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Albanese spaccia al posto di stare a casa: denunciato

Da Torino per spacciare, senegalese arrestato dai carabinieri e polizia locale
Cocaina (foto di repertorio)

Un 30enne albanese è stato denunciato dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante uno dei controlli mirati al contenimento dell’epidemia i poliziotti hanno fermato, a Quarto, un’auto il cui conducente, con fare particolarmente agitato, ha spiegato che era in giro perché non riusciva a stare a casa.

Gli agenti, visto il suo stato, si sono insospettiti e hanno approfondito il controllo trovandolo in possesso di 22 bustine termosaldate contenenti 21,5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 1150 euro in banconote da 20 e 50 euro. L’uomo, che non ha pregiudizi di polizia, oltre alla denuncia per spaccio è stato sanzionato per inottemperanza alla normativa di contenimento del Covid-19.

Si spaccia per volontario di una pubblica assistenza e forza posto di blocco

Polizia ad Alassio (immagine di repertorio)

36enne preso dalla polizia dopo inseguimento

Stava sfrecciando in via Merano a bordo di uno scooter, indossando la divisa di una Pubblica Assistenza, quando è stato notato dai poliziotti delle volanti dell’U.P.G. impegnati nei controlli anti Covid.

Immediatamente gli agenti hanno intimato l’alt ma lui, aumentando la velocità, ha cercato di darsi alla fuga, zizzagando pericolosamente fra le auto in transito.

A quel punto è scattato l’inseguimento terminato un paio di chilometri più avanti quando l’uomo, comprendendo che sarebbe stato comunque raggiunto, si è fermato.

Con fare elusivo ha mostrato un documento sgualcito e ha dichiarato di andare di fretta poiché impegnato nella consegna di medicinali per conto dell’ospedale Villa Scassi, chiedendo altresì la cortesia di fare una foto alla targa del ciclomotore e di lasciarlo andare.

Gli agenti però, sospettando che l’uomo stesse mentendo, hanno deciso di accompagnarlo in Questura per approfondire i controlli.

In poche ore i poliziotti hanno verificato che il fermato, un genovese di 36 anni, aveva a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che era completamente sconosciuto alla direzione sanitaria dell’ospedale e, soprattutto, che la giacca che stava indossando apparteneva ad un volontario di una Pubblica Assistenza del ponente, deceduto qualche anno fa.

Il 36enne è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, per false dichiarazioni sull’identità e sanzionato per l’inosservanza delle recenti disposizioni anticontagio covid19.

Assessore Mai: dopo tante promesse, Governo non ha dato un euro per florovivaismo

Assessore regionale Stefano Mai con Matteo Salvini (foto di repertorio)

“Dopo tante promesse, ancora non si vede un euro destinato al florovivaismo. Il Governo ha stralciato l’emendamento delle Lega per destinare un fondo ad hoc da 1,1 miliardi di euro al comparto nel dl Cura e anche nel Dl Liquidità ancora non c’è un chiaro riferimento a prestiti a fondo perduto per le aziende. In Liguria le perdite salgono di giorno in giorno, per ora una stima tra i 200 e i 250 milioni di euro per 4 mila aziende”.

E’ l’allarme lanciato oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai.

“Dopo aver chiesto – ha spiegato Mai – la dichiarazione dello stato di emergenza del comparto ligure, martedì, nel nuovo incontro che avrò con il ministro Bellanova, insieme ai colleghi delle altre Regioni, riporterò sul tavolo le istanze di questo settore che non può essere dimenticato.

Il pressing di Regione Liguria, insieme ad altre amministrazioni, ha portato un primo, piccolo ma importante, risultato: l’ultimo dpcm del presidente del Consiglio ha finalmente recepito le nostre istanze sulla silvicoltura, ma ancora latita una decisione chiara sull’attività dei giardinieri e della manutenzione e cura, in forma non professionale, degli orti, che proprio in questa stagione andrebbero in semina”.

 

Il ciclismo ligure in lutto per Mario Olivero

Lutto nel mondo dello sport ligure e nel ciclismo in particolare per la scomparsa di Mario Olivero, morto ad Albenga, nella sua abitazione di piazza Matteotti. Olivero, che aveva 83 anni, è stato uno dei più noti patron del ciclismo ligure. Negli anni Sessanta, con Franco Melgrati e Sergio Novello, aveva fondato il Velo Club Alassio, organizzando varie competizioni di ciclismo su strada alcune di livello internazionale.

