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Ore 13, Galliera: altri morti con coronavirus. Genovesi di 74, 81, 83 e 87 anni

Ospedale Galliera di Genova (foto d'archivio)

Alle 13 di oggi i responsbaili della direzione sanitario dell’ospedale Galliera di Genova hanno comunicato quattro decessi di pazienti positivi a coronavirus: “Il Covid-19 è stato ritenuto concausa del decesso”.

Si tratta di “un uomo di 87 anni, genovese, decesso avvenuto alle ore 16.40 di ieri, ricoverato presso S.C. Malattie Infettive, con comorbità;

donna, 83 anni, genovese, decesso avvenuto alle ore 2.34 di oggi, ricoverata presso S.C. Malattie Infettive, con comorbità;

uomo, 81 anni, genovese, decesso avvenuto alle ore 6.47 di oggi,  ricoverato presso S.C. Malattie Infettive, con comorbità;

uomo, 74 anni, genovese, decesso avvenuto alle ore 9.05 di oggi, ricoverato presso S.C. Rianimazione, con comorbità”.

 

Appello degli assessori alla cultura ai ministri Franceschini e Catalfo

Appello ai ministri Franceschini e Catalfo

Dagli assessori alla Cultura di 12 grandi città italiane parte un altro appello, stavolta indirizzato ai ministri Dario Franceschini (Beni e attività culturali e turismo) e Nunzia Catalfo (Lavoro e Politiche Sociali).

Dopo il segnale lanciato la scorsa settimana al Governo e alle Regioni, e sottoscritto da migliaia di esponenti del mondo culturale, a sostegno del settore in grave crisi per l’emergenza da Covid -19, l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, insieme agli altri promotori, ha firmato un documento per rilanciare le richieste di provvedimenti a supporto dei lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura.

«La cultura genera fiducia e speranza, la cultura unisce – commenta Barbara Grosso –  A Genova, che custodisce tesori d’arte di inestimabile valore, il settore culturale ha un ruolo di fondamentale importanza per l’indotto che genera in città e perché dà lavoro a moltissime persone. Data la delicatezza e l’importanza della questione, insieme agli altri assessori alla Cultura abbiamo rilanciato la richiesta di supporto anche ai ministri Franceschini e Catalfo».

Nel documento inviato ai ministri, i 12 assessori hanno espresso apprezzamento per i  provvedimenti da entrambi individuati (Fondo Emergenze per lo Spettacolo e il Cinema e Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19) e hanno poi chiesto che gli assessorati competenti le politiche culturali negli enti locali, e in particolare nei Comuni, vengano coinvolti in sede consultiva nel percorso attuativo dei provvedimenti stessi, in quanto interlocutori primi e privilegiati del settore.

Assessori che hanno promosso l’appello:

Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita culturale – Roma

Adham Darawsha, assessore alle Culture e alla Partecipazione democratica – Palermo

Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – Milano

Eleonora De Majo, assessore alla Cultura e al Turismo – Napoli

Barbara Grosso, assessore alle Politiche Culturali, dell’Istruzione, per i Giovani – Genova

Francesca Leon, assessore alla Cultura – Torino

Matteo Lepore, assessore alla Cultura e al Turismo – Bologna

Paola Mar, assessore al Turismo, Toponomastica, Decentramento e Municipalità – Venezia

Paolo Marasca, assessore Cultura, Turismo e Politiche giovanili – Ancona

Ines Pierucci, assessore alle Politiche Culturali e turistiche – Bari

Paola Piroddi, assessore Cultura, Spettacolo, Verde pubblico e Benessere animale – Cagliari

Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura – Firenze

A Chiavari divieto d’accesso alla passeggiata a mare

A Chiavari divieto d'accesso alla passeggiata a mare

L’ordinanza firmata dal sindaco di Chiavari Marco Di Capua che vieta l’accesso alle persone in passeggiata mare, in tutte le spiagge, lungo il fiume Entella e in tutti i sentieri escursionistici del comune di Chiavari.

