esempio creando una sorta di cuscinetto d’aria sotto lo scafo della nave, riducendo così l’attrito con l’acqua e di conseguenza i consumi.

IL BUNKER
Una grande novità introdotta da diversi armatori, comprese le due principali compagnie crocieristiche italiane, Costa Crociere ed Msc Crociere, è l’alimentazione sia in navigazione che in porto a LNG, il gas naturale liquefatto considerato il combustibile fossile più “pulito” al mondo.

L’utilizzo di questo combustibile è una vera e propria svolta sul piano ambientale, in quanto impatta minimamente sulla qualità dell’aria, evitando quasi totalmente le emissioni ossidi di zolfo (zero emissioni) e di particolato (dal 95% al 100%), oltre a ridurre significativamente quelle di ossido di azoto (85%) e di CO2 (sino al 20%).

IL RISPARMIO ENERGETICO
Per ridurre i consumi, occorre anche ridurre il consumo energetico di bordo. Oltre a motori e apparati elettrici a basso consumo, sulle moderne navi da crociera troviamo ascensori a “consumo zero”, in grado di recuperare e rimettere totalmente in circolo l’energia utilizzata per il loro funzionamento.

A bordo ci sono diverse soluzioni per il recupero del calore

Nelle cabine e negli spazi comuni si usano luci a Led, con regolazione intelligente della luminosità. Inoltre vi sono diversi dispositivi per il recupero del calore residuo. Dai forni delle cucine quello prodotto dai motori, compreso quello dell’acqua di raffreddamento, viene convogliato attraverso un sistema centrale di distribuzione e destinato ai servizi di bordo con il più alto fabbisogno energetico in maniera programmata.

La prossima sfida? Sarà sfruttare il vento per produrre energia a bordo. A metà gennaio, infatti, MSC Crociere e Chantiers de l’Atlantique hanno firmato un accordo per lo sviluppo di un prototipo di una nuova classe di navi, che esplori la possibilità di utilizzare l’energia eolica e altre tecnologie all’avanguardia su navi passeggeri.

L’ACQUA PRODOTTA A BORDO
Il calore residuo, ed esempio, è in grado di alimentare un evaporatore a recupero e impianti a osmosi inversa ad alta efficienza di una nave da crociera, considerata una vera e propria città galleggiante. L’acqua per tutti i servizi di bordo viene così prodotta interamente dalla nave e l’approvvigionamento idrico nei porti diventa soltanto una pratica di emergenza. Lavanderie e lavastoviglie, inoltre, sono in grado di ridurre il consumo di acqua dal 30 al 50%.

RIFIUTI E ACQUE
Navi da crociera e traghetti, che contano un maggior numero di persone a bordo, si stanno specializzando anche nella gestione avanzata dei rifiuti, con sistemi completi per ridurre, riciclare e riutilizzare tutti i rifiuti a bordo, dove si pratica la raccolta differenziata a ogni angolo.

Per lo scafo si utilizzano vernici ecocompatibili

Con migliaia di persone a bordo, diventa fondamentale anche il trattamento avanzato delle acque reflue. Le moderne navi dispongono di un sistema che tratta le acque reflue con una qualità molto elevata e il prodotto finale è un’acqua di livello migliore rispetto alla maggior parte degli standard previsti per i rifiuti urbani nel mondo.

Le navi che girano il mondo dispongono inoltre di un sistema di trattamento delle acque di zavorra. Il dispositivo è in grado di evitare l’introduzione di specie invasive nell’acqua di zavorra, utilizzata per l’assetto della nave.

A proposito di acqua (di mare), molta attenzione viene prestata anche alle vernici dello scafo. Sempre più chiglie sono ricoperte da speciali vernici ecocompatibili, in grado di impedire la crescita di crostacei, alghe e organismi marini, riducendo significativamente la resistenza aerodinamica.