Fra queste la più importante fu la Montecarlo-Alassio, che ogni primavera rappresentava uno dei appuntamenti più sentiti non solo per gli sportivi, ma anche per i Vip: madrina infatti ne era sempre la principessa Grace di Monaco. Tra le altre competizioni di rilievo da lui ideate va ricordata la Saint Vincent-Lurisia-Alassio.

Olivero ha ricoperto anche importanti incarichi federali: consigliere regionale della FCI (Federazione Ciclistica Italiana) e presidente provinciale della FCI di Savona. Diresse anche per alcuni anni il Velodormo del Mare ad Andora, dove si impegnò affinchè venisse aperto il CAS (Centro di Avviamento Sportivo) per la pista che, una volta attivato, proseguì con successo per più di 10 anni lo scopo di curare i giovani talenti delle squadre giovanili liguri di ciclismo. Al Velodromo, in collaborazione con l’ AS Andora di Renato Borile, organizzò decine di gare ciclistiche in particolare dedicate al vivaio ponentino ed al settore giovanile ligure.

Funzionario del credito, alla Banca d’America e d’Italia lavorò dapprima ad Alassio, poi a Sanremo ed a Genova, nella prestigiosa sede centrale di Via Garibaldi, dove diresse per svariati anni il famosissimo “Servizio Prestitempo”, chiudendo la propria carriera bancaria ad Albenga e Villanova, quando l’ istituto italo americano si era già trasformato in “Deutsche Bank”.

Lascia la moglie Nicolina Benvenuto ed il figlio Guglielmo, nostro collega, giornalista sportivo, i cognati Bianca e Casimiro con la figlia Marina ed il marito Paolo.

Non potendosi celebrare i funerali in questo momento, a causa dell’emergenza Coronavirus, la benedizione della salma avverrà martedì mattina, alle ore 10, ad Albenga, sul sagrato della Chiesa del Santuario del Sacro Cuore in via Trieste.

La nostra redazione si unisce al cordoglio della famiglia, dei parenti ed amici per la perdita di una così grande persona.
CLAUDIO ALMANZI

Sampierdarena, esce di notte per spacciare droga: algerino arrestato e messo dentro

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

La scorsa notte a Sampierdarena, i Carabinieri della locale Compagnia, nel corso di un normale servizio per il controllo del territorio per far rispettare le ordinanze in relazione all’epidemia da coronavirus hanno fermato uno straniero in via Reta.

Si tratta di un algerino di 53 anni, gravato da pregiudizi di polizia, irregolare sul territorio e mai rimpatriato, che è stato sottoposto a perquisizione personale.

Addosso aveva 30 grammi di “eroina” già suddivisa in dosi e la somma di 580 euro, ritenuto provento dell’illecita attività.

Pertanto, il nordafricano è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rinchiuso nel carcere di Marassi.

La droga è stata sequestrata.

 

S. Martino, fermano cliente e poi il pusher viene arrestato: in casa 80 grammi di droga

generica False generalità ai carabinieri, senegalese arrestato a Bolzaneto
Carabinieri (foto repertorio fb)

Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Ge-San Martino hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 39enne genovese, gravato da pregiudizi di polizia anche specifici e attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Genova.

Nell’abitazione dell’arrestato, a seguito di una perquisizione, gli investigatori hanno trovato una busta termosaldata contenente oltre 30 grammi di “marijuana” e 15 dosi della stessa sostanza stupefacente, del peso complessivo di 80 grammi circa e un bilancino di precisone.

Nello stesso contesto operativo, nelle vicinanze dell’abitazione del 39enne, poco prima era stato fermato uno dei clienti, un 32enne già noto ai carabinieri.

Identificato anche per le norme sull’emergenza coronavirus, era stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 8 grammi di “marijuana” per uso personale.

Tutta la droga è stata sequestrata.

 

Golf Pineta chiuso, ladri entrano e rubano attrezzi dalla palestra: presi 2 arenzanesi

Circolo golf alla Pineta di Arenzano (foto di repertorio fb)

Ieri pomeriggio un equipaggio del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri è intervenuto per un furto presso il circolo Golf, situato all’interno del comprensorio Pineta di Arenzano.

