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Principio d’incendio in appartamento di via Burlando

Principio d’incendio in appartamento di via Burlando (immagine di repertorio)

Questa mattina una famiglia che abita a Genova Marassi si è svegliata di soprassalto a causa di un principio di incendio nella propria abitazione di via Burlando.

Una stufetta elettrica ha preso fuoco ed un paio di persone sono rimaste intossicate.

Gli occupanti dell’appartamento si sono subito accorti del principio di incendio e si sono messe in sicurezza ancora prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.

La squadra è giunta poco dopo sul posto e per effettuare l’intervento e la strada è stata chiusa fino a quando i mezzi non hanno lasciato la zona.

Crotone-Spezia, Ragusa: Vittoria meritata

La vittoria dello Spezia a Crotone porta la firma, ancora una volta, di Antonino Ragusa che in Calabria sigilla il suo settimo centro stagionale, che per le Aquile vale tre punti di fondamentale importanza: “Oggi è andata proprio come l’avevamo preparata in settimana, siamo riusciti ad esprimerci bene, a grandi ritmi e come il mister ci aveva chiesto; uscire dal campo oggi senza i tre punti ci sarebbe stato stretto, quindi siamo stati bravi, anche dopo il pareggio a cercare di riportarci in vantaggio nel risultato.

Noi in settimana cerchiamo sempre di preparare le gare insistendo sui punti di forza della nostra squadra, non tanto guardando ai punti deboli delle nostre avversarie e così abbiamo fatto anche per il Crotone. Ora guardiamo solo alla prossima partita, l’obiettivo principale è quello di migliorare la classifica il prima possibile, perché ancora non possiamo considerarci del tutto fuori dalla zona calda.

La classifica è molto corta, occorre dunque ragionare di giornata in giornata; la squadra è veramente molto forte, perché sa mischiare qualche giocatore di esperienza con davvero tanti giovani di grande qualità che avranno sicuramente un futuro roseo. Sono contento di essere parte di questo organico, ora dovremmo dimostrare il nostro vero valore.

Una dedica speciale? Sicuramente per mia figlia”.

Samp, promozione per le prossime tre partite interne

Tre partite ad un prezzo imperdibile. La Sampdoria lancia il suo 3X2 per le sfide al “Ferraris” contro Napoli, Fiorentina e Hellas Verona. A partire da domani, martedì, e per tutta la settimana, fino al calcio d’inizio del Monday Night contro gli azzurri, sarà possibile acquistare al Service Center, nelle ricevitorie Listicket-Ticketone e su sport.ticketone.it (vendita on-line riservata ai soli possessori di fidelity card SAMPCARD) un biglietto valido per le tre gare, ricevendo in regalo la partita contro i gialloblù.

Dettagli. I prezzi partono dai 10 euro degli U14 in Gradinata Nord e arrivano fino ai 420 euro della Tribuna d’Onore Centrale Premium. Sempre in Nord, un adulto pagherà solo 40 euro per l’intero pacchetto: 13,33 euro a gara. Nei Distinti, utilizzando la promo, 20 euro di media. Una spesa davvero per tutte le tasche.

Genoa, oggi ripresa allenamenti in vista dell’Atalanta

Genoa, la retrocessione in B porterà cinque addii eccellenti
Mimmo Criscito

Secondo giorno di riposo per la squadra attesa domenica dalla trasferta di Bergamo dopo il pareggio di Firenze.

La prevendita del settore ospiti è iniziata oggi con le modalità comunicate. Questa mattina al Centro Signorini hanno lavorato, per proseguire l’iter riabilitativo, solo gli elementi convalescenti o alle prese con infortuni. In vista della partita contro Ilicic e compagni, fermi ieri e oggi (anche la ripresa a Zingonia è prevista martedì), il tecnico Nicola potrebbe riavere Cassata, recupero permettendo, dopo aver scontato una giornata di squalifica. Non sono previsti questa settimana stop forzati del giudice sportivo neppure per gli avversari. Il punto conquistato con la Viola ha caricato il gruppo che sta facendo gli straordinari per sviluppare i princìpi introdotti dal nuovo corso.