IL CIBO AVANZATO FINISCE AI BISOGNOSI
Pensate a quanto cibo viene cucinato ogni giorno a bordo di un traghetto o di una nave da crociera. E soprattutto a quanto ne viene sprecato. Diverse compagnie di navigazione, in collaborazione con la Federazione Europea Banco Alimentare, hanno avviato dei programmi per recuperare il cibo preparato a bordo e non servito.

Nei vari porti di accosto, dei mezzi del Banco Alimentare si avvicinano sotto bordo alle navi, dalle quali vengono sbarcate le eccedenze alimentari. Sarà poi la Fondazione a smistare i pasti a varie Onlus ed enti di carità, per servire quei piatti ai più bisognosi. Una finalità sociale, quindi, che permette di evitare di buttare tonnellate di cibo nella spazzatura, un crimine che grida vendetta.

Emissioni ridotte anche all’arrivo in porto

ATTENZIONE AI CETACEI
Questi enormi palazzi galleggianti che percorrono ogni giorno le autostrade del mare prestano attenzione anche alla fauna che si trova sott’acqua. In particolare ai cetacei, che devono riemergere per respirare.

Nelle plance di molte navi, che navigano specialmente nel Santuario Pelagos, è stato installato “Recept”, una sorta di radar che permette di monitorare la presenza di cetacei in mare, registrare i loro spostamenti e prevenire le collisioni tra il bulbo e i mammiferi marini.

Il progetto “Recept” (“Realtime plotting of cetaceans”) consiste in una rete informatica che permette alle navi di informarsi in tempo reale sulle posizioni dei cetacei avvistati durante la navigazione, riducendo i rischi di collisione. Collaborano il WWF di Italia e Francia nell’ambito di un quadro internazionale per la tutela della biodiversità.

Si tratta di un “avvistamento attivo”: il personale di guardia in plancia di comando, infatti, trasmette ogni avvistamento via satellite a un server a terra, che registra i dati e invia un avviso a tutte le navi dotate di “Recept” a bordo. Un allarme personalizzato avvisa i membri dell’equipaggio dell’eventuale rischio di scontrarsi con un grande mammifero marino.

L’andar per mare, per lavoro o per diletto, per trasportare una merce o per visitare posti lontani, sta cambiando filosofia, aggiungendo al piacere l’ecosostenibilità. La navigazione si sta riconciliando con l’ambiente, diventando sempre più una forma pulita di trasporto. Tra le più pulite se si fa il rapporto tra emissioni e passeggeri (e merci) trasportati. Le “autostrade blu” sono sempre più verdi.

Foto di Giuseppe Orrù

 

La strada, una trappola per animali selvatici e domestici

La strada, una trappola per animali selvatici e domestici

La strada, nel comune di Quiliano, che dalla località Tecci sale fino a Cadibona e confluisce in località Torre nella statale 29 del Piemonte, attraversando boschi e campagne

La strada è, soprattutto la notte, è una trappola di animali selvatici e domestici, che l’attraversano all’apparire delle luci dei mezzi di passaggio; sono spesso rospi, rane, ghiri e rettili ma anche volpi, caprioli, cuccioli di cinghiale, sprovveduti fagiani d’allevamento appena liberati per il ripopolamento venatorio, topi quercini, qualche gatto di colonia felina o di proprietà in passeggiata giornaliera.

L’allarme è della Protezione Animali savonese, che ha ricevuto la segnalazione di un automobilista che vi transita tutti i giorni, disperato per la frequenza dei ritrovamenti di animali piccoli e grandi, inesorabilmente schiacciati; e così, prima di recuperarli e smaltirli pietosamente, ne ha preso le foto e le ha consegnate all’Enpa, che le pubblica con l’appello agli automobilisti di andare piano e fare più attenzione.

L’associazione segnalerà la situazione al comune per chiedere l’apposizione della segnaletica stradale indicante l’attraversamento di animali selvatici e, nelle zone a maggior frequenza d’impatto, di catarifrangenti prismatici (che reindirizzano la luce dei fari inducendo gli animali a fermarsi); ciò anche sotto il profilo della sicurezza degli stessi guidatori.