A conclusione degli accertamenti, sono stati denunciati in stato di libertà per “furto aggravato” un 50enne e un 70enne, entrambi gravati da pregiudizi di polizia, residenti ad Arenzano.

I due, in concorso tra loro, sono stati sorpresi mentre rubavano alcuni attrezzi sportivi dalla palestra situata all’interno del circolo, chiuso per le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus.

La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Nello stesso contesto, i ladri sono stati altresì sanzionati per la violazione del decreto Conte sull’emergenza coronavirus.

 

Pasqua, Bagnasco benedice cantiere con operai e tecnici: Genova non la ferma nessuno

Bagnasco benedice cantiere Ponte di Genova

Genova non la ferma nessuno. Cantiere Ponte di Genova va avanti. Issato un altro impalcato: ne restano tre, che saranno varati nei prossimi dieci giorni ed entro aprile la struttura del nuovo viadotto autostradale sul Polcevera sarà completa.

Stamane il cardinale Angelo Bagnasco si è recato in cantiere per la benedizione pasquale, accolto da operai e tecnici, dal sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci e dal governatore ligure Giovanni Toti.

“Siamo lieti della visita e della benedizione del cardinale – ha riferito il presidente del consorzio “PerGenova” Alberto Maestrini – per tutte le maestranze del cantiere impegnate giorno e notte a portare avanti il lavoro per completare nel minor tempo possibile, ma prima di tutto in sicurezza, il nuovo Ponte di Genova.

Il cardinale ha portato fiducia a tutti gli uomini e le donne che lavorano per dare il loro contributo alla ripartenza dell’Italia”.

 

 

Vacanzieri in Liguria, Senarega: fare controlli accessi seconde case anche con contatori Enel

Il ministro del Mit Matteo Salvini e Franco Senarega (foto di repertorio)

“Controlli anche attraverso i contatori dell’Enel o di altri fornitori di energia elettrica. Era stato già fatto in alcuni Comuni italiani per le tasse sugli immobili (Ici). Ora si può ripetere per l’arrivo in Liguria dei proprietari delle seconde case”.

E’ l’idea lanciata oggi dal capogruppo regionale Franco Senarega (Lega) per arginare il flusso dei vacanzieri nella nostra regione in questo momento di emergenza coronavirus.

“Ricordo che, grazie anche all’ordinanza di Regione Liguria – ha spiegato Senarega – le norme attualmente in vigore vietano gli spostamenti nelle seconde case.

Inoltre, i contatori dell’energia elettrica ormai sono stati digitalizzati ed è quindi facile risalire all’eventuale aumento dei consumi rispetto ai giorni precedenti, fornendo così alle autorità un elemento di prova oggettivo.

Per quanto riguarda la privacy, si tratta di un controllo straordinario e temporaneo per motivi di salute pubblica, più o meno sulla falsariga di quello già messo in atto per il monitoraggio degli spostamenti attraverso gli smartphone”.

 

Buona vita: Regione Liguria dona ai neonati del giorno di Pasqua kit con bavaglino

Toti mostra bavaglino in dono ai neonati liguri per Pasqua

“Regione Liguria donerà a tutti i nuovi nati nel giorno di Pasqua un kit con un bavaglino con la scritta ‘Buona vita’ per testimoniare, con un piccolo dono, la vicinanza a loro e alle loro famiglie”.

Lo ha riferito ieri sera il governatore ligure Giovanni Toti.

“Abbiamo deciso – ha spiegato Toti – di regalare a tutti neonati liguri nel giorno di Pasqua un ricordo per dar loro il benvenuto.

Speriamo che sia un segnale di controtendenza rispetto alle notizie degli ultimi mesi.

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta andrò a salutare il personale nei nostri ospedali, con grande prudenza e senza disturbare chi è in prima linea.

Ritengo doveroso essere vicino al nostro personale”.

All’iniziativa, hanno spiegato da De Ferrari “ha contribuito gratuitamente la ditta Merlino Pubblicità, che ha messo a disposizione gratuitamente i bavaglini in occasione dei 60 anni di attività”.