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La Cascina diventa un salotto per vedere insieme Sanremo

La Cascina diventa un salotto per vedere insieme Sanremo

Il 4, il 7 e l’8 febbraio a Mare Culturale Urbano torna per il terzo anno,si trasforma in un salotto per vedere e commentare insieme la settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana

Tre giorni di visione collettiva con il commento live di Francesco Roggero ospiti speciali a sorpresa ogni sera, vallette, giochi, scommesse, giuria popolare, musica live e non solo. Si commenteranno insieme la direzione artistica del padrone di casa Amadeus, i super ospiti, gli outfit, i retroscena e i gossip.

Anche in questa terza edizione, ogni sera sul palco ci sarà una giuria di qualità che avrà il compito di commentare e giudicare, come se si fosse sul divano di casa. La giuria sarà composta a turnazione da influencer, cantanti, giornalisti, esperti musicali ma anche da persone del pubblico. Per candidarsi scrivere a info@maremilano.org, specificando le motivazioni e la propria disponibilità rispetto alle tre date.

Non mancherà l’elemento caratterizzante della visione collettiva a mare, la giuria popolare composta dal pubblico in sala che, nel corso della diretta, valuterà ogni esibizione con apposite palette colorate.

La somma di tutti i voti delle serate e delle diverse giurie decreterà il vincitore e la classifica di SANREMO CULTURALE URBANO. Ogni sera verrà stilata una classifica, che verrà comunicata attraverso i social la mattina seguente.

Venerdì 7 e sabato 8 gennaio, gran finale post diretta con il karaoke sanremese e discoteca con Francesco Roggero Dj set, che proporrà una selezione di vecchi tormentoni della kermesse (e non).

 

Il gruppo comico genovese torna al teatro di via Bacigalupo

Il gruppo comico genovese torna al teatro di via Bacigalupo

Dopo i sold out di ottobre e dicembre, il collettivo comico genovese torna al teatro di via Bacigalupo con un doppio spettacolo sull’amore

A pochi istanti da San Valentino, anche i Bruciabaracche si cimentano, a modo loro, con l’amore. Mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio(ore 21) al Politeama Genovese (via Bacigalupo 2) va in scena “Bruciabaracche Peace & Love”, nuovo ed esilarante show del collettivo comicocomposto da Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Enzo Paci, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco e Daniele “Gabry Gabra” Ronchetti. Ancora disponibili biglietti per entrambe le repliche.

Dopo i sold out registrati con “Avanzi di Natale”, i Bruciabaracche tornano al Politeama Genovese mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio con uno spettacolo nuovo e irriverente. « In “Peace & Love” affrontiamo l’amore non solo come sentimento fra due persone, ma anche come emozione universale – svela Enzo Paci – che ci riporta immediatamente alle atmosfere di Woodstock e della cultura hippie». Uno spettacolo di pace e amore o, come spesso accade, i Bruciabaracche finiscono per mettere scanzonatamente alla berlina anche questi nobili sentimenti? «Raccontiamo “l’amore al tempo dei Bruciabaracche” – scherza Paci – anche perché i figli dei fiori sono ormai padri e, di conseguenza, “nonni” dei fiori. Per pace e amore si intende spesso nostalgia o pace dei sensi e, a poche ore dalla festa degli innamorati, ci divertiamo a portarli in scena raccontandoli in modo dissacrante e irriverente». Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Enzo Paci, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco e Daniele “Gabry Gabra” Ronchetti, seguiti sul piano organizzativo da Arianna Traverso e su quello autoriale da Graziano Cutrona, tornano così sul palco del Politeama Genovese, in una sfacciata jam sassion della risata che, negli ultimi dodici spettacoli nel teatro di via Bacigalupo, ha sempre registrato il tutto esaurito. «Alcune indiscrezioni? – aggiunge  Enzo Paci – Andremo in scena nel periodo post Festival di Sanremo e noi, da veri “tifosi ultrà” della manifestazione, stiamo preparando un omaggio alle canzoni più belle cantante al Teatro Ariston. Non mancano le sorprese:  per la prima volta introduciamo la “Kiss Cam”, la telecamera tipica degli stadi americani che proietta sul palco il bacio tra alcuni presenti in sala».

Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones e Lions Club

Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones e Lions Club

Lo spettacolo è organizzato dai Lions Club di Genova a scopo benefico a favore della Fondazione Banca degli Occhi che dal 1996 è impegnata nella lotta alla cecità

Genova – Uno spettacolo tra polifonia e pop rock, nel segno della solidarietà e in equilibrio tra “Sacro e Profano”. Martedì 4 febbraio (ore 20.45) alTeatro Gustavo Modena di Sampierdarena (piazza Gustavo Modena 3) i Reunion Beatles Band e il Collegium Vocale dell’Immacolata portano in scena “Sacro e profano”, show musicale organizzato dai Lions Club di Genova  a scopo benefico a favore della Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones con sede a Genova, che da più di vent’anni è in prima linea nel prelievo, nella valutazione, nella conservazione e nella distribuzione di cornee umane a scopo di trapianto terapeutico e che a oggi ha contribuito a restituire la vista a tremila persone.

I Reunion, prima tribute band italiana dei Beatles composta da Maurizio Cassinelli (voce e batteria), Luciano Ottonello (chitarra e voce), Francesco Fisher Sandi (chitarra e voce), Peo Cavallo (basso), Luca Dondero (tastiera) e Luciano Ventriglia (batteria), abbracciano le note solenni del Collegium Vocale dell’Immacolata, coro polifonico della Chiesa dell’Immacolata di via Assarotti diretto dal Maestro Francesco Lambertini. «Sarà un concerto speciale sia per lo scopo benefico sia per il repertorio – spiega Peo Cavallo, attuale bassista dei Reunion – che sarà composto da grandi successi dei Fab Four e da sano rock and roll, ma che contemporaneamente incontrerà le voci del Collegium Vocale dell’Immacolata, composto da più di trenta coristi eccezionali». “Sacro e Profano” è infatti organizzato a favore della Fondazione Banca degli Occhi Lions Melvin Jones che, dal 1996, ha contribuito a restituire la vista a tremila persone. «È sempre suggestivo osservare universi artistici apparentemente molto lontani, come in questo caso i Beatles e la polifonia, confrontarsi su un palco – aggiunge Pietro Perasso, coordinatore dell’evento per i Lions Club genovesi -. Tutto questo assume un significato ancor maggiore se è svolto nel segno della solidarietà, come già accaduto con il concerto dei Tre Tenori e dell’Ensemble Le Muse di fine novembre, servito per raccogliere fondi da destinare all’installazione di giochi inclusivi in un parco pubblico della città che sta per concretizzarsi grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Genova. Ed è proprio questa la finalità principale dei Lions: aiutare sempre chi è in difficoltà».

Obiettivo Creatività: valorizzazione dell’Auditorium S.Francesco

Obiettivo Creatività, valorizzare l’Auditorium S.Francesco

Interventi di ammodernamento degli impianti e una nuova stagione di prosa con laboratori teatrali con ragazzi degli istituti superiori cittadini

“Obiettivo Creatività” è il nome del progetto di Lunaria Teatro, sostenuto dal Comune di Chiavari e dalla Compagnia di San Paolo, vincitore del bando Luoghi della Cultura 2019, per la valorizzazione dell’Auditorium San Francesco dove, a partire dalla fine di gennaio e fino al prossimo mese di maggio, l’associazione culturale, fondata e diretta da Daniela Ardini e Giorgio Panni, metterà in scena sei diversi spettacoli di prosa – spaziando tra commedia, dramma, memoria e teatro-canzone – e terrà diversi laboratori teatrali con i ragazzi di tre istituti superiori della città.