Enpa ricorda però che l’articolo 189, comma 9 bis, del codice della strada prescrive che “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78,00 a euro 311,00”.

Una settimana di festa all’Oratorio Don Bosco di Varazze

Una settimana di festa all’Oratorio Don Bosco di Varazze

La famiglia Salesiana di Varazze invita tutti alla Settimana di festa con Don Bosco, da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio

“Siamo felici di invitarti alla Festa di Don Bosco. Chiama o scrivi per info e prenotazioni al pranzo di domenica. Ti aspettiamo!”

Programma:

Sabato 25 Gennaio 2020

– Ore 21.00, Tavola rotonda su “lettera do Roma di don Bosco” (1884). Relatori: Francesco Simoncelli Sollo, ing. Pier Venzano.

Domenica 26 Gennaio 2020 – Festa cittadina

– Ore 11.00, Messa in S. Ambrogio, presiede don Giorgio Zazza sdb, concelebra don Claudio Doglio. Segue saluto dei ragazzi dell’Oratorio in Piazzo S. Ambrogio. Animazione “Coro Arcobaleno” e “Chicchi di Riso”. Accompagnamento della Banda “Cardinal Cagliero”.

– Ore 13.00, Pranzo in Oratorio su prenotazione (tel. 019.97505)

– Ore 15.30 e Incontro Consiglio Locale dei Salesiani Cooperatori di Varazze.

Nel cono del pomeriggio Tornei di Calcio.

Giovedì 30 Gennaio 2020

– Ore 18.00, Messa nella Cappella dell’Oratorio, presiede Padre Daniele Mazzoleni. Preghiamo per i nostri malati insieme a Unitalsi, Avo e Famiglia Salesiana. Animazione “Coro SS. Annunziato” (Pero).

Venerdì 31 Gennaio 2020

– Ore 18.00, Messa nella Cappella dell’Oratorio, presiede Padre Saverio Gavotto, presiede don Angelo Anselmo.

Preghiamo per i giovani di Varazze insieme ad animatori, capi-scout, catechisti, educatori, allenatori.Animazione “Coro Arcobaleno”.

Domenica 2 Febbraio 2020

– Ore 15.00. Spettacolo dei giovani dell’Oratorio presso il Teatro don Bosco.

Il Festival del Circolo degli Artisti di Albissola

Il Festival del Circolo degli Artisti di Albissola

Dal’ 1 al 9 febbraio, negli spazi di Pozzo Garitta 32, Albissola , in concomitanza con lo svolgimento del Festival della Canzone, una collettiva che sarà appunto intitolata, Il nostro Festival  

Doppia è la motivazione:la prima riguarda un omaggio ai rapporti che il nostro Circolo intrattiene da anni con l’’Ufficio Cultura del Casinò di Sanremo e tutti sappiamo che in quella sede nacque il Festival;la seconda, più vicina a noi, riguarda l’intento di avvicinare l’arte (oggi troppo spesso elitaria) ad una manifestazione “nazionalpopolare” molto seguita, creando una congiunzione che secondo il principio della “curiosità”, potrebbe favorire l’accesso ad una Galleria d’Arte di soggetti che altrimenti non ci entrerebbero.

Abbiamo invitato 12 artisti,  individuati fra i più giovani nostri amici.

Le opere, tele 70 x 50, con soggetto riferito al Festiva di Sanremo, ancorché liberamente interpretato, saranno in esposizione per l’intero periodo della mostra, alla presenza degli artisti, tutti i giorni dalle 16 alle 19 e, a richiesta, prenotando al 338 6127404.

L’inaugurazione avverrà sabato 1 febbraio alle 17 con l’amichevole intervento del cantautore Ivano Calcagno che al festival partecipò nel 1984 e nel 1986.

Artisti partecipanti:

Beppe Beltramini, Lidia Bene, Luca Damonte, Jorge Felix Diaz, Laura Di Fonzo, Tommaso Ilardi, Rosi Marsala, Adamo Monteleone, Paolo Pastorino, Monica Porro, Serena Salino, Marica Servolo.