A Chiavari divieto d’accesso alla passeggiata a mare 1
A Chiavari divieto d’accesso alla passeggiata a mare 2

Ore 11, altri morti con coronavirus al S. Martino: 70enne di Mele e genovesi di 83 e 93 anni

Coronavirus, Policlinico S. Martino di Genova (foto di repertorio fb)

Alle 11 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San martino di Genova hanno comunicato tre nuovi decessi di persone positivie a Covid-19 “anche per infezione da Covid-19”.

Si tratta “di un paziente nato e residente a Mele di 70 anni, ricoverato presso l’unità di Rianimazione 3° piano Monoblocco, deceduto alle 19,30 di ieri.

Di un paziente nato in provincia di Barletta, ma residente a Genova, di 83 anni, ricoverato presso il reparto di Malattie Infettive, deceduto alle 23,15 di ieri sera.

Di una paziente, nata e residente a Genova, di 93 anni, ricoverata presso il Padiglione 10, deceduta alle 8,15 di oggi”.

Aggiornamento.

Alle 15 di oggi i responsbaili del S. martino hanno comunicato un altro decesso. Si tratta “di una paziente nata e residente a Genova di 71 anni, ricoverata presso la Rianimazione del Monoblocco – 2° piano, alle ore 11”.

 

Camalli di Genova e dipendenti terminal: noi al lavoro con orgoglio, andiamo avanti

Porto di Genova (foto fb)

Emergenza coronavirus. Andiamo avanti nonostante il Covid-19.

Oggi, tra gli altri, c’è chi è al lavoro anche per far sbarcare persone e bagagli dei passeggeri di Costa Pacifica, arrivata nel porto di Genova invece che a Savona, per concludere la crociera (si tratta dell’ultimo sbarco perché le crociere sono sospese e viaggiano soltanto le merci).

I camalli della Culmv con i dipendenti dei terminal portuali sono un pezzo del porto che continua a restare aperto e garantire il traffico delle merci “anche se un po’ al rallentatore”.

“Fra chi lavora – ha dichiarato con orgoglio il console Antonio Benvenuti – in questo momento difficile, con l’emergenza coronavirus, ci siamo anche noi.

Tutti i giorni abbiamo dai 450 ai 500 avviamenti, che non sono i 700 di prima, ma il mondo del porto va avanti.

Sulla Costa Pacifica ci sarà lavoro per oggi e per domani. Per il resto sul lato passeggeri è tutto fermo, ma per le merci l’attività va avanti con gli stessi schemi.

I terminal Psa di Genova Pra’, Sech, Messina e Terminal San Giorgio, fra gli altri, lavorano e fanno molte chiamate.

Certo, si allungano i tempi, devi riorganizzarti, si spostano orari e turni, si richiede flessibilità nella flessibilità, ma è il nostro lavoro”.

Il porto di Genova quindi non si è mai fermato, anche se procede a un ritmo rallentato dai tempi dettati dalle sanificazioni dei mezzi ai cambi di turno nei terminal e la necessità di garantire le distanze di sicurezza fra le persone nel pieno rispetto delle nuove regole dettate dalla Capitaneria per arrivi e partenze delle navi.

 

Cina: zero positivi per terzo giorno di fila, ma 41 contagiati ‘di ritorno’. Guariti 88,5%

Coronavirus (foto di repertorio)

Per il terzo giorno di fila la Cina non ha avuto nuovi casi di coronavirus generati sul fronte interno del Paese, neanche nel primo focolaio di Wuhan.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.

Nei dati aggiornati a ieri, i responsabili della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) hanno citato solo 41 infezioni importati dall’esterno. Sono 14 i casi a Pechino, 9 a Shanghai, 7 nel Guangdong e 4 nel Fujian; due ciascuno nelle province di Zhejiang, Shandong e Shaanxi; uno nello Sichuan. Il numero dei contagi di ritorno è salito a 269. I nuovi decessi sono 7, tutti nell’Hubei, per totali 3.255.

Sono state 590 le persone dimesse ieri a guarigione accertata, mentre i casi gravi sono calati di 173 unità, a 1.963.

I casi di infezioni sono saliti in tutta la Cina a 81.008, di cui 6.013 pazienti ancora sottoposti a trattamento medico, 3.255 decessi e 71.740 che hanno superato l’infezione, portando il tasso di guarigione all’88,5%.