«Un ringraziamento va alla Compagnia di San Paolo, che ha contribuito al rafforzamento del valore identitario che il patrimonio culturale riveste per la nostra comunità cittadina. Giorno dopo giorno l’Auditorium San Francesco diventa il punto di riferimento per la città in tema di arte, musica e teatro. È il luogo degli incontri, delle conferenze e delle manifestazioni di creatività – sottolinea Silvia Stanig, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Chiavari – Il progetto che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Chiavari ha proposto, in accordo con Lunaria Teatro, prevede una vera e propria stagione con un cartellone davvero molto interessante. Sarà necessario intervenire per ammodernare l’impianto audio e l’illuminotecnica (mediante l’oscuramento della luce naturale e il posizionamento di un sistema mobile di luci sul palco), oltre allo spostamento dei passamano delle scalette del palcoscenico e alla realizzazione di quinte mobili per rendere la fruizione sempre più performante. Obiettivo comune è sicuramente quello di valorizzare l’Auditorium come luogo di cultura e di promuovere tutte le attività che si svolgono al suo interno, per richiamare nella nostra città un pubblico capace di divertirsi e apprezzare momenti artistici all’interno di un monumento che ancora porta il profumo della storia di Chiavari».

«L’Auditorium San Francesco – riflette Daniela Ardini, direttrice artistica di Lunaria Teatro – è una struttura di straordinaria bellezza, restaurato alcuni anni fa con grande impegno dal Comune e dalla Soprintendenza per dotare la città di Chiavari di quello spazio polivalente che oggi, dopo la chiusura del Teatro Cantero, è più che mai necessario. Il progetto “Obiettivo Creatività” si articola su più fronti: l’organizzazione di una rassegna teatrale con spettacoli a tema civile e sociale; la programmazione di laboratori con le scuole dedicati alla storia dell’Auditorium, alcune migliorie strutturali che permetteranno una migliore visione e acustica; e infine una comunicazione dedicata agli eventi programmati all’interno di questa bellissima struttura. Grazie alla Compagnia di San Paolo e al Comune di Chiavari ci proponiamo di far diventare l’Auditorium un centro propulsivo della creatività, in grado di intercettare il pubblico dei giovani, dei residenti e dei turisti che, sempre di più, apprezzano la città di Chiavari e non solo nel periodo delle vacanze estive».

Primo appuntamento, a ingresso gratuito, già mercoledì 29 gennaio alle ore 11 con “La guerra non mia”: Lodovico Portesine, alpino classe 1918, ripercorre le drammatiche vicende della Seconda guerra mondiale, in un filo diretto con la storia che, in occasione della Giornata della Memoria intende rivolgersi, innanzitutto, ai ragazzi delle scuole. Presente sul palcoscenico a dispetto dei 101 anni compiuti, Portesine racconta, attraverso le sue stesse parole interpretate dal figlio attore Paolo,  le vicissitudini da lui patite in prima persona, inizialmente in Albania e quindi nella disastrosa campagna di Russia, fino alla prigionia in Siberia.

Dagli orrori di una guerra lontana a quelli, vividi, di chi ancora oggi è costretto a mettersi in viaggio per sfuggire dalla violenza e dalla povertà, anche a costo di rischiare la propria vita affrontando le insidie del deserto e del mare aperto: è la storia raccontata da Davide Enia nel libro edito da Sellerio “Appunti per un naufragio” e portata in scena dallo stesso autore ne “L’abisso”, in scena martedì 4 febbraio alle ore 21. Frutto della co-produzione tra Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo e Accademia Perduta-Romagna Teatri, nel 2019 lo spettacolo ha vinto il premio “Hystrio Twister” ed è valso ad Enia il premio “Le maschere del teatro” per il miglior interprete di monologo.

Il terzo appuntamento, quello di domenica 8 marzo alle ore 21, rimanda ancora all’altra sponda del Mediterraneo: “Creatura di sabbia” è infatti un adattamento dell’omonimo romanzo di Tahar Ben Jelloun e di un’altra opera dello scrittore marocchino, “Notte fatale”, trasposti sul palcoscenico da Daniela Ardini e da Raffaella Azim, che ne è anche la principale interprete: protagonista di entrambi i racconti è una fanciulla, Zahar, costretta a vivere in un corpo non suo, quello di Mohamed, essendo stata cresciuta come un uomo dal padre, desideroso di avere un discendente maschio dopo la nascita di sette figlie femmine.