 

Concerto di beneficienza per la Croce Rossa a La Spezia

Concerto di beneficienza per la Croce Rossa a La Spezia

La musica aiuta i più deboli e si tinge di rosso per aiutare le persone assistite dalla Croce Rossa Italiana della Spezia.

Sabato 29 febbraio alle ore 21.00 in sala Dante, in via Ugo Bassi alla Spezia, l’ensemble formato dai musicisti Mariangela Patrono (flauto), Claudio Miotto (clarinetto), Simone Montanari (violoncello), Antonio Rolfini (autore delle musiche, al pianoforte) e Angela Felisati (voce narrante) si esibirà nel concerto di beneficenza “Raggi di Sole”. Una serata a base di musica classica contemporanea, con influssi jazz e swing, intervallata da una voce narrante che scandirà il racconto di una storia d’amore.

Il concerto solidale, patrocinato dal Comune della Spezia, permetterà di raccogliere fondi per sostenere e potenziare le attività di assistenza della Croce Rossa spezzina nei confronti delle persone in difficoltà del nostro territorio: dal servizio di emergenza in ambulanza al centro distribuzione viveri di via Bologna, dalla Protezione Civile alla diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, passando per le iniziative di prevenzione dei Giovani CRI rivolte ai loro coetanei. Attività di elevata importanza sociale per la città, svolte ogni giorno con passione e professionalità dai volontari della Croce Rossa.

Per la partecipazione alla serata è prevista un’offerta libera; prenotazioni al numero 3474137674.

Donne e diamanti: magia di una passione millenaria

Donne e diamanti, magia di una passione millenaria

Lunedì alle 17 l’incontro con la gemmologa Maura Rastelli promosso dai Lions Club di Genova per la Banca degli Occhi Lions Melvin Jones

Pubblico delle grandi occasioni ieri sera al vernissage della 30^ edizione di Antiqua, la mostra mercato di arte antica in programma ai Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova. Un compleanno importato festeggiato sulle le note del quartetto Paganini Sivori del Teatro Carlo Felice che ha incantato in molti invitati presenti con un repertorio a cavallo tra i grandi classici e gli anni’60.

All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto Carmen Perrotta, gli assessori del Comune di Genova Paola Bordilli e Laura Gaggero e numerosi rappresentanti del Corpo consolare. A fare gli onori di casa il presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando e il sovrintendente del Teatro, Claudio Orazi.

La mostra, aperta al pubblico da oggi fino a domenica 2 febbraio, ospiterà lunedì alle 17 “Donne e diamanti: magia di una passione millenaria”, incontro promosso dal Lions Club di Genova nell’ambito delle iniziative per la Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones, con Maura Rastelli, gemmologa con trascorsi di studio e lavoro a Londra all’interno della casa d’aste Sotheby’s a contatto con i maggiori esperti mondiali di gioielleria d’epoca, oggi consulente di Maison Bulgari e titolare a Cremona dell’attività di famiglia. La raccolta fondi contribuirà all’acquisto per una apparecchiatura per il laboratorio situato presso il Padiglione 10 dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.

Rastelli racconterà la lunghissima storia della pietra più amata dalle donne e della sua evoluzione nel tempo con curiosità e aneddoti legati a personaggi famosi e potenti e a donne di straordinaria bellezza.