 

Sorrentino, ex portiere di Palermo e Chievo giocherà nel Cervo

Stefano Sorrentino

Stefano Sorrentino, numero uno di Palermo e Chievo, aveva annunciato il suo ritiro dal mondo del calcio in qualità di portiere.

Oggi ci ritorna per divertimento da attaccante nel Cervo, compagine ligure che milita in seconda categoria.

Così, dopo 600 presenze, tra i professionisti come portiere, ora proverà un ruolo del tutto nuovo in una squadra dilettantistica allenata dal padre Roberto, anche lui portiere con esperienze a Catania, Cagliari e Bologna.

Ponte a rischio crollo, chiusa Sp28 a Pievetta

Massi sulla strada, chiusa l'Aurelia tra Noli e Finale: rischio caos in A10
Frana a Capo Noli: Aurelia chiusa

La Città Metropolitana ha chiuso un tratto della strada provinciale 28 a Pievetta, nel comune di Santo Stefano D’Aveto.

Ad annuncarlo la stessa Città Metropolitana spiegando che “a seguito di urgenti verifiche sulla infrastruttura di un ponte situato al km 3,9 della SP28 di Pievetta in Comune di Santo Stefano d’Aveto, si è reso necessario chiudere tale strada in modo da procedere ad approfonditi controlli ed al ripristino delle anomalie segnalate dai tecnici”.

Proseguono lavori viadotto A6 Madonna del Monte: varato impalcato

Proseguono lavori viadotto A6 Madonna del Monte: varato impalcato

Proseguono i lavori di ricostruzione del nuovo viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, investito lo scorso 24 novembre da una frana che si è staccata dal sovrastante versante.

Da quando, il 13 dicembre scorso, l’area è stata resa disponibile dalle Autorità, sono iniziati i lavori del nuovo viadotto che sarà ultimato entro il mese di febbraio in circa 70 giorni dall’avvio dei lavori, in anticipo rispetto ai tempi inizialmente stimati.

Dopo il completamento delle spalle e delle fondazioni del viadotto, avvenuto tra dicembre e i primi giorni di gennaio, si è concluso ieri il varo dell’impalcato metallico del peso di circa 300 tonnellate che andrà a costituire la struttura del nuovo viadotto Madonna del Monte in direzione Torino.

Per la realizzazione dell’impalcato si è scelto un acciaio tipo “corten”, preferito per le migliori caratteristiche di resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici con un’unica campata di 58 metri.

Speciali carrelli hanno traslato l’impalcato, ottenuto assemblando in prossimità della spalla lato Torino due travi in acciaio di altezza massima di 2,8 metri, sino alla zona di varo dove due gru di grande portata, una da 800 tonnellate e l’altra da 1400 tonnellate, coordinandosi tra di loro, lo hanno sollevato collocandolo in posizione definitiva sui 4 appoggi antisismici.

Le fasi del varo, che si sono concluse nella tarda serata di ieri, hanno visto impegnati circa 60 addetti tra tecnici ed operai che per tutto il fine settimana si sono avvicendati al fine di poter avviare, già da oggi, la posa delle armature della soletta sulla quale verrà realizzata la nuova pavimentazione. Il nuovo viadotto sarà conforme alle più stringenti normative e su di esso saranno posate barriere di sicurezza con il massimo livello di contenimento.

Da oggi gli sforzi di tutti saranno finalizzati a raggiungere un nuovo obiettivo: ultimare il viadotto entro il mese di febbraio, compatibilmente alle eventuali sospensioni per motivi di sicurezza legati a possibili nuovi movimenti della frana, a circa 70 giorni dall’inizio dei lavori.

Aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto di ricostruzione sono disponibili sul sito www.autostradadeifiori.it, all’interno di un’apposita sezione dedicata contenente anche il «Piano speditivo della viabilità», documento che regola la riapertura al traffico della tratta interessata dall’evento franoso dello scorso 24 novembre 2019 sottoscritto da tutti gli Enti e soggetti interessati presso la Prefettura di Savona.

Kobe Bryant | Addio ad un grande campione, non solo nello sport

Kobe Bryant

Un fulmine a ciel sereno. Una notizia che ti arriva improvvisa, la senti, la leggi, ma stenti a crederci.

E’ molto difficile dovere trovare in queste poche ore che sono passate le parole giuste per rappresentare il dolore di una perdita così grande, non solo di un campionissimo del suo sport l’NBA e la pallacanestro mondiale tutta, ma anche la profonda commozione di cercare le parole adatte per descrivere Kobe Bryant, semplicemente come persona.

Ieri sera è stato sbigottimento, quando le prime agenzie hanno battuto la terribile notizia che avevi perso la vita in un incidente in elicottero, la prima ricerca affannosa era quella di trovare una smentita immediata, di non trovare quella conferma che purtroppo non ha tardato ad arrivare per informarci successivamente che si era compiuta davvero una immane tragedia che non riguardava soltanto te ma anche una delle tue figlie, Gianna ed altre sette persone che erano a bordo, morte anche loro nel terribile schianto.

Il cordoglio è stato immediato, enorme, sportivo e non e continua tuttora a distanza di ore e continuerà per giorni da questa terribile notizia; e Kobe se li merita tutti questi onori in sua memoria per la sua breve vita fatta, merito non solo di quella carriera sportiva fatta dai tanti titoli vinti assieme ai Los Angeles Lakers, o nel Dream Team, o negli All-Stars Game, ma piuttosto per l’essere un campione di umanità  che è riuscito, in questa ora così tragica, a catalizzare l’attenzione di tutti, non solo dello sportivo puntuale che ti conosceva perfettamente per ogni attimo della tua carriera sportiva ma anche di chi, invece, probabilmente non sapeva nemmeno la più elementare regola del basket, ma il tuo nome era noto perché la tua fama ti aveva fatto diventare un fondamento di quello sport.

Non starò qui a ricordare né la tua carriera né aneddoti sportivi che ti riguardano, in questo momento molti altri, e più titolati di me, lo stanno facendo ricordando tutte le tue imprese sportive e come hai caratterizzato l’NBA dai tuoi esordi a fine anni novanta a praticamente possiamo dire ieri, visto che ti sei ritirato quattro anni fa dalla lega professionistica di basket più importante del mondo.

Anche l’Italia ti piange tutta per avere perso un figlio, ed il dolore di quelle città Rieti, Pistoia, Reggio Calabria, Reggio Emilia dove sei cresciuto seguendo le vicende sportive di tuo padre nella nostra serie A di basket, è diventato il dolore unanime di una nazione nel ricordare quel tuo piacere nel sentirti non solo americano ma da sempre anche “italiano” e dandone tante volte fattiva dimostrazione.

Oggi, e non è un vuoto modo di dire, ogni sportivo si sente più povero, privato troppo presto di un magnifico campione, la cui onda emozionale suscitata ci ha immediatamente ricordato un altro grande scomparso prematuramente ovvero Ayrton Senna; non ci riconcilia il fatto di avere la possibilità tramite uno sterminato archivio che ti riguarda con cui potremmo ricordarti attraverso le tue gesta sportive e le tue parole che ci hai lasciato, ci rimane in questo momento quel senso di vuoto di incompiuto che attendeva di essere riempito ancora da una buon pezzo della tua vita tra di noi per cui lasciare il segno e rendere migliore il mondo dello sport che oggi ti piange e ti commemora.

Un Campione nello sport, un Campione nella vita. Ciao Kobe, resterai sempre nei nostri cuori.