Figure femminili protagoniste anche nello spettacolo di sabato 4 aprile alle 21, con Carola Stagnaro a restituire la voce alle “Donne di Spoon River”: letture e musiche dalla celebre “Antologia” di Edgar Lee Masters, ritratti vibranti e fulminei accompagnati dalle note di “Non al denaro, non all’amore, né al cielo” di Fabrizio De André messe in musica dalla chitarrista Michela Centanaro e dal suo ensemble, composto da Giacomo D’Alessandro (chitarra, voce), Rocco Mennella (chitarra, voce), Guglielmo Cassinelli (mandolino, bouzuki) e Maria Giulia Mensa (voce).

Giovedì 23 aprile alle 21, l’Auditorium San Francesco ospita invece la messa in scena di “Kohlhaas”, dall’omonimo racconto di Heinrich von Kleist: la storia si ispira ad un reale fatto di cronaca avvenuto nella Germania del 1500, un sopruso perpetrato da un signorotto locale ai danni di un commerciante di cavalli che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo. Protagonista sulla scena è Marco Baliani, co-autore della sceneggiatura insieme a Remo Rostagno; la regia di Maria Maglietta, produzione di Trickster Teatro.

L’ultimo appuntamento della rassegna è invece tutto da ridire, all’insegna della migliore tradizione yiddish: “Oh mio Dio!”, in scena a Chiavari sabato 16 maggio alle ore 21, è l’opera che ha reso celebre nel mondo la drammaturga israeliana Anat Gov, una commedia divertente e profonda, che ha per protagonisti due beniamini del pubblico: il “grande vecchio” del teatro italiano, Piero Nuti, interpreta Dio in persona, un dio malato e depresso, che si rivolge alla psicologa Ella, una brillantissima Miriam Mesturino.

A conclusione di questa prima edizione di “Obiettivo creatività”, mercoledì 27 maggio, una giornata di restituzione dei laboratori teatrali sulla storia dell’Auditorium condotti da Lunaria con i ragazzi dell’istituto tecnico statale “In memoria dei morti per la patria”, dell’istituto “Giovanni Caboto” e del liceo artistico “Emanuele Luzzati”, che hanno rielaborato le vicende del San Francesco le opere di Elena Bono e Vico Faggi incentrate, rispettivamente, su Andrea D’Oria e Gian Luigi Fieschi.

Il Comune di Pieve Ligure vi ricorda l’ambulatorio mobile

Il Comune di Pieve Ligure vi ricorda l'ambulatorio mobile

L’ambulatorio mobile è un  servizio che consente di effettuare esami del sangue senza prenotazione, ritirare i referti e pagare il ticket 

L’ambulatorio mobile sarà presente in piazzale San Michele nelle giornate di mercoledì 12 e mercoledì 26 febbraio

L’orario dei prelievi sarà dalle 8 alle 9 e 30 mentre i referti verranno consegnati dalle 10 alle 10 e 30, la prenotazione degli esami potrà essere effettuata dalle 9 e 30 alle 10 e 30.

Giuliana Almirante ha presentato ad Alassio la Fondazione Giorgio Almirante

Giuliana Almirante ha presentato ad Alassio la Fondazione Giorgio Almirante

Su iniziativa della Fondazione Giorgio Almirante si è tenuto ad Alassio un incontro pubblico con Giuliana Almirante figlia dello storico leader missino Giorgio Almirante.

Presentata dal portavoce ligure del sodalizio Fabrizio Pepe di Marabello ha preso la parola Giuliana Almirante portando il saluto di donna Assunta e spiegando come l’obiettivo della Fondazione sia quello di trasmettere soprattutto ai giovani i Valori nazionali, patriottici e sociali che caratterizzarono l’opera di Giorgio Almirante.

“Almirante è stato un grande italiano”, hanno detto Gianni Plinio e Giorgio Bornacin presenti alla manifestazione. “Siamo orgogliosi di aver militato nel MSI da lui guidato. E’ nostra intenzione presentare il libro di Antonio Padellaro ‘Il gesto di Almirante e Berlinguer’ in cui viene evidenziato il rapporto tra due leader divisi su tutto ma uniti nel contrasto al terrorismo che insanguinava la nostra Patria”.