Il diamante

Il diamante ha una storia molto lunga. Si è formato nell’arco di 3 miliardi di anni, a centinaia di km. di profondità nel cuore della terra. Imprigionati nel magma fuso, i cristalli di diamante sono arrivati in superficie attraverso le eruzioni di antichi vulcani. Si ritiene che i diamanti siano stati scoperti per la prima volta in India intorno al 500 a.C. I greciattribuirono loro il nome di adàmas, l’indomabile, da cui è derivato il nome di diamante. Il diamante divenne nel corso del tempo l’amuleto dei guerrieri e il suo uso rimase riservato esclusivamente agli uomini delle classi nobiliari, per parecchi secoli. Verso il XV secolo la posizione del diamante nella cultura generale cambiò radicalmente: da amuleto, con valore principalmente mistico, diventò una pietra preziosa ammirata principalmente per la sua bellezza. Il suo uso divenne dunque comune anche fra le donne e i diamanti furono collezionati nei secoli da sovrane, nobili e cortigiane ed esibiti non solo come simboli del proprio status sociale ma soprattutto in quanto preziosi strumenti di seduzione. Fino all’epoca rinascimentale il diamante veniva incastonato nella sua forma grezza ottaedrica, così come era rinvenuto in natura. NelXVII secolo fu inventato il primo taglio del diamante: il taglio a rosa. Quando apparve, invece, il taglio ” brillante”? Il merito di aver promosso l’arte lapidaria e di conseguenza di aver contribuito all’evoluzione del taglio del diamante spetta alCardinale Mazzarino, Primo Ministro del Re Luigi XIII, nella Francia barocca della prima metà del ‘600. Nacque così il “mazzarino”, il primo e rudimentale tipo di taglio “brillante”. I gioielli iniziarono, da questo momento, ad essere disegnati per evidenziare al massimo la bellezza dei diamanti. Il taglio “brillante” attuale risale al progetto di un grande tagliatore, Marcel Tolkowski. Nel 1919 egli calcolò e pubblicò le proporzioni che un diamante deve avere per esprimere al meglio le sue caratteristiche di luminosità, brillantezza e fuoco. Dal 1920 ad oggi il taglio del diamante non ha più subito alcuna variazione sostanziale. In epoca contemporanea le più celebri collezioniste di gioielli ne hanno condizionato la moda, dettandone forme e decori. Avvicinandosi ai nostri giorni, la Duchessa di Windsor riuscì a rappresentare egregiamente gli anni ’40 e ’50, in quanto elegantissima e privilegiata testimonial delle migliori case di moda dell’epoca. Infine Elizabeth Taylor, ci ha affascinati, negli anni ’60, indossando i suoi favolosi diamanti, spesso realizzati dalla Maison Bulgari.

La Fondazione Banca degli Occhi  Lions Melvin Jones

E’ un ente costituito da Lions e riconosciuta dalle sede centrale dell’Associazione Lions Club International, non ha scopo di lucro e non riceve sovvenzioni dalle istituzioni ed l’unica struttura della Regione che si occupa del prelievo, catalogazione, conservazione e distribuzione delle cornee alle strutture oculistiche che ne facciano richiesta, ha lo scopo di contribuire a rendere la vista a quanti hanno dovuto subire il danno di gravi patologie corneali.

Nel mondo esistono 67 Banche degli Occhi Lions, quella di Genova, nata nel 1996, è l’unica in Italia e conta al suo attivo 6.000 cornee pervenute e 2.950 cornee trapiantate.

La continua crescita professionale, impegnata nella ricerca di soluzioni innovative, ha consentito di raggiungere i massimi livelli di qualità e sicurezza, tutto questo è stato possibile grazie a contribuzioni volontarie e all’aiuto di quanti condividono le nostre finalità e il valore della vista.

Info manifestazione

Ad Antiqua partecipano quaranta tra i migliori antiquari italiani, con arredi di alta epoca, sculture, tappeti, dipinti a partire dal Cinquecento fino al Novecento, argenti e gioielli, sculture in marmo e lignee, ceramiche e vetri artistici, gioielli dell’ebanisteria, oggetti di arte orientale, art déco e modernariato. Con “Il Teatro viaggia nel tempo – secondo atto” la sinergia con il Carlo Felice, avviata con successo nel 2019, si sviluppa dal punto di vista espositivo con un corner dedicato a materiali d’archivio editoriali e musicali, e strumenti musicali veri o frutto dei laboratori didattici organizzati dalla Fondazione con istituti scolastici liguri.

Orari di apertura e biglietti: Antiqua è aperta tutti i giorni da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio, da lunedì a venerdì dalle 14 alle 20, nel fine settimana dalle 10 alle 20. Il biglietto d’ingresso costa 12 Euro, 8 Euro il ridotto.