La Commissione sanitaria nazionale ha menzionato 106 persone ancora sospettate di infezione al coronavirus, mentre sono 9.371 quelle tenute ancora oggi sotto stretta osservazione prudenziale.

 

De Paoli: battaglia vinta, corso di laurea in Fisioterapia resta alla Spezia

Consigliere regionale Giovanni De Paoli (Lega)

“La Spezia non perderà il corso di laurea in Fisioterapia. Un importantissimo risultato per la nostra città”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Giovanni De Paoli (Lega) che ha espresso la sua soddisfazione per la decisione assunta dall’Università degli Studi di Genova di non cancellare il percorso formativo nella sede spezzina.

“Sarebbe stata – ha aggiunto De Paoli – una grave perdita per lo sviluppo del nostro territorio, visti e considerati anche i progetti e gli investimenti fatti per il potenziamento delle strutture universitarie presenti sul territorio spezzino.

Da tempo, infatti, vengono dedicate energie per la realizzazione di una sede universitaria idonea ad accogliere tutti i corsi di laurea già presenti sul territorio e con l’intenzione di implementare la stessa offerta formativa.

Per questo motivo, mi sono fatto promotore di un ordine del giorno che è stato approvato in consiglio regionale all’unanimità e che ha impegnato Regione Liguria a prendere contatto con gli enti locali della Spezia e gli altri soggetti coinvolti per contrastare la decisione di sospendere il corso di laurea in Fisioterapia.

Si è arrivati alla conclusione sperata, a dimostrazione del fatto che lavorare tutti verso un unico obiettivo, ognuno nel proprio ruolo, resta la soluzione vincente”.

 

Evitare resse: in Usa alimentari sempre aperti e 7-Eleven (H24) assume 20mila addetti

7-Eleven aperto H24 e sette giorni su sette

Emergenza coronavirus. Supermercati sempre aperti, anche nei weekend. La parola d’ordine è evitare resse e assembramenti. In Italia come all’estero.

Non solo i 5mila nuovi assunti nei supermercati Coles e Woolworth in Australia, che hanno aumentato le ore di apertura ai clienti, la catena dei negozi H24 7-Eleven Usa nei giorni scorsi ha annunciato l’assunzione di 20mila nuovi dipendenti.

Evitare resse, prof. Galli: supermercati dovrebbero rimanere aperti H24 e nei weekend

Resse ai supermercati, in Australia aperti un’ora prima per gli anziani e 5mila assunzioni

S. Martino, Carrefour chiuso dalle 21 alle 8: niente più spesa senza stare in coda

La decisione, hanno spiegato i responsabili dell’azienda, presente in tutto il mondo e in modo diffuso in Australia, Usa e Canada, è stata assunta per far fronte alla crescente domanda per “i nostri prodotti e servizi” offerti, ossia l’apertura dei negozi H24 e 7 giorni su 7.

Inoltre, 7-Eleven ha annunciato di avere avviato una massiccia operazione di sanificazione dei negozi con personale specializzato “per continuare a offrire ai nostri clienti un ambiente sano e sicuro”.

CDC: contagio entro 1,8 metri. Vaccino: al via su 45 volontari e US Army comincia test

Nei negozi e supermercati statunitensi e canadesi sono state adottate misure per fare rispettare le regole della distanza interpersonale di “sei piedi” ossia circa due metri, come raccomandato dagli esperti del CDC, massima autorità Usa per il controllo della sanità pubblica negli Stati Uniti.

 

Covid-19 | Alle 10.13 di oggi nel mondo 275.469 contagiati, 11.402 morti

Covid-19 | Alle 10.13 di oggi nel mondo 275.469 contagiati, 11.402 morti. La mappa del contagio

Oggi, sabato 21 marzo 2020, alle 10.13, i casi di contagio da coronavirus nel mondo, hanno superato la soglia delle 275.000 (275.469) unità mentre il numero dei decessi è a quota 11.400 (11.402). Consistente anche il numero delle persone guarite che è di 88.258 unità.

A riportare questi dati delle 10.13 (ora italiana) è la Johns Hopkins University di Baltimora (USA).