From Broadway to 52end street Mila Ogliastro 5et

From Broadway to 52end street Mila Ogliastro 5et

Concerto Jazz al Count Basie Jaz Club Giovedì 30 ore 22 con la musica di Mila Ogliastro 5et

Mila Ogliastro – Voce

Gianluca Salcuni – Sax Tenore

Simone Cosso – Chitarra

Emanuele Valente – Contrabbasso

Giorgio Griffa – Batteria

Un viaggio musicale che parte dagli eleganti musical di Broadway per rintanarsi negli affollati jazz club della famigerata Cinquantaduesima strada.

Venerdì 31 gennaio, ore 22.00 – Ingresso libero + tessera arci

ENJOY THE BLUES: HARP BLUES NIGHT

Andrea “Rooster” Scagliarini feat HeartBreakers + Jam Session Blues

Andrea Scagliarini – Armonica

Francesco Rebora – Chitarra

Rodrigo Brito – Armonica, Basso

Alessandro Decaro – Batteria

Andrea Scagliarini: indiscusso Maestro dell’armonica blues in Italia

Sabato 1 febbraio, ore 22.00

Concerto Jazz: IMPROLAND Orchestra

Originale e imprevedibile collettivo di musicisti nato dall’esperienza maturata durante le serate di improvvisazione e workshop nello spazio genovese Altrove-Teatro della Maddalena e durante le sedute del collettivo HIC – Hidden Improvisers Consort – supervisionate dal noto sassofonista, compositore, arrangiatore e improvvisatore genovese Claudio Lugo.

Jazz con ampio assortimento di stili, tradizione ma anche apertura alla sperimentazione, a nuove forme e possibilità con preferenza per l’insolito. Musica suonata da una “big band” nel senso di una ventina – ora più, ora meno – di musicisti di estrazioni diverse – jazz, rock, classica e altro – che con i loro strumenti contribuiscono ad interpretare il repertorio in modo vario e sempre molto accattivante. Trombe, sassofoni, corno, fagotto, flauto, basso tuba, tromboni e poi chitarra, piano, contrabbasso, batteria e voce dipingono un quadro d’unione sonoro colorato di sfumature e forti contrasti, di ritmo e di quiete.

Unire eccellenza musicale e attivismo culturale: la sfida del Count Basie a (e per) Genova.

TIPOLOGIE DI SERATE E GENERI:

GIOVEDì Jazz e Blues ǀ VENERDì LIVE NIGHT ǀ SABATO JAZZ ǀ DOMENICA CONCERTI ALL’ORA DEL TE

Questa la struttura settimanale degli eventi del Count Basie Jazz Club. L’obiettivo è quello di connotare in maniera chiara l’offerta e di renderla fruibile a tutto l’ampio pubblico sia appassionato a un genere che alla ricerca di occasioni per rendere il tempo libero di qualità.

Un nuovo marchio per le olive del levante savonese

Un nuovo marchio per le olive del levante savonese

L’annuncio in occasione di una dimostrazione tecnica a Celle Ligure sulla potatura dell’olivo

CIA Savona e O.R.O. Liguria (Organizzazione Regionale Olivicoltori) assieme per una dimostrazione tecnica sulla potatura dell’olivo. L’evento si terrà il prossimo venerdì 31 gennaio, alle ore 14.00, presso la cooperativa agricola “Barlo” di via Costa a Celle Ligure: l’iniziativa è patrocinata dal Comune cellese e vede la collaborazione del Frantoio di Celle Ligure.

L’argomento sarà trattato dal Prof. Riccardo Gucci dell’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro Ambientali. Dunque teoria e pratica per la pianta di olivo e il suo trattamento, sempre più importante per olive di qualità e quindi olio di qualità.

O.R.O. Liguria è una organizzazione di produttori olivicola della CIA, con sede ad Imperia, e attiva su tutta la regione nell’ambito del monitoraggio contro la mosca olearia, ma anche per l’acquisto delle olive per salamoia, oltre che per la fornitura di servizi e mezzi tecnici ai produttori finalizzati al miglioramento della qualità dell’olio.

La cooperativa di Celle Ligure ha circa 600 soci, non tutti agricoltori, ma che  utilizzando la cooperativa per frangere le olive destinate all’autoconsumo famigliare o a piccole vendite locali.