Reciprocità negli sconti riservati ai visitatori e agli espositori di Antiqua e agli abbonati e ai possessori di biglietti della stagione 2019-2020 del Teatro Carlo Felice. I visitatori di Antiqua possono  acquistare il biglietto scontato per “Intimo In…canto”, l’esibizione del Coro di Voci Bianche e Coro Femminile del Teatro Carlo Felice in programma al Teatro della Gioventù sabato 25 gennaio alle 17, per il concerto sinfonico del 31 gennaio alle ore 20, Direttore V. Fedoseev, pianoforte I. Bessonov con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, musica di P.I.Čajkovskij, e per le rappresentazioni dell’Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea in cartellone dal 12 al 16 febbraio, gli spettatori del Teatro Carlo Felice avranno diritto all’acquisto del biglietto ridotto di Antiqua.

Grazie alla collaborazione con i Musei Civici del Comune di Genova, presentando il biglietto o la tessera di Antiqua, sarà applicata la tariffa ridotta per i Musei di Strada Nuova, il Museo Arte Orientale E.Chiossone, il Museo del Risorgimento, Castello D’Albertis, Casa di Colombo e Torri di Porta Soprana, Galleria d’Arte Moderna, Wolfsoniana, Raccolte Frugone, il Museo di Archeologia Ligure, il Museo Navale e il Museo della Lanterna.

A Loano continuano i lavori per la cura del verde pubblico

A Loano continuano i lavori per la cura del verde pubblico

Proseguono a ritmo serrato i lavori di potatura e manutenzione del verde pubblico.

Interventi programmati dall’assessorato ai lavori pubblici e alla manutenzione del territorio e dall’ufficio tecnico del Comune di Loano.

“In questi giorni – spiegano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore Remo Zaccaria – hanno preso il via gli interventi calendarizzati dai nostri uffici già alla fine del 2019. Come sempre l’obiettivo è quello di mantenere il patrimonio arboreo ed il verde pubblico di Loano nelle migliori condizioni, non solo estetiche, ma anche e soprattutto di salute. E laddove il lavoro dei tecnici non è riuscito a salvare le piante malate, costringendoci all’abbattimento per ragioni di sicurezza pubblica, abbiamo provveduto a stanziare i fondi necessari alla loro sostituzione. Ne sono esempi le nuove palme ‘Washingtonia Robusta’ che andranno a rimpiazzare quelle eliminate a causa della presenza del punteruolo rosso. La cura e la tutela di alberi e piante sono in cima alle priorità della nostra amministrazione”.

La ditta Natura Tree srl di Loano sta effettuando in questi giorni la potatura di 190 piante presenti in diversi punti della città. Gli interventi (per un costo complessivo di 27.886,01 euro) stanno interessando i lecci e le magnolie di viale della Rimembranza; i tigli di viale Libia; le magnolie di viale Martiri della Libertà; i pini, i lecci e le magnolie di piazzale Marconi; i pini di piazzale Assereto; i pini, gli eucalipti, i lecci ed i platani di via delle Caselle; gli eucalipti e le magnolie del palazzetto dello sport; i pini e i pioppi del campo sportivo; i pini di via Costino di Monte Carmelo; i pini di via dei Prigliani; gli eucalipti del Parco delle Rose; gli eucalipti della caserma dei carabinieri; i pioppi di via Alba nella zona della bocciofila; i lecci di via Stella; i pini e i lecci di via Aurelia; i pini del Giardino del Principe.

Durante gli interventi si è reso necessario l’abbattimento di cinque piante ritenute pericolose per la pubblica incolumità.

In viale Martiri della Libertà, difronte al civico numero 18, è stato riscontrato il danneggiamento doloso di una pianta di magnolia: ignoti hanno praticato un foro sul tronco e all’interno di esso è verosimilmente è stato introdotto liquido nocivo. La pianta verrà monitorata dall’ufficio tecnico del Comune con la speranza di poterla salvare. Il fatto è stato prontamente denunciato alla locale stazione dei carabinieri di Loano.