Andrea Pampo Rebolino

Andrea Pampo Rebolino

Cani avvelenati, come riconoscere le esche letali

Cani avvelenati, come riconoscere le esche letali

Cani avvelenati in Liguria. Incontro a Genova per insegnare a cani e padroni come riconoscere i bocconi avvelenati.

Con il Patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Mignanego, in collaborazione con Centro Veterinario Genovese e il sostegno di Lida Tigullio, sabato e domenica 07/08 marzo 2019, a fronte dell’aumento di morte e ferimenti di cani a causa di esche o bocconi avvelenati e relativa emergenza a Genova, Ivan Schmidt insieme a Virginia Ancona, metteranno a disposizione della regione Liguria, le proprie conoscenze e competenze in materia cinofila, offrendo due giornate totalmente gratuite per insegnare a proprietari e cani le tecniche di indifferenza e rifiuto ad esche e bocconi avvelenati.

Il progetto pilota ha preso il via nel novembre 2019; constatata la persistenza dell’emergenza e visto il grande successo ottenuto a livello di partecipazione nella prima edizione, gli organizzatori hanno deciso per l’evento bis, questa volta in formula fine settimana.

Questo evento è molto importante – in quanto di per sé, non è rappresentativo di garanzia che l’animale non assumerà mai più nulla dal suolo, ma offre la possibilità di apprendere le tecniche per migliorarne l’indifferenza e il rifiuto. L’esperienza e le testimonianze ci insegnano che già a partire dalla seconda/terza seduta di lavoro, l’indifferenza si situa al 75%, un risultato per nulla scontato.

È di alcuni giorni fa, la telefonata di un partecipante che ci testimoniava che grazie alle tecniche apprese ha potuto evitare che il suo cane ingerisse un boccone avvelenato, salvando così il suo animale.

Virginia Ancona e Ivan Schmidt sono Istruttori Cinofili ed esperti di rieducazione comportamentale riconosciuti a livello internazionale. Ivan Schmidt Dog Trainer Professional è Certificato DTP – Bureau Veritas (Cepas), Docente accr. ENCI, già Docente di Biologia Forense applicata ai cani da Mantrailing presso Università di Udine, Docente alla Bocalan di Madrid nonché Vincitore del Premio Internazionale del Cane (Bontà) nel 2018.

Gaslini | Altro ricovero per sospetta meningoencefalite

Analisi del sangue (foto d'archivio)

La Direzione Sanitaria dell’ospedale Giannina Gaslini informa che nella notte tra domenica e lunedì è stato ricoverato in condizioni critiche in terapia intensiva un’altro caso di meningoencefalite da meningococco.

Si tratta di un bambino di 11 anni, residente a Genova (in un quartiere diverso dal piccolo di 5 anni). La prognosi è al momento riservata.

Al momento non sono ancora disponibili gli esiti delle due tipizzazioni dei rispettivi ceppi batterici.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti in merito alle condizioni cliniche dei due piccoli pazienti.

“E’ stata immediatamente allertata la ASL genovese, abbiamo fatto la profilassi ai famigliari stretti, c’è un tempo di circa 48 ore per effetture la profilassi in sicurezza per tutti i soggetti che siano venuti a stretto contatto con il paziente. Ricordiamo che le vaccinazioni contro il meningocco (A, B, C, W135 e Y), fatte secondo i calendari vaccinali ufficiali rappresentano il sistema migliore di prevenzione di questa infezione, che può portare anche a grave disabilità e decesso” spiega il dottor Elio Castagnola, direttore dell’UOC Malattie Infettive dell’Istituto Giannina Gaslini.

Nel mentre il bambino genovese di 5 anni ricoverato ieri in Terapia intensiva per meningite meningococcica sta rispondendo molto bene alle cure: verrà trasferito nel reparto di Pediatria d’urgenza nel pomeriggio per proseguire la terapia.