La cooperativa cellese ha un grosso potenziale in considerazione dei quantitativi di prodotto lavorato e in relazione al bacino di flusso turistico della zona del levante savonese sempre più attratto dalle specialità del territorio. E l’olio uno dei prodotti di maggiore appeal.

Alla dimostrazione tecnica sarà presente anche il sindaco di Celle Ligure Stefania Mordeglia in rappresentanza del Comune.

La Confederazione Italiana Agricoltori di Savona invita alla massima partecipazione, sia operatori agricoli, ma anche semplici cittadini con la passione olivicola. “Una iniziativa utile e importante per il settore” affermano dalla CIA savonese. “Le nostre olive e la produzione dell’olio rappresentano un segmento di mercato significativo per il nostro territorio e di tutto il comparto agroalimentare e con ancora margini di crescita”.

“L’obiettivo dell’incontro è valorizzare il nostro patrimonio olivicolo e il nostro entroterra, è fondamentale sensibilizzare molti produttori su questa tematica, spesso svolta a livello amatoriale e non professionale: serve perciò un approfondimento tecnico adeguato” afferma il vice presidente della cooperativa, associato CIA, Bernardino Barlo.

“La nostra cooperativa è molto vasta, si estende da Noli fino al ponente genovese, rappresentando un territorio suddiviso da parecchie micro estensioni, unirsi è molto importante in quanto il nostro scopo è brevettare un tipo particolare di oliva ligure, la “Nostrale”, diversa da quella Taggiasca in quanto ha una forma assurgente  (tende ad espandersi in altezza) adatto alle tipiche fasce liguri strette, dalla quale è possibile ottenere un olio pregiato e di ottima qualità: questa tipologia di olive, tipica delle colline dell’entroterra del levante savonese, contiene proprietà organolettiche notevoli, sono molto resistenti al freddo e alla siccità” aggiunge Barlo.

“Possiamo ottenere una produzione di quantità e qualità, nel 2018 sono stati prodotti 3.200 quintali, nel 2019 c’è stato un calo, nel 2020 auspichiamo invece di tornare ad alti livelli, con maggiore professionalità e coordinamento operativo, realizzando il nostro nuovo marchio, l’oliva “Nostrale” conclude il vice presidente della cooperativa cellese.

Rimane imprigionato nel proprio mezzo, liberato dai VVF

Rimane imprigionato nel proprio mezzo, liberato dai VVF

Ieri pomeriggio i vigili del fuoco della Spezia, sono intervenuti nei pressi della rotatoria del Termo, per un incidente stradale. Per cause in via di accertamento, una vettura ha invaso la corsia opposta  e si è scontrata frontalmente con un piccolo mezzo a tre ruote.

Nell’urto è rimasto coinvolto anche uno scooter.

Rimane imprigionato nel proprio mezzo, liberato dai VVF

A causa del violento urto, il mezzo a tre ruote, si è ribaltato e le lamiere contorte hanno letteralmente imprigionato il conducente.

All’arrivo sul posto i VVF della Spezia hanno dovuto utilizzare i cuscini di tipo pneumatico ad alta pressione per poter liberare le gambe dell’uomo.

Rimane imprigionato nel proprio mezzo, liberato dai VVF

Una volta terminate le manovre di estricazione il personale sanitario del 118, presente con ambulanza ed auto medica, ha stabilizzato l’uomo per il successivo trasporto all’ospedale Sant’Andrea.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani.

Donna alla guida in stato di ebbrezza provoca incidente in località Birra

Carabinieri alcol test (foto d'archivio)

Domenica sera, intorno alle 19, una donna al volante ubriaca è stata fermata dai carabinieri in località Birra a Savignone dopo che si era schiantata con la propria auto.

La donna, un’italiana di 50 anni, è stata denunciata dai militari dopo che con la sua auto ha invaso la corsia opposta sbattendo contro un’altra vettura.

Pesante il test con l’etilometro che è risultato 2,3 grammi per litro di tasso alcolemico a fronte di 0,5 consentiti per legge.

Il conducente della seconda vettura è rimasto illeso.

I militari hanno ritirato la patente alla donna e sequestrato la macchina.