Altri interventi di potatura, sempre ad opera della Nature Tree srl, interessano gli eucalipti di via Alfieri, di viale Enrico Toti, del campo sportivo. In questo caso il costo dell’intervento è di 5741,71 euro.

In questi giorni sono in programma anche gli interventi di fresatura delle ceppaie delle palme abbattute nei mesi scorsi; altre 20 palme del genere “Washingtonia Robusta” saranno posizionate in via dei Gazzi, nei pressi del comando di polizia municipale. Il costo complessivo degli interventi, realizzati dalla ditta “U Giardin” di Loano, è di 13.505,30 euro.

Infine, gli operai del Comune di Loano stanno provvedendo “in economia” alla potatura di tutte le palme presenti lungo la via Aurelia.

Incidente sulla A12, coinvolto mezzo pesante

Forti rallentamenti questa mattina sulla A12, in direzione Sestri Levante, per un incidente avvenuto, intorno alle 8, poco prima dello svincolo per Rapallo, tra un’auto, una Mercedes Classe A, ed un mezzo pesante.

Ancora poco chiara la dinamica del sinistro, che forse è stato favorito dall’asfalto reso viscido dalla pioggia, ma secondo alcune persone presenti, sembra sia stata coinvolta anche una seconda auto, una Bmw.

Incidente sulla A12, coinvolto mezzo pesante

Sul posto è intervenuta la polizia stradale ed un carro attrezzi per rimuovere i mezzi coinvolti.

Attualmente le problematiche sono state risolte ed il traffico scorre fluente.

TrasportACI Sicuri: il programma dei corsi 2020

L’Automobile Club di Genova organizza, nella propria sede di Viale Brigate Partigiane, “TrasportACI Sicuri”, corsi sull’uso dei “seggiolini” e sulle regole da osservare quando, in viaggio, c’è anche un bimbo piccino.

Ogni corso, gratuito, della durata di un’ora circa, è rivolto ad un massimo di 20 persone. Il primo appuntamento è fissato per Mercoledì 26 Febbraio (ore 17,30). A seguire il corso si terrà Mercoledì 25 Marzo (ore 16,30) e Mercoledì 22 Aprile (ore 18,00). Per iscriversi è necessario contattare lo 0105394315 (Arianna).

Intanto, in tema di sicurezza, l’Automobile Club Genova ha lanciato “Promo Baby”, una serie di servizi aggiuntivi, inclusi nella Tessera Gold, specificamente dedicati alle mamme.

Tra questi c’è l’assistenza pediatrica che viene fornita in tutte quelle situazioni nella quali non sia possibile rivolgersi al proprio pediatra (orario serale o notturno, festivi, week-end, vacanze o brevi soggiorni fuori dalla provincia di residenza del Socio) per un massimo di sei volte l’anno.

Il costo annuo in promozione è stato ridotto a Euro 89 e, se l’acquisto è  fidelizzato con addebito sul conto corrente bancario, il costo è ulteriormente scontato a Euro 79

Fiorentina-Genoa, Sanabria favorito su Favilli

Sanabria

Partita importante per Fiorentina e Genoa che oggi al Franchi vogliono trovare punti preziosi per i propri obiettivi di classifica.

In mezzo la presenza di mister Iachini che infiamma sicuramente i già caldi tifosi genoani in piena contestazione.

Ecco le probabili formazioni:

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger.Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Venuti; Chiesa, Vlahovic. ALL.: Iachini.

A DISP.: Terracciano, Ranieri, Terzic, Maxi Olivera, Ceccherini, Zurkowski, Badelj, Eysseric, Ghezzal, Sottil, Cutrone, Brancolini.

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ankersen, Behrami, Schöne, Sturaro, Barreca; Pandev, Pinamonti. ALL.: Nicola.

A DISP.: Radu, El Yamiq, Goldaniga, Jagiello, Radovanovic, Eriksson, Pajac, Ghiglione, Agudelo, Destro, Sanabria, Favilli.

ARBITRO: Orsato di Schio.