In Cina ci sono ‘zero’ casi interni e 41 importati. Infatti, per il terzo giorno di fila, la Cina non ha avuto nuovi casi di coronavirus generati sul fronte interno, neanche a Wuhan, il focolaio della pandemia. Sono 14 i casi a Pechino, 9 a Shanghai, 7 nel Guangdong e 4 nel Fujian; due ciascuno nelle province di Zhejiang, Shandong e Shaanxi; uno nello Sichuan. Il numero dei contagi di ritorno è salito a 269. I nuovi decessi sono 7, tutti nell’Hubei, per totali 3.255.

La Cina, sempre secondo quanto riporta la Johns Hopkins University, in totale presenta 81.303 contagiati, di cui 3.139 deceduti e 58.943 guariti.

Purtroppo il triste primato spetta all’Italia con 4.032 morti, numero che supera quello della Cina.

In Italia secondo la Johns Hopkins ci sono 47.021, mentre le persone guarite sono 4.440.

Ore 18: in Italia 4032 morti con coronavirus (627 in più di ieri) e 47.021 contagiati

Per numeri di contagiati c’è poi la Spagna (21.571) che ha avuto 1.093 morti e 1.588 pazienti guariti.

La Germania ha 19.848 contagiati e 68 morti.

In Corea del Sud nuovi casi di coronavirus a causa di alcuni piccoli focolai: secondo i dati forniti dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) aggiornati a venerdì, le infezioni aggiuntive sono 147 dalle 87 di giovedì, portando il totale a 8.799. Con 8 nuovi morti, il bilancio dei decessi supera quota 100, fino a 102, a un mese dalla prima vittima causata dal Covid-19.

A Singapore ci sono stati i primi due decessi con i casi accertati di contagio fino ad ora sono 385.

Da martedì prossimo fino al 13 aprile in Colombia, per voce del suo presidente, Ivan Duque, ha annunciato l’isolamento obbligatorio per far fronte alla pandemia del coronavirus.

Negli Stati Uniti ci 19.624 casi di coronavirus e sono 225 morti.

In Guatemala il presidente Alejandro Giammattei, ha annunciato da lunedì la chiusura parziale delle attività industriali delle attività industriali non essenziali per un periodo di otto giorni.

In Israele, sempre sendo la Johns Hopkins University ci sarebbero 705 casi confermati, 1 morto e 15 persone guarite.

Ecco la mappa del contagio rielaborata dalla Johns Hopkins CSSE University di Baltimora

Statistiche Entella, il gol è una questione di squadra

Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2
Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2

Con il calcio giocato ancora distante per l’emergenza Coronavirus giochiamo con le statistiche del campionato della squadra del patron Gozzi.

Entella coperativa del gol. I Diavoli Neri sono stati protagonisti di un ottimo campionato, seppur con alti e bassi, prima della sosta forzata a causa dell’emergenza coronavirus. La formazione di Roberto Boscaglia si è avvicinata sensibilmente all’obiettivo finale raccogliendo 38 punti nelle 28 gare disputate con dieci successi, otto pareggi e dieci sconfitte. Sono 35 le reti realizzate dalla formazione biancoceleste che è riuscita a mandare in gol 13 elementi al pari di Pescara, Cremonese, Pordenone e Benevento. Meglio hanno fatto solo Pisa, la migliore in questa speciale classifica con 16 calciatori in gol, Chievo e Spezia con 14 a testa.

I calciatori a segno – Il miglior marcatore del team chiavarese è Beppe De Luca con dieci reti. Gli altri attaccanti a segno sono Rodriguez, Morra, Mancosu e Manuel De Luca. Hanno gonfiato la rete avversaria anche Toscano, Paolucci e Schenetti mentre passando alla difesa troviamo Poli, Pellizzer e Chiosa. Nell’elenco compaiono anche Sernicola e Eramo, ceduti nel mercato di gennaio.

Pisa 16 giocatori in gol
ChievoVerona 14
Spezia 14
Pescara 13
Cremonese 13
Pordenone 13
Benevento 13
Entella 13
Crotone 12
Juve Stabia 12
Ascoli 12
Salernitana 11
Livorno 11
Empoli 11
Cittadella 11
Cosenza 10
Frosinone 10
Venezia 9
Perugia 9
Trapani 8